Fratelli Veltri i pionieri dell’industria ferroviaria arrivarono nel Nuovo Mondo da Grimaldi
Welch e il sogno americano
In pochi sospetterebbero che dietro
quel cognome, Welch, denominazione
di una delle prime pionieristiche
imprese ferroviarie del Nuovo Mondo, si
nasconde in realtà una storia
tutta italiana, anzi calabrese, ricca dei profumi del Savuto,
figlia del sudore di uomini volenterosi
che hanno trasformato la tragedia
dell'emigrazione e dei
pregiudizi connessi, in una
grande opportunità e riscatto personale.
Questa storia è quella dei fratelli
Vincenzo e Giovanni Veltri, grimaldesi emigrati alla
fine dell'Ottocento negli Stati Uniti, i
quali sono riusciti, con grande
fiuto imprenditoriale, a metter
su, dal niente, una famosa ditta di costruzioni, pioniera nel settore
delle strade ferrate americane.
L'avventura dei Veltri, oggi sospesa tra storia e leggenda,
è stata ripercorsa a Grimaldi, paese
d'origine dei due, in un cenacolo
svoltasi nel mese di agosto nella suggestiva cornice
del loggione del palazzo
comunale.
Un appuntamento
culturale, indotto anche dalla
ormai prossima pubblicazione di un volume
dedicato alla famiglia Veltri, alla stesura
del quale si sta attualmente dedicando
lo storico John Potestio.
A Grimaldi, i due illustri emigranti
sono stati ricordati attraverso
una mostra fotografica, gli
interventi tecnici di Gabriele
Niccoli docente dell'Università
di Waterloo e John Potestio storico
di Thunderbay
in Ontario, ma
anche attraverso
i ricordo del nipote Marcello
Filice e la lettura di brani
autografi di Giovanni
Veltri affidati
alla voce di Valentina
Filice, autrice di una minuziosa
e attenta ricerca
sulla illustre
famiglia grimaldese e curatrice della
traduzione italiana del
volume di Potestio.
L'incontro,
moderato dal giornalista Franco
Ferrara, è stato aperto dall'intervento
del sindaco di Grimaldi Pino
Albo, il quale ha sottolineato
che è dovere di
un'amministrazione occuparsi di
fenomeni quali l'emigrazione che
hanno determinato la storia
e le vicende di una comunità.
«L'emigrazione - ha continuato
Albo - se da una
parte ha impoverito il borgo del Savuto,
dall'altro lo ha
arricchito del legame sempre vivo
e forte che persiste tra i residenti e i grimaldesi sparsi per il
mondo». Niccoli ha quindi discusso dei temi del mito e della memoria,
giudicando positivamente l'opera di
recupero della memoria storica portata
avanti a Grimaldi, azione che si consoliderà
con la nascita di un centro culturale sui fenomeni migratori, la cui
fondazione è già stata approvata con
delibera di giunta
comunale.
La
storia della ditta Veltri, americanizzata
Welch, è stata ripercorsa quindi da Potestio,
che ha descritto, attraverso dati aneddoti,
il percorso che ha portato i fratelli emigrati negli Stati,Uniti nel
1885, armati soltanto di buona volontà e di una solida
alfabetizzazione, a divenire promotori
di due imprese di costruzioni
ferroviarie e ad agire da
protagonisti in uno scenario
difficile ma dall'alto potenziale come quello americano di inizio Novecento.
Una storia dagli importanti
risvolti sociali, quella dei
Veltri, capace di riscattare l'immagine dell'emigrato italiano da falsi
pregiudizi e basata sul legame
mai reciso con il paese natio da
una parte e su una rete solida di
relazioni internazionali
dall'altra.
Da Parola di Vita 2-10-2008 Settimanale di informazione dell’Archidiocesi di Cosenza Bisognano
Assunta Cristello
Cfr. Veltri