LACQUA DA SALUTE MINISACCHIU
Me recugliu mmu de Minisacchiu
signu jiutu a visitare u stabilimentu
chiddra acqua chi sana a nu mumentu
duve na vota cera u piddracchiu.
A solita via e a ra fine na catina
chi se aza si duni sulu mille lire
vena u patrune..ncassa e po' jire
a u canale chi curra a lavina.
Tu dumanni: Duvè u stabilimentu?
Fossinu sulu chiddre colonne?
Ceranu a ra funtana certe donne:
U progettu è ancora mparlamentu!!
Su vintanni chi reminanu cimentu!!
ppe dare speranza a tanti giuvaneddri
chi vannu circannu i sordiceddri
e limitare ammenu ancunu lamentu.
Campa, popolo mio, campa e suspira!!
ca de sta zona partanu e buttiglie!!
Acqua minerale...meraviglie delle meraviglie
de sta storia vecchia tuttu se sapia!!
Amicu cittadinu... popolo grimaldese
sèrviti ancora de dduve si servitu
u progettu a metà è parturitu
dai ancora mille lire..sii cortese!!
Si aspetti ca vivi a ra buttiglia
con a scritta: Acqua da salute
dimentica ancora quelle bevute
a ra fonte jiungi e manu a conchiglia.
I figli dei tuoi nipoti allor diranno:
Sante parole diceva il bisnonno!!
Durerà molto... è un lungo sonno!!
I figli di Grimaldi al canale berranno!!
Matteo Saccomanno
L'ACQUA E MINISACCHIU (o MERISACCHIo)
La storia dell’acqua di Minisacchio è nata per volontà di un nostro concittadino che ha trascorso tutta la sua gioventù in America.
Si chiamava PASQUALE IACINO un uomo distinto, democratico, con comportamenti civili, il quale ha comperato la proprietà denominata MENISACCHIO e, con l’andar del tempo, si accorse che l’acqua aveva delle caratteristiche minerali si occupò per farla analizzare. Il risultato è stato positivo: l’acqua presentava delle caratteristiche particolari, era diuretica e frantumava i calcoli della vescica.
Scorreva nel centro della proprietà e distava alcuni metri dalla via pubblica ed allora si allungò lo scorrimento dell’acqua e fu portato ai limiti della stradella pubblica in modo tale che il cittadino potesse, liberamente, attingere acqua a suo piacimento.
A dire dei competenti fu un errore perchè bisognava non deviare il corso dell’acqua per evitare che le caratteristiche venissero alterate durante il nuovo corso.
Le amministrazioni comunali che si sono succedute dall’anno quaranta ad oggi, si sono interessate per valorizzare quell’acqua che interessava non solo i grimaldesi ma anche cittadini di altri paesi che avevano avuto segni benefici bevendo quell’acqua ed era consigliata da alcuni medici.
Allora era un viavai di gente lungo una stradella di proprietà del Iacino, il quale, consentiva l’accesso liberamente.
Era così diffusa che veniva denominata: L’ACQUA DELLA SALUTE
Per il continuo flusso di gente, fin dalle prime ore del mattino fino a giorno inoltrato, le coppiette, con la scusa di andare ad attingere quell’acqua insieme, percorrevano quella stradella e le male lingue denominarono quell’acqua: L’ACQUA DEGLI APPUNTAMENTI.
Ciò nulla toglieva alla bontà dell’acqua... era solo una delle tante battute che non mancano nel nostro paese.
Intanto la proprietà venne venduta da IACINO a PERRI - nativo di Aiello Cal.
Nell’anno 1980, amministrazione Raffaele Iachetta, si diede una svolta alla pratica di utilizzazione dell’acqua e si concesse ad una ditta di Aiello Cal. - Dott. Voce- d’iniziare le pratiche per sfruttare quell’acqua e metterla in commercio.
Si diceva, allora, e si continua a dire anche oggi, che avrebbero trovato lavoro
giovani del paese.
Durante l’amministrazione PETTINATO si gridò
al miracolo: IL PROGETTO SARA’ ESEGUITO IL PIU’ PRESTO POSSIBILE!!!
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Matteo