GAETANO IACHETTA

Siamo nel 1915 e ritornava nella sua terra natia, dopo avere trascorso molti anni di lavoro  e di sacrifici, Gaetano Iachetta, uomo dalla statura piccoletta ma vispo, intelligente e pieno di entusiasmo.
In quei tempi, i nostri paesi all'esterno delle abitazioni, venivano illuminati con dei lampioni a petrolio, olio o nafta che, ogni sera al calar del sole, un cittadino incaricato, con un lungo palo con alla estremità un batuffolo di pezza imbevuto di liquido infiammante, accendeva uno dopo l'altro, detti lampioni dislocati nei punti più strategici del paese. Gaetano Iachetta ebbe un'idea brillante.Perché non venire incontro ai suoi cittadini sostituendo  l'ormai  sorpassata  vetusta illuminazione con la più moderna energia elettrica?
Idea geniale che fece riflettere e non poco, il nostro Gaetano Iachetta che, unitosi in società con Marinaro di Amantea, insieme, organizzarono   una   centrale   elettrica, sfruttando le acque del Savuto, nella zona a sud del comune di Altilia - frazione Gallizzano e, costruita una linea sostenuta da pali di legno, portarono la corrente elettrica a Grimaldi.
D'allora, 1918, Grimaldi venne illuminata, sia all'esterno che all'interno delle abitazioni, dalla corrente elettrica.
E così fino alla nazionalizzazione dell'energia elettrica da parte del governo, Grimaldi fu illuminata dalla ditta IACHETTA E MARINARO e così altri paesi limitrofi come: Malito, Belsito, Scigliano, Carpanzano ed Altilia.
Grimaldi è riconoscente a questo figlio che resta nell'elenco di coloro che si sono fatti onore sia all'estero che nel proprio paese e che, quindi, merita un posto tra i grimaldesi celebri.