NOVENE

   IMMACOLATA CONCEZIONE    SANTA LUCIA
   NOVENA DEL S. NATALE
            S. GIUSEPPE     
   TREDICINA A S. ANTONIO         SAN FRANCESCO DI PAOLA
   AL SACRO CUORE DI GESU'      SS. PIETRO E PAOLO 
   NOVENA ALL’ADDOLORATA    MADONNA DELLA FOCE
   MADONNA DEL CARMELO       MADONNA DEL ROSARIO
     
   SAN FRANCESCO D'ASSISI        SANTISSIMO ECCE HOMO
   DEDICA DELLA CONGREGAZIONE ALL’IMMACOLATA

 

      Salve, o splendente mattutina stella
      Delle sfere celesti alta Regina;
     Tu sei l’Immacolata Verginella,
     Che l’uom strappasti da fatal ruina
     Quando il tuon rumoreggia e la procella
     Sul mio capo si addensa e si avvicina
     Quest’alma ch’è di Te devota ancella,
     T’invoca onde placar l’ira divina.
     Tu che la madre sei del Buon Consiglio
     M’additasti del ver la retta via
     E mi scampasti da ogni rio periglio,
     Deh! prega il buon Gesù, dolce Maria
     Che perdoni ai miei falli, e in questo esiglio
     Guarda benigna la progenie mia.
    
Barone Taccone Gallucci

NOVENA DELLA IMMACOLATA CONCEZIONE

1° 4° 7° serata

Vi adoro Santissima Trinità e prima voi Padre Eterno con tuta la Corte Celeste per mio Dio e Signore, e infinitamente vi ringrazio da parte dell’Immacolata Vergine vostra dilettissima Figlia d’ogni grazie e favore, è specialmente de’ quattro Privilegi, da Voi a Lei conceduti nell’Immacolata sua Concezione.

Io ti adoro, Immacolata
Del gran Padre Figlia eletta,
Senza neo fosti Concetta,
Sopr’ogni altra sempre amata
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre sia lodata
La Regina del Cielo Immacolata.

Mi rallegro, o Maria madre ammirabile della Vostra singolare predilezione, con la quale foste fin dall’eternità eletta per Madre di Dio, e prima di ogni altra creatura predestinata alla gloria. Impetratemi che io sia del numero dei predestinati, e guadagni l’eterna mia saluta.

O Concetta Immacolata
Fosti eletta da Dio Padre
Del suo Figlio degna Madre,
Fra le amate la più amata;
O Concetta Immacolata

Ret. Oggi e sempre...

Mi rallegro Immacolata signora mia, Sovrana di tutte le creature che foste fin dall’eternità da Dio prescelta qual sua Madre ed essere libera, e foste poi preservata dalla colpa originale e da oltre ogni macchia nel primo istante del Vostro Concepimento. Impetratemi, vi prego, vera penitenza, e perdono dei miei peccati.

Fu la tua redenzione
O Maria più speciale
Dal peccato originale
Mentre fosti preservata
O Concetta Immacolata.

Ret. Oggi e sempre...

Mi rallegro, o Maria, limpidissimo fonte di purità, e di bellezza, che dal primo istante foste così ripiena di grazia che gradiste in tutto, e per tutto al suo cuore. Impetratemi tanta grazia che il possa ogni cosa operare a giusto, e piacere di sua Divina Maestà.

Primogenita di Dio,
Fra le pure creature
Su le Angeliche Nature
Fosti ancor predestinata
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre...

Mi rallegro, o purissima Vergine Maria, che da Dio creata in seno all’originale innocenza, foste libera da ogni fomite, e qualsiasi benché minimo peccato; onde poteste liberamente vivere sempre a Dio con purissimo amore congiunta. Impetratemi innocenza di vita, ed un grande orrore ad ogni sorte di peccato.

Sempre libera, ed esente
D’ogni macchia attuale,
D’ogni neo pur veniale,
Senza fomite illibata
O Concetta Immacolata

Ret. Oggi e sempre....

2° - 5° - 8° serata

Via adoro eterno Figlio, in nome di tutti i beati Spiriti, per mio Dio, Signore, e Redentore, ed infinitamente vi ringrazio, in onore dell’Immacolata Vergine Maria castissima vostra Madre, d’ogni grazia, e favore e specialmente dei quattro Privilegi dell’Immacolata sua Concezione.

Io ti adoro, Vergin Santa,
Degna madre di quel Figlio,
Che fe candito li tuo giglio,
Più d’ogni altra sempre amata,
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre...

Mi rallegro, Santissima Vergine da Dio sollevata alla più alta dignità del cielo, e della terra, del felicissimo saluto datovi dall’Angelo Gabriele, col quale vi chiamò piena di grazia, e benedetta fra tutte le donne d’ogni tempo, sola, e senza simile. Impetratemi grazia di non peccare mai più, per non dar disgusto al divino vostro Figliolo.

Non vi fu verginitate
Della tua più bella intera,
Che la prim’alzò bandiera
Con tal voto consacrata
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre.....

Mi rallegro fecondissima Vergine, e Madre purissima, che foste prescelta per la incarnazione dell’eterno Verbo, e d’aver già concepito nelle caste viscere vostre per opera dello Spirito Santo il Figlio di Dio in carne. Impetratemi spirito di poter cm l’esempio, con le parole ed opere guadagnar anime a Dio, e spiritualmente generare molti figlioli a Cristo.

L’esserer Tu di un Dio feconda,
Vera madre di un tal Figlio,
Fe ammirabil il tuo giglio,
E ti fe glorificata,
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre....

Mi rallegro Madre graziosissima, dell’Unigenito Figliol di Dio, di averlo voi portato nell’utero senza gravidanza, e fastidio, e d’averlo poi partorito in carme senza dolore, o macchia alcuna, restando purissima Vergine dopo il parto. Impetratemi purità di mente e di cuore onde sia fatto degno d’accogliere e ritenere Gesù Cristo nel seno.

La tua Santa gravidanza,
O Maria, ti fu soave,
Non ti fu di peso, o grave,
Ma ti fe imparadisata,
O Concetta Immacolata.

Rit. oggi e sempre....

Mi rallegro, Madre dolcissima dell’Unigenito vostro divino Figlio, di averlo voi nutrito col verginal vostro latte e d’aver con esso lui familiarmente conversato per lo spazio di trentenni di lui segreta, e confidente ministra, tesoriera, e custode d’un Dio. Impetratemi la di lui viva, e continua presenza, onde non mai l’offenda, ma cordialmente sempre l’adori ed ami.

Il tuo Parto verginale
non ti diè pena, o dolore
Ma si ben gioia di cuore,
Che ti rese appien Beata
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre.....

3° - 6° - 9° serata

Vi adoro santissimo Spirito Paraclito mio Dio, Signore, e dolcissimo Avvocato, ed infinitamente con tutti i cori degli Angeli vi ringrazio a nome dell’Immacolata vergine vostra dilettissima Sposa d’ogni grazia, e favore, e specialmente dei quattro Privilegi a Lei conceduti nell’Immacolato suo Concepimento.

Io ti adoro, o Vergin sposa,
Sagro tempio dell’Amore:
Che ti diè grazia, e onore;
Su d’ogni altra fortunata,
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre......

Mi rallegro Madre Vergine, del casto amore del voto perpetuo di Dio fatto della vostra verginità; col quale consacrandovi a Dio, Vi accettò per sua diletta Sposa lo Spirito Santo. Sicché siete madre, ma siete pur la Regina delle Vergini. Impetratemi forza di resistere, e vincere ogni tentazione contro la bella purità.

Per suo Tempio, e per sua Sposa
Dalla Spirito Santo eletta,
La più bella, e più perfetta,
D’ogni ben fosti dotata,
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre....

Mi rallegro Vergine potentissima, di quella suprema dignità che godete in cielo, dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo coronata Sovrana del cielo e della terra, dagli Angeli, e santi quei vostri vassalli adorata, e corteggiata. impetratemi la grazia che io vi onori qual tenero vostro divoto in terra, e venga poi a governi qual mia Sovrana in Cielo.

Piena sei di santitade,
E sei piena in tal misura
Che nessuna creatura
Presso Dio fu si colmata
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre.....

Mi rallegro o dolce speranza della nostra salute che voi siete la Maestra degli Apostoli, Guida e ristoro dei miseri mortali, Consolatrice degli afflitti, e Avvocata potentissima di tutti. Impetratemi dal vostro figlio una santa vita ed una felice morte, affinché io abbia la sorte di vivere con voi nella felice Patria per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Fu la tua redenzione
O Maria la più speciale
Dal peccato originale
Mentre fosti preservata
O Concetta Immacolata.

Rit. Oggi e sempre....

PREGHIERA

Vi adoro vergine Santissima, come figlia, Madre, Sposa di Dio, e prostrato ai piedi della vostra gran maestà Vi prego a scrirvermi nel numero di quei fortunati peccatori, che portate scolpiti nel vostro petto. Degnatevi Madre e Signora Mia Clementissima di accettare questo misero, e marcioso mio cuore. Comportatemi lume a conoscere con chiarezza i miei peccati, e specialmente l’origine, e la cagione di tutte le mie mancanze. Impetratemi aiuto valido ad aborrire ogni peccato, e grazia particolare a togliere l’origine di tanti miei difetti, E finalmente vi supplico m’intercediate grazia, che io non muoia in peccato mortale.

TOTA PULCHRA

V - Tota pulchra es, Maria.
R - Tota pulchra es, Maria.
V - Et macula originalis non est in Te.
R - Et macula originalis non est in Te.
V - Tu gloria Jerusalem.
R - Tu letizia Israel.
V - Tu honorificentia populi nostri.
R- Tu advocata peccatorum.
V - O Maria.
R - O Maria.
V - Virgo prudentissima.
R - Mater clementissima.
V - Ora pro nobis.
R - Intercede pro nobis ad Dominum Jesum Christum.
V - In Conceptioen tua, Virgo, Immaculata fuisti.
R - Ora pro nobis Madrem, cuius Filium de Spiritu Santo peperisti.

OREMUS

Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del copro e dello spirito e per la gloriosa intercessione di Maria Santissima Vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per il nostro Signore....

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A SANTA LUCIA VERGINE E MARTIRE

I

Per quella fede ammirabile, che voi aveste, o gloriosa S. Lucia, quando protestaste il tiranno che nessuno avrebbe potuto togliervi lo Spirito Santo che abitava come in un suo tempio nel vostro cuore, otteneteci dal Signore la bella sorte di vivere sempre in un santo e salutare timore di perdere la sua grazia e di fuggire da tutto quello che potrebbe cagionarci una perdita così grave. Ave Maria.

II

Per quella singolare predilezione che ebbe per voi, o gloriosa S. Lucia l’immacolato vostro sposo Gesù Cristo, quando, con un miracolo non più udito vi rese immobile, malgrado tutti gli sforzi dei vostri nemici per trascinarvi in luogo di peccato e di infamia, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di non cedere giammai alle tentazioni del mondo, del demonio e della carne e di combattere con la continua mortificazione di tutti i nostri sentimenti. Ave Maria.

III

Per quell’amore ardentissimo che aveste verso Gesù, o gloriosa S. Lucia, quando, dopo esservi a Lui consacrata con voto irrevocabile, rinunciaste ai partiti più vantaggiosi, e dopo avere distribuito in elemosina tutte le vostre sostanze, sacrificaste ancora la vostra vita sotto quel ferro crudele che trapassò il vostro collo, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di ardere anche noi continuamente di santa carità per cui siamo pronti a rinunciare a tutti i beni ed a sostenere tutti i mali, piuttosto che divenire minimamente infedeli al nostro divin Redentore. Ave Maria.

PREGHIERA

Verginella tutta luce, martire tutta gloria S. Lucia, devotamente vi preghiamo, mirate noi poveri peccatori, che a voi ricorrono per lume, e da voi vogliono purità e fervore, preservateci da ogni patimento gli occhi corporali, ma rischiarateci molto più la vista della mente, non perdiamo mai di vista Dio, affinché avendo per voi sana la vista degli occhi corporali, di essa mai abusiamo, per offendere il Signore. Amen

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NOVENA DEL S. NATALE

1. Amabilissimo Gesù, benediciamo quell’ora, che vi faceste uomo nel seno purissimo di Maria Santissima per patire e morire per nostro amore, e vi preghiamo per quei nove mesi che voleste star chiuso in quell’Utero verginale a perdonarci tutti i peccati, dei quali ci pentiamo di vero cuore.

O Pargoletto amabile
Mi prostro a Te davanti
T’adoro con la Vergine
Tua genitrice amante,

Rit. Ti lodo insieme agli Angeli
E canto anch’io così. (bis)
San Giuseppe con Maria, Madre pudica,
il Bambinello Gesù ci benedica.

2. Amabilissimo Gesù, benediciamo quella notte beata, che voleste nascere in una stalla per far acquisto de’ nostri cuori, comparendo tenero bambinello, fasciato con poveri panni, tremante di freddo, in mezzo a due animali, e adoriamo il vostro tenero corpicciolo. Vi preghiamo per quelle prime lagrime, per quei sospiri, a darci grazia di vivere e morire nel vostro santo amore.

Or che di canti echeggiano
Oggi le vie celesti
Tacer potren noi miseri
Per cui cagiona nascesti?
Rit. Ti lodi

2. Amabilissimo Gesù, benediciamo quell’ora, che foste presentato dalla vostra SS. Madre nelle braccia di S. Simeone per soddisfare per noi la divina giustizia, e vi preghiamo per tanta vostra bontà a liberarci dalla pene dell’Inferno, che abbiamo meritato per i nostri peccati.

O Ti che miri estatica
Gesù Signor tuo figlio
Ti degno a noi rivolgere
Il tuo pietoso ciglio.
Rit. Ti lodo....

4. Amabilissimo Gesù, benediciamo quella notte, che foste portato da Maria SS. in Egitto con tanti patimenti e timori, per liberarvi dalle mani di Erode, e vi preghiamo a darci quel Paradiso che a tanto vostro costo ci avete guadagnato.

Gesù Bambin mi guarda
Sopra la paglia assiso
Mi dice col sorriso
Sii buono e t’amerò
Rir. Ti lodo....

5. Amabilissimo Gesù, siano benedetti quegli anni nei quali voleste menare una vita nascosta agli occhi del mondo, nella bottega di Nazaret, in compagnia di Maria e di Giuseppe, povero, tra fatiche, stenti e sudori. Vi ringraziamo col cuore di quanto patiste per il nostro amore, e vi preghiamo a concederci amore alla vita nascosta e forza di servirvi constanti fino alla morte.

SUPPLICA

Amabilissimo nostro Signor Gesù Cristo, che fatto per noi Bambino, voleste nascere in una grotte per liberarci dalle tenebre del peccato, per attirarci a voi, ed accenderci del vostro santo amore, vi adoriamo per nostro Creatore e redentore, vi riconosciamo e vogliamo per nostro Re e Signore, e per tributo vi offriamo tutti gli affetti del nostro povero cuore. caro Gesù, Signore e Dio nostro, degnatevi di accettare questa offerta, e affinché sia degna del vostro gradimento, perdonateci le nostre colpe, illuminateci, infiammateci di quel fuoco santo, che siete venuto a portare nel mondo per accenderlo nei nostri cuori. Divenga in tal modo l’anima nostra un sacrificio perpetuo in vostro onore, fate che essa cerchi sempre la vostra maggior gloria qui in terra, affinché venga un giorno a godere delle vostre infinite bellezze in Cielo. Amen.

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NOVENA A S. GIUSEPPE

I - O S. Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m’implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che provo sono il giusto castigo dei miei peccato. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signore? "Ah, no - mi risponde la tua grande devota S. Teresa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualunque bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessione del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da lui e restate certamente esauditi nelle vostre domande". Con tanta fiducia, mi presento quindi, davanti a Te e imploro misericordia e pietà. deh!, per quanto puoi, o S. Giuseppe, prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancanza e, potente come sei fa’ che, possa per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l’omaggio della mia riconoscenza.

II Non dimenticare, o misericordioso S Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a Te, rimanendo delusa nella fede e nella speranza in Te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti, ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh!, non permettete, o gran santo, che io abbia ad essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo conforto. Mostrati buono e generoso anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore.

III O eccelso capo della Sacra famiglia, io ti venero profondamente e di cuore t’invoco. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai concesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare a che l’anima mia addolorata, che non trova riposo in mezzo alle angustie da cui è oppressa. Tu, o sapientissimo santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dunque sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d’essere confortato, da te, o glorioso santo. Se mi concedi la grazia che con tenta insistenza io domando, prometto di diffondere la devozione verso di te, di aiutare a sostenere le opere che nel tuo Nome, sorgono a sollievo di tanti infelici e dei poveri morenti. O S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà del mio dolore!

A TE, O BEATO GIUSEPPE

A Te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e, fiduciosi, invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa.
Deh! per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo con occhio benigno, la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assisti propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in Cielo. Amen.

1
O Giuseppe a Te si elevi
l’armonia dei canti miei
tra gli affetti ancor Tu sei
qui soavi del mio cuor
Rit. O Giuseppe un voto mio
un sol voto adempi ancora
fa che lieto e santo muoia
come morto un di sei Tu.
2
O beato il ciel si piacque
rivelarti i suoi misteri
gli affannosi tuoi pensieri
spesso un’angelo sgombrò.
3
Tu vedesti il primo riso
del celeste Pargoletto
dolcemente al casto petto
Tu stringesti il Dio bambin.

4
Tu beato con Maria
dividesti il bel sembiante
e gli desti il bacio amante
sopra il viso suo divin.
5
O Giuseppe il qual se voui
ottener per noi favore
fa che muoia in santo amore
come morto un di sei Tu.
6
Deh! ci ottieni o dolce Padre
nel penar dell’agonia
un sorriso di Maria
un amplesso di Gesù.

 

 

O gran sposo di Maria
o gran Padre di Gesù
tu ci ottieni all’agonia
la corona di virtù

San Giuseppe miu gloriusu
esemplare di Santità
e la Vergine ppe sposa
abbi tu di noi pietà.
Tu avisti nu Diu ppe Figliu
Diu ci guardi in purità
e ne scampi de’ perigli
e lenire eternità

 

 

 

Gloria la Padre Eterno Dio
e al Figliolo che si è incarnato
allo Spirito Santo Dio
alla Santissima Trinità

Gloria a voi o Padre Eterno
gloria a voi Figliolo Divino
gloria a voi Spitru Supernu
gloria a voi sempre
sarà e ppe tutta l’eternità.

 

 

 

 

O Maria o Maria
tu li sai li mei guai e si
voi e tu poi
o Maria aiutami Tu.
O bella Mia Maria
e ru caru miu Gesù
ti dono in cuore e l’anima mia
e nu ru vogliu mai più.
Io t’aiu sempre offesu
il mio core sia conteso
e nnun t’affennnissi chiù
dolce Cuore del mio Gesù

O cuore amabilissimo
del mio caro Gesù
il vostro amore dolcissimo
io lu vogliu e sempre chiù
dolce Cuore del mio Gesù.

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NOVENA A SAN FRANCESCO DI PAOLA

1. O glorioso San Francesco di Paola che miracolosamente risanato dalla cecità, fino dalla più tenera età faceste vostra letizia la penitenza più austera e l’esatta imitazione del Serafico d’Assisi, otteneteci dal Signore la grazia di applicarci con ogni mezzo a servire con fervore il nostro Dio.

2. O Glorioso San Francesco che nella tenera età sprezzaste tutti gli allettamenti del mondo, col seppellirli in inospitali solitudini, otteneteci dal Signore la grazia di fuggire le pompe e gli onori del secolo per non ambire altra gloria che quello di essere discepoli fedelissimi di Gesù Cristo

3° O glorioso San Francesco che non avendo ancora compiuto il ventesimo anno dell’età vostra, diveniste fondatore di un ordine, il quale supera tutti gli altri nel rigore dell’astinenza, otteneteci dal Signore di non violare mai la legge dell’astinenza e del digiuno che la Chiesa sollecita della salute dei suoi figli si compiace d’impartire.

4° O glorioso San Francesco che animato dalla fede ora traeste l’acqua dei macigni, ora sospendeste nell’aria i massi già cadenti, ora passeggiaste illeso in mezzo al fuoco, ora viaggiaste senza pericolo sopra le onde del mare, ora restituiste la sanità agli infermi, ora ridonaste la vita ai morti, otteneteci vi preghiamo la grazia di avere sempre una viva confidenza nella protezione del Signore e non attendere che dal cielo il soccorso necessario a tutti i nostri bisogni.

PREGHIERA

O grande santo calabrese che acceso di carità più ardente, versate lacrime di tenerezza, vi trovaste in estasi al solo sentire i nomi di Gesù e di Maria, accendeste le lampade col solo tocco della vostre dita, e giunto al termine dei vostri giorni con piedi scalzi riceveste l’Eucaristico Sacramento per dare a Gesù Cristo gli ultimi segni del vostro amore, otteneteci la grazia della carità come distintivo della vostre opere, meritiamo così di partecipare con voi all’eterna ricompensa dei veri amanti nel cielo. Amen.

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TREDICINA A S. ANTONIO

1. O gloriosissimo S. Antonio, che otteneste da Dio la virtù di risuscitare i morti, risvegliate l’anima mia dalla sua tiepidezza ad una vita fervorosa e santa.
2. O sapientissimo S. Antonio, vero luminare di Santa Chiesa e del mondo, illuminate l’anima mia con la luce delle celesti verità.
3° O pietosissimo Santo, sempre pronto e potente nel soccorrere i vostri devoti nelle loro calamità, soccorrete l’anima mia nella presente necessità.
4° O pietosissimo S. Antonio che fin da giovinetto imparaste a vincere il nemico infernale, custodite e difendete l’anima mia dai suoi assalti e terribili tentazioni.
5° O purissimo S. Antonio giglio incomparabile di innocenza, non permettete che l’anima mia s’imbratti mai della schifosa lebbra dell’impurità.
6° O medico celeste, carissimo S. Antonio, per cui tenti infermi tornano a salute, risanate l’anima mia dalle ferite della colpa e drizzate le cattive inclinazioni.
7° O fedelissimo S. Antonio, dirigete l’anima mia nel burrascoso mare della vita, e conducetela al porto della sua eterna salite.
8° O tenerissimo S. Antonio, liberatore dei condannati dell’umana giustizia, liberate l’anima mia dai lacci del peccato, affinché non cada nei ceppi della terribile giustizia di Dio.
9° O vero Sasseto Miracoloso, per cui anche le membra staccate dal corpo si ricongiungono e riacquistano la vita, ricongiungete alla Chiesa i suoi membri staccati dall’empietà e dal vizio.
10.O graziosissimo S. Antonio, che fate ritrovare le cose smarrite, fate che io non perda ai col peccato la grazia e l’amicizia di Dio, che se per somma disgrazia la perdessi, subito la ritrovi per non perderla mai più.
11. O carinissimo Santo, giovani e vecchi vengono a Voi e sono esauditi. Anch’io povero miserabile ricorro a Voi, non venga mai meno la Vostra carità, esauditemi.
12. O benignissimo S. Antonio, molti pericoli circondano l’anima mia; da essi liberatemi e salvatemi.
13. O amatissimo S. Antonio, dalla Vostra Padova, dalla Vostra Arca, guardate alle mie necessità. Paoli a Dio per me la Vostra Lingua miracolosa, sicché io possa finalmente essere consolato ed esaudito.

SUPPLICA A S. ANTONIO DI PADOVA
O gloriosissimo S. Antonio, benignissimo mio protettore e potentissimo mio Avvocato, a voi fiducioso ricorro nelle mie presenti necessità e spero essere da voi esaudito. Voi conoscete le mie angustie, conoscete i miei bisogni, vedete le mie afflizioni, ma vedete pure la mia fiducia che in voi ho riposto, che da voi mi aspetto l’aiuto, il soccorso, la consolazione.
Mi esaudirete, o Antonio Santo? Ne sono indegno affatto, sì lo confesso, perché ho meritato purtroppo, per i miei peccati, ogni più gran male; e le presenti mie angustie ed afflizioni sono troppo lievi castighi alle tante mie colpe. Ma ora ne sono pentito e dolente e voi non abbiate riguardo ala mia indegnità ma alla fiducia che in voi ho riposto. Sentite, o amabile Santo, prima di negarmi la grazia che vi domando, consultate il cuore vostro generoso e magnanimo e se esso vi dice di non esaudirmi fatelo pure che ne sono contento. Ma no, o Santo misericordioso, non sia mai vero che in mezzo a tanti che in voi ritrovano aiuto, soccorso e consolazione, io solo non abbia ad essere da voi esaudito. Un raggio dei speranza già rifulge ala mia mente ed una voce sento nel cuore la quale mi dice che voi non volete disprezzare la mia umile supplica e la mia povera offerta. Deh! o gran Santo, accettatela ed esauditela.

1
O dei miracoli
inclito Santo,
dell’alma Padova
tutela e vanto,
benigno guardami
prono a’ tuoi piè:
O Sant’Antonio
prega per me!
2
Col vecchio il giovane
a te sen viene,
e in atto supplice
chiede ed ottiene,
di grazia arbitro
Iddio ti fè
O Sant’Antonio
prega per me!

3
Per te l’oceano
si rasserena,
riprende il naufrago
novella lena;
morte e pericolo
fuggon per te
O Sant’Antonio
prega per me!
4
Per te riacqustansi
beni ed onore:
i morbi cessano
spare il dolore
ove tu vigili
pianto non è
O Sant’Antonio
prega per me!

5
Per te d’angustia
esce l’afflitto,
trova ricovero
il derelitto:
col pane al povero
doni la fè
O Sant’Antonio
prega per me!
6
Sempre benefico
a’ tuoi devoti,
ne ascolti l’umili
preghiere e voti:
fammi propizio
in Divin Re
O Sant’Antonio
prega per me!

7
Se l’alma offuscami
l’ambra del mare,
se un cuore trepido
dubbio mi assale,
tu, potentissimo,
m’ottien mercè:
O Sant’Antonio
prega per me!

 

 

 

 

 

RESPONSORIO

Si quaeris miracula
mors, error, calamitas,
demon, lepra fugiunt
aegri surgunt sani.
Cedunt mare, vincula
membra, resque perditas,
petunt et accipiunt
juvenes et cani.

Pereunt pericula,
cessat et necessitas,
narrent hi qui sentiunt,
dicant Paduani.

Cedunt mare, vincua, ect.
Gloria Padri et Filio
et Spiritui Sancto.
Cedunt mare, vincula ecc.

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NOVENA AL SACRO CUORE DI GESU'

Amorosissimo mio Gesù, al riflettere al vostro buon cuore, e vederlo tutto pietà e dolcezza per i peccatori, mi sento rallegrare il mio e colmare di fiducia di essere da Voi bene accolto. Ahimè! quanti peccati ho commesso! Ma ora quel Pietro e qual Maddalena dolente, io li piango e detesto, perché sono offesa a Voi, sommo bene. Sì, concedetemene il perdono; e io muoia, ve lo domando per il vostro buon cuore, muoia prima che offendervi ,e certo viva solo per amarvi.

Dolce Cuor del mio Gesù
fa ch'io t'ami sempre più.

Benedico, Gesù mio, l'umilissimo vostro Cuore e vi ringrazio che nel darmelo per esemplare, non solo con forti premure, m'eccitate ad imitarla, ma a costo pure di tante vostre umiliazioni me ne additate ed appianate la via. Folle che fui ed ingrato! Quando traviai! Perdonatemi. Non più superbia, ma con umil cuore tra le umiliazioni seguir voglio Voi, e conseguire pace e salute. Avvalorate Voi, e benedirò in eterno il Vostro cuore.

Ammiro, Gesù mio, il pazientissimo Vostro cuore, e vi ringrazio di tanti meravigliosi esempi di invitta sofferenza a noi lasciata. Mi dispiace, che indarno mi rimproverano la stana mia delicatezza insofferente di ogni piccola pena. Ah! Gesù mio caro, infondete nel cuore un fervido e costante amore alle tribolazioni, alle croci, alla mortificazione, alla penitenza, acciocché, seguendovi al Calvario, arrivi con Voi alla gloria del Paradiso.

Innanzi al mansuetissimo vostro Cuore caro Gesù, io inorridisco del mio sì diverso dal vostro. Purtroppo io, ad un'ombra, ad un gesto, ad una parola in contrario, io m'inquieto e lamento. Perdonatemi i miei trasporti e datemi grazia d'imitare nell'avvenire in qualunque contrarietà l'amabile, vostra mansuetudine, così da godere perpetua e santo pace.

Si cantino pur lodi o Gesù, al generosissimo vostro Cuore, vincitore della morte e dell'inferno: ben se le marita tutte. Io resto più che mai confuso al vedere il mio sì pusillanime che teme di qualunque diceria ed umano rispetto; ma non sarà più così. Da voi imploro sì coraggiosa forza che combattendo e vincendo in terra trionfi poi lieto con Voi in cielo.

A MARIA

Per gli alti pregi del vostro Cuore dolcissimo impetratemi, o gran Madre di Dio e Madre mia Maria, vera e stabile devozione al Sacro Cuore del vostro Figliolo, onde io, in esso coi miei pensieri ed affetti racchiuso, adempia tutti i miei doveri, e con alacrità di cuore serva sempre, ma specialmente in questo giorno a Gesù.

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NOVENA DEI SS. PIETRO E PAOLO

O Santi apostoli, Pietro e Paolo, che docili alla chiamata di Gesù Cristo diveniste prontamente suoi veri seguaci, otteneteci, vi preghiamo la grazia di corrispondere con prontezza alle divine aspirazioni, affinché ad onta di ogni umano rispetto, fuggendo il peccato, costanti ci teniamo nella pratica della sante virtù.

Alla voce del Signore
per Lui tutto abbandonasti
e fedeli lo imitaste
nelle pene nell’amor.

Rit. O San Pietro, deh ci aiuti
ora e sempre nella morte
apri a noi del ciel le porte
per goder il tuo Gesù.

O fedelissimi colonne della vera fede, zelantissimi Apostoli, che tanto patiste per propagar questa fede, fino a suggellarla col proprio sangue, pregate il divin Maestro, che pei vostri meriti infonda nei nostri cuori una fede viva, ferma ed operosa fino alla morte.

Pieno il cor di zelo ardente
forte luce al mondo Dio
predicando l’Uomo Dio
dando il sangue per la fè.
Rit.O Dottore delle genti
deh ci ottieni dal Signore
viva fede e vero amore,
forte speme, e ogni virtù.

O gloriossimi Principi della Chiesa, che, animati dalla più forte speranza, grandi cose operaste per la gloria di Dio e per la salvezza del mondo, deh muovetevi a pietà di noi altri, che siamo così deboli in questa santa virtù, e ravvivate nei nostri petti, affinché, distaccati dal mondo, aspiriamo continuamente al cielo.

Con la speme del Dio vivo
il suo onor, la gloria in terra
propugnaste, e dura guerra
voi faceste all’empietà.
Rit. O San Pietro, deh ci aiuti
ora e sempre nella morte
apri a noi del ciel le porte
per godere il tuo Gesù.

O fervidissimi Apostoli di Gesù Cristo, che ripieni d’amore ardente per questo Dio umanato, non solo ,faticaste con tanto impegno per farlo amare dagli uomini, ma volenterosi per Lui abbracciaste il martirio, deh impetrateci che, amandolo anche con tutte le forze del nostro cuore in questa vita siamo degni di amarlo con voi per tutta l’Eternità.

A quel Dio che diè la vita
per dar vita ai figli suoi,
sangue e vita deste voi,
croce e spada a Lui vi unì.
Rit. O Dottore delle genti
deh ci ottieni dal Signore
viva fede e vero amore,
forte speme, e ogni virtù.

O invittissimi Martiri del Signore, che grandi nella fede, nella speranza e nella carità, foste dall’Altissimo ricolmi d’ogni grazia e virtù sino a toccare l’eroismo della più alta Santità, deh siateci propizi in tanta nostra miseria, e con la vostra potentissima intercessione fate che, pentiti veramente dei nostri peccati, da oggi innanzi siamo umili, pazienti, mortificati, e specialmente perseveranti nella santa orazione.

Or che in ciel la fè, la speme
più non son, ma è solo Amor.
Deh crescete al nostro cuore
fede, speme e carità.
Rit. O San Pietro, deh ci aiuti
ora e sempre nella morte
apri a noi il ciel le porte
per godere il tuo Gesù.

SUPPLICA

Luminari del mondo, Beatissimi Apostoli Pietro e Paolo, eccoci che prostrati ai vostri piedi, con giubilo del nostro cuore, benediciamo, lodiamo e ringraziamo il Signor Nostro Gesù Cristo per avervi contraddistinti fra tutti con singolari privilegi qui in terra, e per la gloria immensa che godete nel regno della pace in seno a Dio.
Riverenti e devoti ci inchiniamo alla vostra grandezza, mentre umili e fiduciosi istantemente vi supplichiamo di farci degni del vostro potente patrocinio. Aiutateci dunque o pietosissimi apostoli? Voi siete la luce del mondo, illuminate la nostra mente; voi siete i Maestri della religione, insegnateci la scienza dei santi. Voi siete i nostri avvocati, perorate avanti a Dio la causa della nostra eterna salute. Voi siete i nostri padri, rendete i vostri figli ubbidienti. Voi siete i nostri Pastori, guidateci per i pascoli delle sante dottrine. Voi siete in particolar modo i pastori della Chiesa nostra, santificate i ministri del vostro altare. Voi siete infine i potentissimi protettori della patria nostra alla vostra amorosa cura affidata; deh proteggetela e difendetela in tutti i suoi bisogni, liberandola seppellente dai divini fragili. Intercedete per la Chiesa e per il suo capo supremo, fate che noi tutti vivendo e morendo sotto la vostra protezione, meritiamo di salvarci in eterno. Amen.

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NOVENA ALLA BEATA MARIA VERGINE DEL MONTE CARMELO

O Maria Madre nostra, noi t'invochiamo col titolo di Fiore del Carmelo, perché Tu per l'Immacolata tua purezza Verginale, possiedi tutta quella fragrante spirituale bellezza che la Divina Sapienza raffigurò simbolicamente nel Carmelo. Fa che l'anima nostra, piccolo seme piantato nel giardino del Carmelo, germogli in fiore a Te somigliante, auspicio sicuro di frutti di eterna salute.

Del Carmelo Alma Maria
che appariste ancor non nata
sotto nuvola velata
al profeta Santo Elia
del Carmelo Alma Maria.

O Maria Madre nostra, noi a T'invochiamo col titolo di Vite in fiore, perché proprio per la tua trascendente perpetua Verginità, meritasti di concepire lo stesso Dio il quale solo divinamente poté nascere da Te, Vergine tutta bella e senza macchia, così come solo Tu, rimanendo l'Immacolata potesti concepire Iddio. Fa che noi rimaniamo sempre uniti a Te e per Te a Cristo.

Vago fior dei carmeliti
da cui seppe merenziana
per notizia sovrumana
la venuta del Messia
del Carmelo Alma Maria.

O Maria madre nostra, noi ti invochiamo col titolo di splendore del Cielo, perché per la tua verginità feconda salisti al vertice di tutto il creato dove appari avvolta nella gloria celeste della divinità rivestita di sole, con la luna sotto i tuoi piedi, con in capo una corona di dodici stelle, col il gemmo il tuo Figlio Gesù. Fa che rimaniamo sempre sotto il tuo patrocinio, perché passiamo al cielo, di cui Tu sei la porta felice.

Vita fertile e fiorita
tramandasti i tralci tuoi
quanti figli tanti eroi
della Tua famiglia pia
del Carmelo Alma Maria.

O Maria madre nostra, noi t'invochiamo col titolo dei Vergine Madre singolare, perché per la tua divina feconda verginità, costituisci, sola fra tutte le creature, un particolare ordine di singolare sublimità. Per queste tue prerogative noi ci gloriamo in Te a Te ricorriamo implorando il tuo aiuto e come in terra ci hai adornato con regia munificenza della grazia singolare della tua filiazione, così fa che ci sia dato di godere in Cielo l'eredità di tale filiazione.

Splendor nitido e sereno
che passando al sommo Cielo
Ti asssistè nel tuo Carmelo
la diletta compagnia
del Carmelo Alma Maria.

O Maria, noi ti invochiamo col titolo di Madre mite, perché la tua missione è la maternità di misericordia. Per questa tua maternità di grazia, fa che siano tuoi, sottomettici interamente alla tua influenza, e così, fatti come Te, che sei nostro modello ed esempio, portaci al cielo, nella piena espansione della grazia.

Come stella poi del mare
sai guidarci al porto santo
che hai di esse adorno il manto
ci sei luce, scorta e via
del Carmelo Alma Maria.

O Maria madre nostra, noi ti ripetiamo la fiduciosa supplica di san Simone: Al Carmelo concedi privilegi, con fede profonda nel posto eminente che Tu occupi per la tua universale Mediazione. Come crediamo che tutte le grazie passano per le tue mani, così sappiamo che tutti i doni tuoi, come quelli dell'amato tuo Figlio tendono a promuovere la nostra eterna salvezza; fa perciò che in grazia del tuo Privilegio sia assicurato anche a noi la perseveranza finale.

Deh ascolta le preghiere
dei tuoi figli, o bella Madre
prega tu l'Eterno Padre
che la gloria in ciel ci dia
del Carmelo Alma Maria.

O Maria Madre nostra, per la tua singolare unione col Verbo, la tua grazia materna si estende a tutta l'opera di salvezza, intervenendo efficacemente Cristo, tanto in questo mondo come nell'altro, fino alla piena espansione nella gloria. Fa che possiamo spirare rivestiti del tuo sacro scapolare, per essere fatti partecipi del tuo privilegio d'essere condotti quanto prima al santo Carmelo della vita eterna.

Vergin Madre promettesti
liberarci dalle pene
nel dì sabato che viene
lo speriamo e così sia
del Carmelo Alma Maria

O Maria Madre nostra, i privilegi che tu hai concesso al Carmelo, mentre riconoscono la sua consacrazione al tuo servizio, dicono altresì che tale servizio ti è particolarmente grato perché fondato sulla fede della tua mediazione di tutte le grazie. Fa che anche noi possiamo sperimentare che il tuo potere e la tua misericordia sono sempre di sommo potere; il tuo santo scapolare ci rivesta del tuo spirito e delle tue virtù, si che possa essere la nostra ambizione in vita, il nostro conforto in morte, la nostra gloria nell'eternità.

Le allegrezze che cantiamo
di te Madre del Carmelo
tutti quanti ti preghiamo
di cantarle poi nel cielo
con sonora melodia
del Carmelo Alma Maria.

PREGHIERA

O Vergine Santissima Regina del Carmelo, ricordatevi che non si è mai udito che alcuno dei vostri devoti, il quale abbia invocato, con viva fede la vostra assistenza, o implorato il vostro aiuto sia rimasto abbandonato. Noi veniamo a Voi animati da una filiale confidenza.
O madre delle Divine Misericordie, Vergine delle vergini, Potentissima Regina delle Vittorie, eccoci prostrati innanzi a Voi per implorare la vostra materna pietà.
Noi domandiamo l'amore di Dio, la perfetta rassegnazione alla divina volontà, la conversione dei poveri peccatori, il trionfo della nostra santa religione e i nostri cari ammalati.
Vi raccomandiamo tutti quelli che zelano il vostro onore e la vostra gloria e tutti i fedeli vivi e defunti.
Benediteci o Mamma cara e ricolmateci dei vostri celesti favori. Concedete a tutti il dono della perseveranza finale nel bene e nella grazia e il santo Paradiso. Amen

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NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA FOCE

Santissima Immacolata Concezione, noi ci rallegriamo con Te, della gloria sempre nuova che Ti acquisti nella Chiesa con le Tue prodigiose manifestazioni.
Esultiamo al magnifico sfoggio di prodigi che operi. Siamo lieti di predicarti e di riconoscerti, dopo Dio, nostra speranza, rifugio e salvezza.
Ascolta dal cielo questo concerto di lode che Ti tributiamo e ricevile in pegno solenne gratitudine a tante prodigiose grazie da te concesse ai nostri avi.
Santissima Immacolata Concezione, noi veniamo pellegrini in questo luogo per onorare, pregarti e ringraziarti di tanti benefici da Te concessi in gravi calamità.
Dirigi o cara Mamma la nostra vita, proteggici sempre, accresci in tutti lo spirito di pazienza, di pietà e di carità e ottienici di vivere in conformità alla legge di Dio per incontrare con lieto aspetto la morte.
Santissima Immacolata Concezione, da questo luogo benedetto santificato dalla tua presenza, continua a rivolgere il tuo sguardo pietoso sopra di tutti.
Come hai sempre protetto i nostri Avi che Ti proclamarono nostra protettrice, nostra Regina e nostra Avvocata, concedi Ti preghiamo tutte quelle grazie che il Tuo Cuore Materno riconosce utili all’anima nostra, per così dopo averti riconosciuta nostra Signora e nostra Mamma qui in terra, possiamo glorificarti come nostra Regina in cielo.

PREGHIERA

O Madre nostra Santissima noi siamo qui a salutarti, prostrati ai tuoi piedi, dinanzi al Tuo altare e Ti salutiamo anche noi come ti salutò l’Angelo di Dio: Ave, o piena di grazie. E noi Ti preghiamo di volerci rendere interprete presso il Cuore Divino del Tuo Gesù, col dirgli che lo vogliamo sempre amare, e che ci apriamo a Lui, con i pensieri, gli affetti, i sentimenti, le opere e con tutti noi stessi.
Ascolta o prediletta di Dio, l’ardente grido che s’innalza a Te da ogni cuore.
Chinati sulle nostre piaghe doloranti, muta le menti ai peccatori, asciuga le lacrime degli afflitti e degli oppressi, conforta i poveri e gli umili, addolcisci le aspre violenze, custodisci la purezza nei giovani, proteggi la Chiesa Santa, fa che tutti gli uomini sentano il fascino della bontà.
Aiutaci Tu o Vergine bella a far sì che non ci stacchiamo mai da Gesù, Tu che lo puoi, perché sei la sua Madre benedetta piena di grazia e di santità, e la Madre nostra diletta piena di amore e di bontà.   Salve Regina...

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NOVENA ALL’ADDOLORATA

1. Vi compatisco, dolorosa Signora, per l’acerbo dolore di quella spada, che vi profetizzò Simeone, dell’amarissima Passione del vostro caro Gesù. Fatemi grazia, che io abbia tal dolore dei miei peccati, che ne sia trafitta l’anima mia, particolarmente nella morte.

Madre afflitta e dolorosa
ti contemplo lacrimosa
da gran spada il cor trafitto
per Gesù in croce confitto.
Rit. Deh facciamo compagnia
Al gran pianto di Maria.

2. Vi compatisco, odorosa Signora, per quel gran dolore e patimento, che soffriste, quando per selve e diserti fuggisti in Egitto, per salvare la vita al Bambino Gesù, cercato a morte dall’empio Erode per gelosia di regno. fatemi grazia, che io vi accompagni col cuore, affinché Voi mi accompagniate al Paradiso.

Lo miravi ognor morire
e di sete aspra languire
nè potevi dar soccorso
nè pur dargli d’acqua un sorso.
Rit. Deh! facciamo.....

3- Vi compatisco dolorosa Signora, per quel continuo dolore, lacrime e sospiri, quando per tre giorni andaste cercando il vostro diletto Figlio, smarrito da Voi nel Tempio. Fatemi grazie, che io lo ritrovi una volta con Voi, per non perderlo più col peccato maledetto.

Compatisco il tuo dolore
quella spada del tuo cuore
quando afflitto e agonizzante
tu miravi il Figlio amante.
Rit. Deh! facciamo.....

4. Vi compatisco dolorosa Signora, per quell’acutissimo dolore e spasimo intollerabile nell’incontrare ed abbracciare Gesù, che spirante sotto la Croce saliva a lenti passi al calvario, per essere crocifisso per me. Concedetemi grazia, che in riverenza di questo dolore, io vinca ogni ripugnanza alla Croce.

Che cordoglio mai fu il Vostro
quando il caro Gesù nostro
dalla Croce alfine schiodato
nel tuo sen fu collocato.
Rit. Deh! facciamo ......

5. Vi compatisco dolorosa Signora, per quell’intimo dolore spasimo di amore, che patì il vostro cuore materno sotto la Croce, mirando per tre ore agonizzare, ed alla fine spirare, chi era la vostra unica vita. Io vi supplico per l’agonia di Cristo e per i vostri dolori a confortarmi nelle ore estreme della mia vita, quando avrò da combattere contro i dragoni infernali.

Se a misura del dolore
fu il sommo intimo amore,
qual dolor si può uguagliare
al tuo immenso amaro mare.
Rit. Deh! facciamo.....

6. Vi compatisco dolorosa Signora, per quell’inesplicabile dolore ed amari suppliche mossero il Paradiso a pietà, quando tenendo Gesù morto sul seno, andavate contemplando e baciando i suoi squarci e le innumerevoli ferite. Vi supplico, che per questi vostri sospiri m’intercediate nella mia morte ano di quei lacrimosi sospiri che nelle tre ore di agonia gittò Cristo in Croce.

O trafitta mia Signora
fa ch’io muoia teco ognora
non sta ben che sol Maria
pianga quel ch’è colpa mia
Rit. Deh! facciamo.....

7. Vi compatisco dolorosa Signora, per quel grandissimo dolore ed amarissimo pianto che fecero gli occhi vostri nell’esequie pietose celebrate con le Marie all’Unigenito già morto. Vi supplico di impetrarmi il dono delle lacrime, per farvi compagnia, acciò io non sia più duro dei sessi, che nella morte del mio Gesù si spezzarono per tenerezza.

Madre pia fonte di amore
fa ch’io muoia di dolore
perché io con quel consiglio
ti ho più volte ucciso il Figlio.
Rit. Deh! facciamo ........

OFFERTA A MARIA ADDOLORATA

Santissima Vergine Maria, Madre Dolorosissima di Gesù Cristo crocifisso, vera consolatrice di tutti i desolati, che a voi ricorrono, io benché indegnissimo delle partecipazione e meriti del vostro dolore materno, confido non di meno nella vostra pietà e misericordia, e spinto dalla necessità della presente vita e condizione mia miserabile, e del desiderio di servirvi, vi eleggo alla presenza dell’Angelo mio Custode, e dei Santi Patrono miei, e di tutta la Corte celeste, per mia Madre, Signora ed Avvocata, e mi protesto di volere essere di continuo, finché avrò vita, vostro umilissimo figli e servo, e con fermezza propongo di non mai lasciarvi, ma di star sempre con voi unito e servirvi umilmente, e fare sì, che altri ancora comincino per l’appresso ad amare e stimare voi, Madre dolorosa, ed esibirvi il dovuto ossequio di compassione. da Dio dunque, o Madre Addolorata, per mezzo del Sacratissimo Sangue di Gesù Figlio vostro, per noi crocifisso, per l’acerbissima pena vostra, supplichevolmente chiedo, che vi degnate ammettermi nel numero di coloro che si sono a voi consacrati sotto il titolo di Madre Dolorosa; d’essermi presente e favorevole in tutte le mie afflizioni, pericoli e necessità, e che non mi abbandoniate nell’ora della morte. Amen.

Salve del Cielo Regina
chi si Madre Addulurata
te sia raccummannata l’alma mia.
Una grazia già vurria
pe su miu core ingratu
ferito e trapassatu
dalla tua spada.

A mia vita è già passata
infra tanti gran peccati
pe grazie lu pregasti
a vostru Figliu
A noi dati u cunsigliu
u spiritu è cunturbatu
piangennu e lacrimannu
li miei erruri.
Stu miu cure pe dulure
spazzatimillu vie
peccare nu viogliu chiù
chiù prestu morta.
A nuidati cunforu
fino all’ultima agunia
ti pregu Madre mia
nu mi lassare
A voi l’alma purtare
o Madre mia amorosa
in cielu gloriosa
eternamente.
Poi cu la mia mente
pregare quannu arrivu
viva la Madre 
viva l’Addulurata. 

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NOVENA DELLA MADONNA DEL ROSARIO

1. Vi venero gran Madre di Dio e Madre nostra amorosa. Vi ringrazio con tutto il cuore di aver manifestato al mondo la devozione del S. Rosario, il quale come voi medesima rivelaste al patriarca S. Domenico, è il canale per cui scendono nelle anime nostre le grazie celesti. Vi prego umilmente di poter profittare col vostro aiuto di si gran tesoro per ricevere dal Gesù vostro Figlio tutte la grazie che mi bisognano per conseguire sicuramente la mia eterna salute.

Tu c’impetri o gran Regina
da Gesù tuo Figlio e Dio
d’arrivare un giorno anch’io
la tua gloria contemplare.
Rit. Del Rosario gran Regina
volgi a noi pietoso il ciglio
Ti ci attieni dal tuo Figlio
ogni grazia, ogni virtù.

2. Vi venero gran Madre di Dio Maria nostra madre amorosa. Vi ringrazio con tutto il cuore di aver manifestato al mondo la devozione del S. Rosario, il quale racchiude in sè la contemplazione dei misteri della vita, passione e morte di Gesù, riesce il mezzo più efficace per la santificazione, unendo insieme l’orazione mentale e vocale che sono come due ali che portano le anime a Dio. Vi prego umilmente a concedere il vostro aiuto, affinché meditando questi santi misteri della vita del vostro Figlio, diventi viva copia di questo divino esemplare.

Dammi aiuto o Madre mia
a seguir da questo esilio
le vestigia del tuo Figlio
con immenso e puro amor.

3. Vi venero gran Madre di Dio e madre nostra amorosa. Vi ringrazio con tutto il cuore di avere manifestato la devozione del S. Rosario, il quale viene chiamato dai santi: l’allegrezza dei beati, il cantico degli angeli, la letizia della SS. Trinità, la fornace che accende nei cuori in fuoco del divino amore. Vi prego umilmente di concedermi il vostro aiuto affinché contemplando col Santo Rosario quanto ha operato e patito il vostro Figlio Gesù per me, il mio cuore resti infiammato del suo santo amore in questa vita per seguire ad amarlo in cielo per tutti i secoli dei secoli.

O gran vergine Maria
Tu mi impetri dal Signore
ch’io lo servi in tutte l’ore
con immensi e puro amor.

PREGHIERA

Santissima Madre di Dio, Vergine purissima ed Immacolata, Regina degli Angeli e degli uomini, rifugio sicuro di tutti i miserabili, ecco che prostrato al vostro sublime trono vi eleggo per mia padrona, per mia madre ed avvocata presso Dio. Mi dedico e mi consacro al vostro servizio, mi dichiaro vostro suddito e vassallo ed in segno di tributo mi impegno a recitare con devozione il Santo rosario tutti i giorni della mia vita. Vi supplico di ricevermi nel numero dei vostri servi e di prendermi sotto la vostra santa protezione. Ottenetemi tutta le grazie, il distacco di tutte le cose del mondo, un odio sommo al peccato, ed un sacro amore verso Gesù Cristo. Soccorretemi in tutti i pericoli, specialmente della mia morte e fatemi degno di stare eternamente ai vostri santi piedi in Paradiso. Amen.

SALVE REGINA DI POMPEI

Salve del cielo regina
Madre di amor tu sei
ai piedi tuoi Pompei
già si rialza.

Esulta l’arma balza
splende di gioia il monte
sorse Pompei la fronte
dalle ruine.

Cinta di stele il crine
col tuo rosario in mano
Tu le dimostri il piano
 bella e ridente.


Sotto il lapillo ardente
si addormentò pagano
or sorge cristiana
ai piedi tuoi.

Or dei prodigi tuoi
su noi discende un lembo
che il tuo materno grembo
a noi profonde.


Fino all’estreme sponde
è giunta la novella
sorse Pompei la stella
si aprì la fonte.

Correte al piè del monte
dove un altar s’infiora
dove la bella aurorala grazie espande.


Qui intrecciano ghirlande
i figlio tuoi devoti
e degli ardenti voti
le fan trofei.

Speme e dolcezza sei
dei figli d’Eva erranti
solleva i cuori affranti d’ogni periglio.

Madre di questo esilio
Tu ci sollevi al cielo
dove senz’ombra e velo
ci mostri il Figlio.

 

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NOVENA A SAN FRANCESCO D'ASSISI

O nostro Patriarca San Francesco che ispirandoti all'umiltà del divino redentore, piacesti a Dio per questa bella virtù; deh! ci ottieni d'imitare il tuo esempio, acciò non curando noi stessi, ne le vani lodi di questo mondo, cerchiamo di piacere a quel Dio che si fu tento umiliato per noi.
Oh! come ci sentiamo commossi o Padre Santo, al pensiero della tua povertà, la quale formò l'oggetto delle tue più tenere compiacenze. Deh! per quell'amoroso trasporto che avesti a questa santa virtù, senza la quale non trovavi riposo. Ti preghiamo di ottenerci che, distaccati da ogni affetto disordinato alle cose di questa terra, possiamo veramente con te ripetere: Iddio è il mio tutto.
Eccoci ai tuoi piedi, Serafico padre, pieni di confusione al considerare la rigorosa penitenza della tua vita. Tu si duramente trattasti il tuo corpo, e noi dopo tenti peccati non pensiamo che ad accarezzarlo.
Deh! c'impetra la forza di mortificare il nostro corpo, acciò lo spirito sia pronto e disposto per l'osservanza della Divina legge.
A te ci rivolgiamo, o esemplare di pazienza, che con tenta perfezione imitasti il Figliolo di Dio nella via della Croce e ti preghiamo ad impetrarci aiuto grande di sopportare con pace le tribolazioni di questa vita e soddisfare alla Divina giustizia, almeno in parte, per tanti nostri peccati.
O uomo serafico e serafico umano, che fosti così infiammato del Divino Amore, deh! rapisci, preghiamo, in quello abisso di bontà ogni nostra inclinazione, acciò niente più ci dispiaccia che la offesa di Dio, niente più ci conforti che il patire per questo Dio; e così ardendo di amore per lui in questa vita, possiamo venire a godere in cielo per tutti i secoli.

PREGHIERA

O glorioso Padre san Francesco a te prostrati, con cuore contrito ed umiliato ti preghiamo d'impetrarci il perdono delle nostre colpe. delle quali ci pentiamo sopra ogni male.
Deh!, o gran santo, pel singolare privilegio delle tue sacre stimmate, e per la eminente santità a cui fosti da Dio innalzato, fa che, imitando le tue virtù qui in terra, possiamo meritarci l'eterna gloria. Amen

NOVENA AL DIVINO SANTISSIMO ECCE HOMO

1. Per l’amarezza che soffriste, o Gesù, nel vederti condannato innocente ala pena della flagellazione, aiutateci a confrontarci a soffrire con serenità le umane ingiustizie.
2. Per la confusione che ti avvolse, o Gesù, quando veniste spogliato dalle vesti prima della flagellazione, aiutateci a sopportare con superiorità di mente e di cuore il disprezzo del mondo.
3. Per li dolore atroce che sentiste, o Gesù, sotto la furia dei flagelli, rendeteci il nostro copro ostia santa e gradita al Padre celeste.
4. Per lo spasimo atroce che vi produsse, o Gesù, la corona di spine calcata selvaggiamente sulla vostra fronte adorabile, concedeteci di offrirvi in umiltà sincera la nostra libertà.
5. Per lo sconforto in cui vi gettò la derisione della vostra divina regalità donateci la gioia di adorarvi e glorificavi, dolce ed unico sovrano, sulla terra e nel cielo.

PREGHIERA

Salvatore divino, a quale stato foste ridotto allorché per amore delle anime vi lasciaste legare alla colonna! Si è avverata allora la parola del Profeta il quale disse di voi che da capo a piedi sareste divenuto tutto una piaga, tale da non essere più riconoscibile.
Quale umiliazione provaste allorché vi strapparono le vestimenta!
Quale strazio soffriste sotto la tempesta delle innumerevoli battiture, e come a torrenti sgorgò il vostro sangue preziosissimo!
Riconosciamo che non fu tanto l'ingiustizie del preside romano e la crudeltà dei soldati quella che vi flagellò, quanto lo furono le nostre colpe!
Oh, funesti peccati che vi costarono tante pene! Oh, durezza del nostro cuore!
Nonostante tanto vostro soffrire, noi abbiamo continuato ad offenderti’ D’oggi innanzi non sarà più così. Uniti per sempre a voi con vincoli di fedeltà avremo vita, ci studieremo con impegno di soddisfare la vostra offesa giustizia.
Per i dolori che soffriste, o Gesù, per i flagelli che vi solcarono le innocenti carni, per il Sangue che versaste, abbiate pietà delle anime nostre, liberatele dai lacci del peccato, e giunti al termine dell’esilio, conducetele nel vostro regno. Amen.

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DEDICA DELLA CONGREGAZIONE ALL’IMMACOLATA

Santissima Vergine Maria, voi che la Chiesa invoca coi nomi più dolci e più teneri, voi che insieme siete la Vergine incomparabile e la Madre del Redentore, voi che il salvatore preservò dal peccato originale, voi che sortiste una nascita senza macchia, una vita senza colpa, una morte senza dolore, Regina della terra e delle anime, noi ci mettiamo sotto la vostra protezione. Sotto la vostra bianca bandiera, noi vogliamo servire la causa del vostro Figlio, noi vogliamo essere nel mondo gli operatori della verità e i servi della carità. Ci fu detto di governare e di utilizzare la nostra vita, di comprendere la legge del sacrificio, dell’immolazione e del dovere; a vostro esempio noi saremo anime generose. O Vergine Maria, in questa folla che sta ai vostri piedi, si trovano dei cuori che soffrono, consolateli, o Consolatrice degli afflitti; vi sono dei cuori straziati, che hanno pianto nelle lor cadute, ma che si sono rialzati nel Sangue del Salvatore, aiutateli a camminare coraggiosamente, o Rifugio dei peccatori; vi sono delle anime pie, sostenetele o Soccorso dei cristiani. Gettate uno sguardo materno sopra la sposa di Gesù Cristo, sopra di noi che vi apparteniamo; gettate uno sguardo di misericordia sui poveri peccatori. Fate che le benedizioni di Gesù s’aumentino sopra di noi e sopra tutti, e che lavorando alacremente al nostro compito di riformare il mondo, possiamo meritare la gloria del cielo. AMEN.


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