Don Battista Nigro 

Tra i grimaldesi che anno operato fuori del proprio amato territorio facendosi conoscere ed apprezzare, in punta di piedi e senza clamore va ricordato don Battista Nigro parroco di S. Stefano di Rogliano, dove. il segno di riconoscenza è di affetto per l'opera meritoria svolta a favore della popolazione, gli ha dedicato una via pubblica. Guiovanni Battista Nigro nasce a Grimaldi il 1881 da Camillo Nigro e Matilde Amantea. Dopo gli studi seminarili viene ordinato sacerdote e svolge la sua opera sacerdotale fino al 1951 a S. Stefano di Rogliano. Ha aiutato i parrocchiani e non, confortato con semplicità ed alto senso cristiano in periodi molto dfficili specie a cavallo delle due guerre mondiali schierandosi sempre dalla parte dei poveri, dei deboli e degli indifesi. A costo di sacrifici personali, i vecchi di S. Stefano lo ricordano nella sua figura alta e magra, con la tonaca rattoppata, che alleviava le sofferenze materiali e morali dei suoi concittadini. Rammentano la semplicità dei suoi modi, la schiettezza, la sincerità delle sue parole ed azioni sempre in linea e coerenti al Vangelo e S. Francesco. Tanti i seminaristi che ha mantenuto agli studi ed i giovani che hanno avuto da lui conforto e guida paterna. il santuario di S. Liberata, la Chiesa Cattedrale e S. Rocco sono state le testimonianze del suo vivere quotidiano, come spesso amava dire "0astore tra le pecorelle e i lupi rapaci". Il suo ultimo scritto vergato con mano tremolante conclude "vi ho amato sempre e lascio tutti benedetti nel nome del Signore".
Da "Grimaoldi 2000" Prof. Silvano Nigro