La scrofa nominata assistente agli animali neonati La scrofa si presentò al Gran Consiglio e in mano avea un candido giglio per discutere l'ordine del giorno stilato dal presidente col contorno. Indossava un vestito ultima moda che copriva la sua carne ben soda in alto una ardita scollatura di quelle audaci che mandano in sepoltura. Il Presidente la volle al suo fianco a tal vista rinvigorito ma… bianco a causa dell'improvvisa visione nel la sua mente... gran confusione. "Consigliera scrofa, io ti rammento tu sei idonea per l'allattamento ai consiglieri anemici e finiti ai quali cesseranno tutti i pruriti. | Il grillo segretario dotto cavalchino sarà su dite ognora chino e studierà il programma di allattamento in modo che ognuno rimanga contentoLa scrofa a tale nomina si destò aumenta la scollatura e si posò di rimpetto a tutti i consiglieri che di quella visione furono fieri. La soddisfatta - allor - accese la sigaretta che baciava e ribaciava in fretta era nervosa ma orgogliosa di sé per il suo straordinario decolté. Il Presidente per natura ciucciolino non cessava di fare l'occhiolino ai suoi più stretti collaboratori che erano su di giri come motori. Si mise in gelosia l'astuta capretta che - poverina - ha il petto a tavoletta "Forse perdo del Presidente l'attenzione con quella scrofa che fa l'esposizione!! Con quelle montagne molto vistose e le sue smorfie tanto vanitose frequenterò un corso speciale... adatto e farò del mio seno un blocco compatto. Non si discusse nulla in quella seduta tutti attenti.. interessati alla veduta si rimandò al futuro la discussione perché attratti da quella visione. |