La scrofa 
nominata 
assistente 
agli animali neonati

 

 

 

La scrofa si presentò al Gran Consiglio
e in mano avea un candido giglio
per discutere l'ordine del giorno
stilato dal presidente col contorno.

Indossava un vestito ultima moda
che copriva la sua carne ben soda
in
alto una ardita scollatura
di quelle audaci che mandano in sepoltura.

Il Presidente la volle al suo fianco
a tal vista rinvigorito ma… bianco
a causa dell'improvvisa visione
nel la sua mente... gran confusione.

"Consigliera scrofa, io ti rammento
tu sei idonea per l'allattamento
ai consiglieri anemici e finiti
ai quali cesseranno tutti i pruriti.

Il grillo segretario dotto cavalchino
sarà su dite ognora chino
e studierà il programma di allattamento
in modo che ognuno rimanga contento

La scrofa a tale nomina si destò
aumenta la scollatura e si posò
di rimpetto a tutti i consiglieri
che di quella visione furono fieri.

La soddisfatta - allor - accese la sigaretta
che baciava e ribaciava in fretta
era nervosa ma orgogliosa di sé
per il suo straordinario decolté.

Il Presidente per natura ciucciolino
non cessava di fare l'occhiolino
ai suoi più stretti collaboratori
che erano su di giri come motori.

Si mise in gelosia l'astuta capretta
che - poverina - ha il petto a tavoletta
"Forse perdo del Presidente l'attenzione
con quella scrofa che fa l'esposizione!!

Con quelle montagne molto vistose
e le sue smorfie tanto vanitose
frequenterò un corso speciale... adatto
e farò del mio seno un blocco compatto.

Non si discusse nulla in quella seduta
tutti attenti.. interessati alla veduta
si rimandò al futuro la discussione
perché attratti da quella visione.

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