“l’Addolorata di Grimaldi”
Nella
piccola, graziosa chiesetta del Calvario, posta a guardia di Grimaldi dal nord,
quasi a baluardo delle tempeste e raffiche violente di vento che d'inverno,
squassando nel loro vortice fragoroso alberi e case, generano timori e rovine,
si è celebrata, nella terza domenica di settembre, la mistica, popolare festa
dell'Addolorata.
Dal sottostante paese già per tutto il novenario i fedeli erano saliti fin
lassù, dalla Vergine Addolorata, per assistere alle sacre funzioni: e
l'affluenza fu sempre più notevole,
malgrado l'inclemenza del tempo, la sera della vigilia e nel giorno della festa.
La hiesa non riusciva a contenere il devoto popolo grimaldese e i fedeli
assistevano dall'ampio sagrato, mentre sullo sfondo i noci giganteschi, i
generosi castagni e le gentili acacie pareano anche loro assortiti alla
preghiera, inchini dinanzi al Santissimo benedicente, attraverso il suo
Ministro, uomini
e campagne, alberi e animali.
Nel giorno della festa, dopo la messa solenne, la statua piangente della Madonna
fu portata in trionfale processione dalla sua Chiesetta del Calvario, nascosta
nella montagna, fino alla Chiesa Matrice, dove il nostro concittadino, Padre
Michele dei Cappuccini, ne ha tessuto il dotto panegirico.
Di poi la processione si snodò per le vie della cittadina, seguita da tutto il
popolo, mentre la locale nuovissima banda musicale, diretta dal noto maestro,
prof. Giandomenico
Colistro, e formata da giovani elementi che, sotto l'abile guida del Maestro,
con una preparazione di pochissimi mesi, si son presentati in maniera
soddisfacente, portava una nota dominante di brio e di entusiasmo.
Alla sera, dopo i rituali giochi delle pignatte, del gallo, della frissura,
ecc., furono sorteggiate eleganti immagini religiose; e quando le manifestazioni
terminarono, mentre già le
ombre della notte avevano invaso ogni cosa, ce ne ritornammo nella sottostante
Grimaldi.
Non però senza un pizzico di malcelata nostalgia e con un sentito “arrivederci
all'anno venturo” alla mesta Madonnina, alla cui festività speriamo di
ritrovarci tutti più buoni,
più miti, più… italiani.
Grimaldi 21. 09 .1945
Il compianto Rosario Colistro