LA CASA DI RIPOSO AFFIDATA ALL'OASI FRANCESCANA In data 01-06-03

La convenzione è stata sottoscritta tra l'amministrazione comunale e padre Fedele

L'amministrazione comunale affida la Casa di riposo Sant'Antonio all'Oasi Francescana di Cosenza. Si è tenuto ieri mattina a Grimaldi un primo e importante approccio per la sottoscrizione della convenzione tra il comune di Grimaldi, rappresentato dal sindaco Pino Albo e l'Oasi Francescana, in persona del suo legale rappresentante padre Fedele Bisceglia, che prevede la con­cessione in comodato gratuito dell'immobile di proprietà Comunale  Casa  di  Riposo Sant'Antonio.

L'Amministrazione comunale, aveva espresso sin dall'atto del suo insediamento la volontà di disdire il contratto con l'attuale società che tuttora gestisce la casa 'di riposo e aveva adito il giudice, giusto incarico affidato all'avvocato De Luca del foro di Cosenza, «perché compisse ogni atto utile perché alla scadenza del contratto l'immobile  fosse  lasciato sgombro cd utilizzabile».

Ora visto che il tribunale di Cosenza, con sentenza esecutiva, ha ordinato lo sfratto, anche se in presenza di un appello, l'Amministrazione comunale, ha manifestato con una propria delibera dl Giunta, l'intenzione di procedere ad un nuovo affidamento.

La scelta degli amministratori di Grimaldi si è indirizzata verso l'Oasi Francesca di Padre Fedele "attesa" - si legge nella delibera approvata dall'esecutivo comunale - «l'opera meritoria che sta portando avanti l'associazione nel settore dell'assistenza alle persone che versano in situazioni di particolare disagio nel pieno rispetto della dignità umana, opera riconosciuta non solo a livello locale ma anche nazionale».

La durata del comodato è stata fissata in sette anni e «l'immobile - si legge nella convenzione - dovrà essere desti­nato ad esclusivo uso dì casa di ricovero di assistenza e di cura per anziani di ambo i sessi».

Si attende ora di ottenere da parte degli uffici competenti la piena disponibilità dell'immobile senza interrompere l'assistenza.

Padre Fedele, nell’accogliere favorevolmente l'offerta, ha espresso viva soddisfazione poiché «vede nel povero l'immagine di Cristo. Dove ci sono sofferenze - ha detto c'è la presenza dell'Oasi francescana».

Con questa scelta, ha dichiarato il vice sindaco Maria Coscioni, la casa di riposo «Sant'Antonio ritorna ad avere la stessa natura di chi nel passato a Grimaldi ha avuto l'idea di crearla».

Nella tarda mattinata di ieri il sindaco di Grimaldi, Pino Albo, accompagnato dal consigliere Giovanni Notarianne, è da padre Fedele Bisceglia, ha fatto visita alla Casa di riposo. Padre Fedele, ricevuto dal parroco di Grimaldi don Alfonso Vulcano, è stato accolto In modo festoso da tutti i pazienti.

Da “La Provincia Cosentina” 01-06-03  Antonio Albo

 

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Nelle ex celle francescane, da cinquant’anni casa per anziani e persone sole e bisognose

A Grimaldi arriva l’Oasi francescana 

di Alessandro Tartaro

 

Primo importante incontro tra il sindaco Pino Albo e padre Fedele Bisceglia per la Casa di riposo “sant’Antonio ”.

E’ infatti volontà dell’Amministrazione comunale affidare nuovamente in comodato gratuito l’immobile di notevoli dimensioni sito in piazza Monastero, nei locali dell’ex Convento, di proprietà del Comune, da mezzo secolo adibito a casa di riposo. Lo scopo è quello di proseguire, senza soluzione di continuità, un servizio sociale di tanto grande rilevanza.

L’Oasi francescana diretta da padre Fedele Bisceglia, che da anni svolge una encomiabile opera di assistenza ai bisognosi in campo nazionale ed all’estero fatta di volontariato e senza scopo di lucro, ha manifestato interesse ad ottenere in concessione l’immobile per sviluppare e portare avanti anche a Grimaldi questo aiuto umanitario a quanti  si trovano in condizioni di particolare disagio, soffrendo nel corpo e nello spirito.

La civica amministrazione ritiene particolarmente opportuno affidare l’incarico al religioso ed alla sua associazione per i loro riconosciuti requisiti, idonei a gestire il servizio che da sempre viene svolto nella struttura.

Padre Fedele è uno specialista nel settore. “La mia azione non è finalizzata al guadagno, dice il frate, ma a servire i poveri, secondo l’interpretazione del Vangelo. Il Papa dice a noi sacerdoti di fare scelte coraggiose e di operare, di passare ai fatti. Il povero deve essere aiutato con le mani. È una gioia mangiare nella scodella del povero e bere nel suo bicchiere: solo così si può sapere quanto valgono un pezzo di pane e una goccia d’acqua ”.

Il sindaco Albo e l’intera Giunta municipale composta dagli assessori Maria Coscioni, vice sindaco, Pasquale Potestio, Mario Saccomanno e Mario Naccarato, nella sala delle adunanze consiliari hanno voluto incontrare, sabato 31 maggio, il frate francescano. Sono state così stabilite le clausole principali e gli aspetti più salienti che dovranno costituire la convenzione che disciplinerà i rapporti tra Comune ed Oasi francescana e che, a giorni, le due parti sottoscriveranno.