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I TRI CANALI

Nella zona sud del paese, e precisamente a lato destro di chi scende lungo Corso Umberto, tuttora esistono I TRE CANALI. Tre fontanelle che, sia d’estate che d’inverno, emettono acqua in abbondanza. Soprastante inizia l’ascesa del terreno che, a giudizio di molti, dovrebbe essere il letto dello scorrimento delle acque. Addirittura si vuole indicare la sorgente ai piedi del monte Santa Lucerna.

Precisiamo che la caratteristica dell’acqua è che d’inverno è calda mentre d'estate è fredda. A fianco dei TRE CANALI esiste una vasca, oggi coperta, ma, un tempo, a cielo aperto. Vasca che serviva come abbeveratoio egli animali e a disposizione delle donne di un tempo per pulire i panni.
A proposito dobbiamo ricordare ai giovani d’oggi, che le nostre donne, lo ricordano uomini e donne oltre gli anni cinquanta, stabilivano l’ora d’inizio e, presumibilmente, la fine dell’operazione pulitura panni in modo da consentire ad altre di usufruire dell’acqua.
Allora si iniziava dalle quattro del mattino fino al tramonto del sole.
Classica era il lavaggio della LISSIA. Panni sottoposti a trattamento naturale usando la cenere del fuoco che si spargeva sopra i panni pressati in una cesta per dare possibilità alla cenere di penetrare fino in fondo.
Il lavoro di queste donne veniva accompagnato da canti tradizionali e, spesso, nella recita del Rosario, in una perfetta collaborazione sia nel canto che nel disbrigo della lavatura della biancheria.
Tempi passati ma tempi pieni di allegria e di una perfetta armonia in seno alla famiglia.
Dobbiamo affermare che l’acqua dei TRE CANALI era, ed è, idonea per cucinare verdura rendendola soffice e facile da digerire. Tutta la zona IMPEDICHIATI si recava alle fontane per attingere acqua con barili, secchi e recipienti di creta (‘e lancieddre).
I tempi sono cambiati!! Il progresso ha annullato quella meravigliosa scena di un gruppo di donne che, lavorando, si dava al canto e alla sincera collaborazione.
Oggi esistono I TRE CANALI, con vasca coperta, ma raramente si nota qualche donna che, curvata sul ciglio della vasca, strizza qualche panno.
Finito, anche, il tempo in cui, in Grimaldi, quasi ogni famiglia, possedeva un asino per recarsi in campagna e ritornare con un carico di legna o qualche paniere di frutta.
Ma I TRI CANALI sono lì a ricordarci che sono stati una ricchezza per il paese e che non dovrebbero essere abbandonati anzi dovrebbero essere valorizzati dai giovani perché possano esprimere un ringraziamento ai nonni per il modo come, dignitosamente, hanno affrontato la vita.
Noi lo facciamo oggi andando orgogliosi di questa pagine di storia del nostro paese.

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