30 ANNI DI SCOUTISMO

Lamezia Terme, 23 novembre 2000

“Dalle piste ai sentieri ... sulle strade del mondo” è il titolo del trentennale degli Scout di S. Teodoro, il quartiere antico di Nicastro intorno al castello normanno. Il prossimo 25 novembre ci si ritroverà tutti attraverso le “tappe animate dei 30 anni: 1971-2001” per vivere momenti di festa insieme.
“Abbiamo pensato di organizzare una vera festa e di ripercorrere gli itinerari e le tappe dei tren’anni che ci hanno visti vivere il fantastico gioco dello scoutismo. Non sembra vero, ma sono passati tre decenni” - dice la Comunità dei Capi Scout.
E i ricordi si intrecciano con le emozioni della gioventù e delle diverse generazioni. L’idea di fondare il gruppo scout a S. Teodoro fu di don Saverio Gatti, il cui sorriso conquistava tutti, giovani ed adulti, ricorda don Antonio Marghella, parroco della Cattedrale. “Don Saverio era disponibile all'ascolto ed ai bisogni, soprattutto dei giovani e nessuno si sentiva respinto”.
Nell’estate del 1971 alcuni capi provenienti dal centro Lamezia organizzarono i primi incontri con i giovani di S. Teodoro e in autunno si partì per la grande avventura. Si parlava soprattutto della formazione della comunità e della conoscenza del metodo scout prevedendo tantissima vita all’aperto. “Tra i miei ricordi più cari metto i campi estivi in Sila e a S. Maria di Decollatura, a volte mi sembra di sentire ancora i canti dei ragazzi e delle ragazze scout intorno al fuoco serale: si raccontavano barzellette, si improvvisavano scenette e si maturavano esperienze e convinzioni che sarebbero state fondamentali da adulti” - dice don Pietro Bonacci, parroco di S. Teodoro.
Vi fu la partecipazione di una squadriglia di formazioni (Leoni) al campo estivo del Reparto Altair a Ciricilla in Sila Piccola. La squadriglia era composta da Pasquale Baratta, Rosario Candido, Pasquale Chirumbolo, Enzo Ferrise, Peppino Furia, Pino Orlando, Franco Renda e Ciccio Valletta.
Anche le ragazze della parrocchia vollero sperimentare questo nuovo modo di stare insieme e con a capo Maria Grazia Mastroianni formarono un gruppo di Guide coadiuvate da Concetta Fumia.
Intanto i fermenti nella società italiana sui ruoli di genere, basti ricordare che negli anni ‘70 si cominciò con il grande confronto pubblico sul divorzio, stimolavano una presa di coscienza maggiore nei giovani ed ecco perché nel 1975 i gruppi maschili e femminili si unirono. Nel lontano 1982 alcuni giovani di Platania, inoltre, si aggregarono a S. Teodoro impegnandosi e fondare un gruppo in paese.
Verso la fine degli anni ‘70, quando la città di Lamezia Terme si espande con la nascita di nuovi quartieri ha inizio un periodo di “esodo” . Rimane, però, uno zoccolo duro di irriducibili, portatori del messaggio scout che continuano a vivere questa avventura fino ad oggi e tra questi “un riconoscimento particolare va a Rosario”.
Attualmente il gruppo conta 109 associati. Nel tempo il senso di appartenenza si è consolidato favorendo lo sviluppo e l’individuazione di alcuni capi chiamati al Comitato regionale. 
Tra le attività più significative ricordiamo l’Operazione Arcobaleno a seguito del terremoto in Irpinia nel 1981 e precisamente animazione nel Comune di Santomenna; la pulizia del torrente Niola nel 1986; il censimento sul quartiere di S. Teodoro nel 1987; il campo estivo Jonathan sui Piani di Novacco del Pollino; l’Operazione Gerani come attività ambientale per abbellire alcune aree abbandonate del quartiere; i Lupetti a Roma con il Papa nel 1995; l’animazione del quartiere con “Il ritorno dei Normanni” nel 1996; il campo regionale al Parco della Fossiata e l’animazione nel quartiere per la Festa dell’EURO nel 1999.
“Padre di tutti noi ci raduniamo oggi qui al tuo cospetto, diversi nell’età e nella provenienza, ma uniti nella fratellanza sotto la tua divina paternità” è la preghiera di Baden Powell per il raduno degli scout, che animano le strade di tutto il mondo.

Raffaele Spada