GAZZETTA DEL SUD
3 maggio 2000
CARENTE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI AL REVENTINO

Auto con ginestra in fioreVecchia auto in fiore

SOVERIA MANNELLI – Raccolta differenziata, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti costituiscono un settore su cui risulta ci sia una carenza d'attenzione nell'intera area del Reventino. È quanto emerge dalla ricerca, condotta dagli alunni delle due sezioni delle terze classi del Professionale per l'agricoltura e l'ambiente della cittadina di Soveria Mannelli nell'ambito di un progetto di studio sull'argomento della raccolta e recupero dei rifiuti. Nel presentare i dati del lavoro di indagine, posti al rilievo della preside Angela De Sarro che dirige i tre Istituti di istruzione secondaria del Polo scolastico, condensati nelle relazioni di sintesi conseguenti all'osservazione e al monitoraggio diretto svolto nei vari comuni del comprensorio del Reventino, gli studenti hanno verificato lo stato di attuazione e l'eventuale applicazione del servizio di raccolta differenziata e riciclaggio eseguito dalle varie civiche amministrazioni. Con l'obiettivo di favorire un'azione di educazione ambientale, hanno riferito il gruppo di docenti composto dai professori Domenico Ammendola, Pasquale Taverna e Giancarlo Chiodo che hanno seguito il progetto, i risultati hanno fatto emergere un quadro non entusiasmante che impone una più attenta sensibilità verso una più efficiente rete di raccolta e recupero dei rifiuti anche nei pur piccoli comuni del Reventino. I ragazzi hanno avuto modo di appurare, in seguito alla ricognizione effettuata, che solo il comune di Soveria Mannelli ha adottato la raccolta differenziata. A tal proposito, nella certezza che venga accolta, nell'intenzione di generare una maggiore sensibilità alla cultura del riciclo anche nei coetanei più "disattenti", gli studenti hanno proposto di richiedere al sindaco di Soveria Mannelli di fare installare delle campane per la raccolta differenziata proprio davanti alla scuola in modo da fornire impulso alla formazione di una coscienza più rispettosa a difesa dell'ambiente. In tema di risparmio energetico e riduzione dell'utilizzo di materia prima, in particolare riguardo la raccolta differenziata della carta, il materiale di cui è più diffuso il recupero, gli studenti lanciano un preciso messaggio agli amministratori pubblici che si traduce in un suggerimento pratico di facile attuazione fornendo nel contempo una concreta azione di difesa ambientale ed ecologica: recuperiamo la carta usata. I ragazzi l'idea giusta ce l'hanno già, e può essere applicata sia nelle scuole che negli enti pubblici, che sono tra l'altro grandi consumatori di carta: potrebbe tornare utile organizzare nelle classi delle scuole o nei vari uffici due cestini, in uno andrà la carta, nell'altro tutto il resto dei rifiuti.  (Santino Pascuzzi)