Da il
Domani
17 Maggio 2000Petizione popolare a Platania, nel Lametino, dell'associazione
"Green Stone" per la nascita di un'oasi
Un Parco sul Reventino?
Patrimonio faunistico di rara bellezza da proteggere
PLATANIA - Santuario della Madonna del Riposo
PLATANIA - "Proteggere l'ambiente
naturale, la storia e le leggende del Monte Reventino, costruire il futuro, con posti di
lavoro". In questi due intendimenti è racchiusa la petizione popolare che da
già qualche tempo sta coinvolgendo una vastissima area che ricada all'interno della
Comunità Montana dei monti dei monti Reventino Tiriolo e Mancuso, finalizzata
all'istituzione del "Parco naturale, del Reventino".Fautori di questa
interessante iniziativa, sono, i rappresentanti dell'associazione ambientalista culturale
e senza finì di lucro "Green Stone" di Platania, nel Lametino.
La petizione è indirizzata al presidente del[ Consiglio dei ministri, al ministro
dell'Ambiente, al presidente della Giunta regionale, all'assessore, regionale alla
Forestazione e al presidente della Comunità Montana, ha già raggiunto quota 2.500 firme
e via via che passano le settimane si prevede un aumento esponenziale della raccolta.
La zona del Reventino, da sempre, custodisce un incantevole patrimonio floro-faunistico, e
sovrasta quel naturale e splendido anfiteatro che è la piana di Lamezia.
La richiesta di istituire il parco, tra l'altro, è suffragata anche da un apposito
decreto del Presidente della Repubblica emanato in materia di "Legge quadro sulle
aree protette" e ai sensi dell'articolo 56 dello statuto della Regione Calabria.
Si tratta di una grande mobilitazione che sta coinvolgendo giovanie anziani di tutti
icomuni che ricadono nella Comunità montana, fra cui Lamezia Terme, Gizzeria, (qui
proprio ieri sera si è tenuto un incontro pubblico) Platania, Soveria Mannelli e via
discorrendo. Un'idea che ha entusiasmato, fra gli altri, il primo cittadino di Soveria,
Mario Caligiuri che nei giorni scorsi si è dichiarato "disponibile a sostenere
l'iniziativa" definita da più parti il giusto riconoscimento per una zona fra le
più suggestive della Calabria. Tavoli a di raccolta delle firme si costituiscono ovunque
in tutto il vasto comprensorio di Lamezia Terme e, quotidianamente, sono centinaia le
telefonate di adesione che giungono all'associazione "Green Stone" che, dal
canto suo, oltre ad aver allestito un apposito sito Internet
(http://digilander.iol.it/greenstone/) ha richiesto la collaborazione a tutte le
associazioni ambientaliste, culturali e del volontariato, tra, cui il WWF, Legambiente e
Lipu, al fine di ottimizzare l'aspetto organizzativo per riuscire nell'intento di portare
a compimento la riuscita del parco naturale.
Tra le finalità dell'istituzione, ricordiamo, "l'elevazione delle condizioni di vita
delle comunità, locali interessate, da conseguire attraverso l'organizzazione il
riequilibrio e la riqualificazione del territorio frastagliato".
I rappresentanti di "Green Stone" sono convinti altresì che "tutto ciò
non potrà che costituire, per i paesi ricadenti nella comunità montana, un ovvio
vantaggio sociale ed economico, finalizzato ad una consistente ricaduta
occupazionale".
Le adesioni a questo progetto non mancano e, oltre a quelle di numerosi esponenti del
mondo politico e ambientalista, di recente anche il "Consorzio del Turismo
Intelligente- Amartourist " con sede a Soveria Mannelli, ha espresso la propria
soddisfazione per l'iniziativa.
Al Consorzio aderiscono oltre venti operatori turistici della presila catanzarese che
hanno approvato all'unanimità un programma operativo che prevede " il sostegno alla
creazione del parco naturale del Reventino ".
Insomma adesioni da ogni parte per valorizzare il patrimonio del Reventino e
salvaguardarlo soprattutto dai pericoli di un inquinamento sempre più incombente e che
rischia oltremodo di deturpare una zona che, al contrario, ha ancora grandi possibilità
di essere restituita integra ai calabresi.-- Antonio Cannone |