Platania
2 maggio 2000
IL FUTURO DELLA PIETRA VERDE Sulle
potenzialità turistiche e naturalistiche, attrattive culturali, artigianali e
gastronomiche della montagna è intervenuta la Comunità dei Monti Reventino Tiriolo
Mancuso con la nuova guida turistica Itinerari, che propone una serie di
percorsi ideali alla scoperta dei 17 piccoli centri. Si cerca di stimolare la conoscenza
per questa parte nascosta della Piccola Sila, introducendo gli aspetti storici,
archeologici, artistici ed economici del comprensorio.
In particolare Itinerari tra gli aspetti tradizionali dellartigianato
annovera anche il settore di attività delle cave. Ripresa nellultimo periodo,
lestrazione della tipica pietra di colore verde, detta pietra di Reventino,
recentemente più ricercata, è divenuta elemento di rifinitura
dellarredamento - afferma Santino Pascuzzi, autore dellitinerario
dellartigianato - Da poco è stata avviata lattività di estrazione
dalle falde del Monte Reventino e di lavorazione della pietra.
Tra le pietre verdi presenti nel massiccio del Reventino, le serpentine
rappresentano il tipo litologico più diffuso. In genere hanno giacitura massiccia,
compatte e colore verde intenso tendente al nerastro. Nelle parti marginali degli
affioramenti e in corrispondenza di zone tettonicamente disturbate, assumono invece colore
verde chiaro o verde biancastro.
Allesame microscopico la pietra verde mostra una struttura porfirica per
la presenza di grossi e rari cristalli. Inoltre questa pietra è caratterizzata da grosse
lamine di colore verde tenue con riflessi metallici.
Per quanto riguarda lestensione del giacimento, le ricerche darchivio condotte
dallo storico Vincenzo Villella hanno consentito di riscontrare la presenza della pietra
verde in tutta larea compresa tra il monte Reventino e il mar Tirreno, in giacimenti
distribuiti sul versante sinistro della valle del Savuto.
Attualmente la maggior parte della produzione delle piccole imprese che estraggono la
pietra, è indirizzata alla realizzazione di elementi di arredo per piazze, giardini
pubblici e privati. Non mancano tuttavia altri impieghi architettonici per portali,
cornici o pavimentazioni, .
Quando viene utilizzata per la realizzazione di elementi di arredo di particolare
pregio, la pietra verde viene levigata e lucidata ed acquista così un valore estetico
particolarmente gradevole, poiché si evidenziano delle striature rosse e bianche che si
stagliano dal fondo verde. Per le peculiarità cromatiche e di lavorabilità la pietra
verde si presta alla realizzazione di prodotti esclusivi ed originali che cominciano ad
essere apprezzati fuori regione - ricorda Villella - Manca però la piena
valorizzazione.
Sulla pietra verde circolano delle leggende che si raccontano ancora a Platania. Si dice
che le fate, a cui il poeta locale Felice Mastroianni dedicò una poesia, volessero far
costruire a dei muratori di Martirano un chiesa sulla vetta più alta, il monte Reventino
per la sua centralità regionale ed il dominio sicuro. Ma i muratori, curiosi di scoprire
il nascondiglio delle fate, inseguirono il garzone, che ogni giorno portava loro un pasto
caldo, e lo uccisero. Le fate, inorridite per tanta violenza e sdegnate maledissero i
muratori e trasformarono in pietre verdi i beni dedicati alla costruzione della chiesa.
La solitudine, labbandono e la miseria sono i temi di fondo della leggenda delle
Fate, che garantivano, quotidianamente, ricchezza, benessere ed equilibrio, ma
lerrore umano, una trasgressione fatale creò il trauma dellisolamento e della
ristrettezza. Il monte Reventino, dunque, centro e fuga del mondo. (Raffaele Spada) |