CONSEGNATE 4633 FIRME ai CONSIGLIERI REGIONALI

Platania, 22 novembre 2000

Presso il Grand Hotel Lamezia si è svolto un incontro ufficiale tra i Consiglieri regionali del lametino onorevoli Franco Amendola, Egidio Chiarella, Francesco Talarico e Salvatore Vescio ed i rappresentanti dell’Associazione Green Stone per la consegna dei plichi contenenti le firme dei cittadini e tutta la documentazione raccolta riguardante la Petizione popolare lanciata lo scorso marzo per chiedere alla Regione Calabria che venga istituito il Parco Naturale del Reventino, comprendente i monti Reventino, Tiriolo, Mancuso, zona Mitoio e Lago La Vota.
Sono state 4633 le firme finora raccolte, ma presto saranno 5000, si afferma nella lettera di presentazione della Green Stone, viste le numerose prese di posizione che pervengono quotidianamente sia da parte di singoli cittadini che di associazioni. Nei plichi erano allegate le delibere di adesione dei Consigli Comunali di Carlopoli, Cicala, Conflenti, Decollatura, Falerna, Gimigliano, Gizzeria, Lamezia Terme, Martirano, Martirano Lombardo, Miglierina, Motta S. Lucia, S. Mango D’Aquino, S. Pietro Apostolo, Serrastretta, Soveria Mannelli, e Tiriolo. Comuni che, bisogna dirlo, hanno lavorato durante la scorsa estate insieme all’associazione per predisporre gli atti deliberativi dei consigli comunali. Altro aspetto di gradissima importanza é il fatto che nella quasi totalità i comuni hanno votato all’unanimità facendo emergere la volontà corale di tutte le forze politiche presenti e cioé sia dello schieramento di destra che di sinistra.
Anche la Comunità Montana dei Monti Reventino Tiriolo Mancuso, dal canto suo, ha partecipato attivamente alla petizione popolare fornendo la perimetrazione necessaria già delineata anni fa attraverso un meticoloso lavoro condotto dai progettisti incaricati ed i funzionari della stessa Comunità montana.
Ma a che cosa dovrebbe servire un altro parco, si chiedono in tanti, quando ce ne sono già alcuni che, purtroppo, nemmeno funzionano chiediamo ad uno dei coordinatori del progetto architetto Cosimo Cuomo. “Intanto c’è un elemento di debolezza delle aree protette in Calabria a causa della loro estrema frammentazione sul territorio regionale, che potrà essere superato da una legge quadro dei parchi esistenti al fine di creare una rete tra loro per un sistema regionale di aree protette. Significativo a questo proposito è il Parco nazionale della Calabria suddiviso in tre porzioni di cui uno nella Sila Grande (CS) con 7084 ettari, una in Sila Piccola (CZ) con 5688 ettari ed infine un’altra in Aspromonte (RC) con 3200 ettari”.
La cultura prevalente, secondo l’associazione Green Stone, ha in passato trascurato l'importanza del nostro patrimonio naturalistico, relegandolo come il fiore all’occhiello di alcune elite. Solo ora si comincia a valorizzarlo, perché diventi una grande leva per costruire sviluppo vero, fondato sulla cultura, sulla natura e sulla creazione di aree protette. I Parchi come santuari e luoghi sacrali, tra l’altro, sono stati superati dall’idea di Parchi come grandi laboratori di educazione ambientale e di sviluppo sostenibile per favorire nuovi rapporti uomo-natura, in cui l’agricoltura riveste un ruolo di difesa e di conservazione. Ed è a quest’idea di Parco che si richiama la Petizione popolare.
I consiglieri regionali hanno espresso tutto il loro compiacimento per il movimento creato dall’Associazione Green Stone per l’istituzione del Parco del Reventino, impegnandosi direttamente in Consiglio regionale per l’attuazione della legge.
A dimostrazione del proprio impegno personale verso la valorizzazione del lametino il consigliere regionale on. Salvatore Vescio del partito di Forza Italia ha dichiarato di aver già depositato una propria iniziativa legislativa per l’istituzione del Parco del Reventino ricordando “il pregevole lavoro della Green Stone di raccolta delle firme dei cittadini e della sollecitazione dei Consigli comunali”.
I consiglieri regionali lametini si sono impegnati a sollecitare il Presidente del Consiglio Regionale, G. Battista Caligiuri, a inserire la pratica del parco tra i lavori del consiglio e nello stesso tempo di organizzare un incontro pubblico degli esponenti della regione, le amministrazioni comunali, i cittadini con il Presidente del Consiglio in persona, al quale si dovranno consegnare le 4633 firme.

Raffaele Spada