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Morbosa invasione

Diretto da Brian Yuzna

Uscito il 22/11/2002

Box Office

Incasso sett.

Tot.

Pos.

29-11-2002 14.939.201 14.939.201 10
07-12-2002 10.645.932 25.585.133 12
13-12-2002 10.945.382 47.273.454 11
20-12-2002 11.383.107 58.656.561 11

costo del film: 13.300.000
incasso del film (-5%): 55.723.732
Bilancio definitivo: + 42.423.732

I premi

Ck Awards Premio speciale "Jack Couestau".

Nomination a Laura Harring come miglior attrice non protagonista.

La critica

Tomo Vox dal festival di Caprera

Il Festival di Caprera continua a stupire, proiettando il primo B-Movie della storia di Cinematik. A produrlo altri non poteva essere che Norman, da sempre amante del trash e del genere splatter. Il film presenta gli elementi classici del B-Movie: Sangue (nella prima parte), Sesso (nella seconda parte) e Azione (nella terza parte). Gli attori sono abbastanza mediocri, come il genere richiede, quindi sono perfetti nella parte. Spicca nel cast l'onnipresente (e se vedrete il film capirete perché) Laura Harring, e, in un "divertente" cameo, il regista Robert Wise (Gli Invasati, Star Trek). Il regista Yuzna fa onestamente il suo mestiere, ma a rendere il film succoso sono gli effetti speciali, grezzi e reali allo stesso tempo (che si rifanno al "Demone sotto la pelle" di Cronenberg). In odore (o in puzza!) di cult.
Deckart dal festival di Caprera Con questo film, la Gongo Films, uno degli studios più "indipendenti" di Cinematik, procede con le sue incursioni nel cinema sperimentale (cosa che l’ha portata a cimentarsi con vari generi e filoni cinematografici). Proprio come i b-movies reali ha una trama inesistente e al limite del ridicolo ma é anche pieno di inventiva, di esagerazioni e di effetti speciali artigianali e al limite dell’improbabile. Tutti i personaggi hanno una struttura "bidimensionale", sono cioè senza spessore, nel senso che non hanno psicologia e sono spavaldi e irrazionali come prevedono le "regole d’oro" del classico b-movie horror e della letteratura pulp. In estrema sintesi, lo sceneggiatore e produttore ha centrato l’obiettivo che si era posto, e cioè farci fare una bella "full immersion" in un cinema irrazionale, fantastico e pazzoide. Per questo merita un buon giudizio.
Agli spettatori consiglio di vederlo: potrete davvero divertirvi a meno che non siate troppo deboli di stomaco... ***
Atamàz, critico del Nightbay studios Da grande fan dei film horror quale sono, sono immediatamente corso a vedere questo b-movie della Mascia films e confesso che ho sfiorato la commozione. Ho visto schifezze di ogni tipo, soprattutto tra i dieci e i sedici anni, ma devo dire che le prime sequenze di questo film hanno davvero messo a dura prova il mio stomaco. Vomitevoli e raccapriccianti, le scene splatter di "Morbosa invasione" sono ben descritte e fanno decisamente il loro effetto, facendo storcere la bocca anche ai meno impressionabili. Le scene di sesso più o meno esplicito rappresentano l'altro elemento tipico di questo genere e la costante presenza di Laura Harring in esse non può far altro che renderle più piacevoli (ma non fatevi illusioni, sono da guardare con un occhio solo anche quelle...) Meravigliosamente plateale ed esageratamente chiassoso, il film non si cura di badare ai dettagli della trama, ma si attiene ai fatti nudi e crudi e mira semplicemente a colpire, spaventare e schifare il pubblico. Ma questo è il compito dei b-movie: a chi interessa da dove vengono gli alieni, alla storia del protagonista (è già tanto che ci venga detto che è irlandese...), a cosa succederà dopo, a come faranno le autorità a spiegare tutto quel casino, ecc.? Ci sono i mostri cattivi e l'eroe di turno (un ottimo Sam J. Jones) li fa tutti fuori. Cosa volete di più? Bello il sito (lo sfondo, le foto degli attori sempre accessibili sulla colonna sinistra, gli stacchi della telecamera evidenziati dal cambio di colore dello script, i titoli di coda che scorrono veramente e il modulo per i commenti a fine film), efficace e divertente la locandina. Bravo Norman!!
Cesare della Cadillach Ranch Un'incursione nel B-Movie per Cinematik avviene proprio grazie alla Mascia Films di Norman Bates, che con questo horror di serie B regala una ventata di puro divertimento e cerca anche di rendere altisonanti le pecche del genere e la mediocrità degli attori. O Dio, Brian Yuzna con Society ha dimostrato che anche l'horror di serie B può essere di classe, e qui fa il suo onesto mestiere ammassando attori da trito, ma lasciando la scena a puri luoghi comuni del genere, come lo splatter, il sesso, l'azione da film TV, tutto chiaramente in maniera più gratuita possibile. E alla fine a cosa abbiamo assistito? Ad un prodotto piacevole proprio perché inusuale, con regia e cast che si integrano in maniera perfetta in un B-Movie, lasciando spazio all'armamentario preferito da chi sa con che genere di film ha a che fare. Orrido, e per questo buono.

Valutazione: 65/100

L'opinione di Merlino Primo B-Movie di Cinematik presentato coraggiosamente dalla Mascia Films (a proposito, a quando l'esordio sullo schermo virtuale per la panterona del Grande Fratello? Qui una piccola particina ci sarebbe potuta pure stare...) e vivi complimenti al presidente Norman perché questa pellicola fa veramente schifo, in tutti i sensi. Un film che contiene quanto di peggio e mal fatto si possa pretendere da un VHS rintracciabile solo nei piani bassi e polverosi delle vecchie videoteche ormai introvabili, in altre parole un piccolo gioiello. E del resto dal grande Yuzna non ci si poteva aspettare diversamente. Genio nel campo dell'horror senza budget, al contrario di tanti altri suo compagni d'avventura, come ad esempio Frank Henenlotter capace del meravigliosamente osceno "Brain Damage" ma poi praticamente scomparso, Yuzna è sempre riuscito a mantenere una sua dignità che lo contraddistingue. Non ci sono parole adatte a descrivere un cast di attori, scelto con cura dal produttore, che vede un Sam J.Jones capace di essere inespressivo come pochi altri eroi inutili sono stati capaci di esserlo, e la coppia di bellocci Laura Harring - Matthew Davis incapaci di tenergli testa. Una menzione a parte per il grandissimo Corbin Bernsen che in soli cinque minuti di recitazione emoziona i suoi afecionados con una prova da perfetto b-attore. Il giudizio finale è che Morbosa Invasione è sicuramente uno dei peggiori film visti a Cinematik, e che sicuramente diventerà un cult-movie ed un punto di partenza per tutti gli sfegatati che si nutrono di pellicole putride come questa. Peccato solo che gli manchi quella piccola auto ironia che ha segnato il successo interplanetario del capolavoro dei capolavori "Il Ritorno dei Pomodori Assassini" che vide un giovanissimo George Clooney combattere una battaglia all'ultimo sangue contro i terribili ortaggi. Locandina non malaccio (ed è un peccato) ma che non rende l'idea. Share: (naturalmente) 69%
Davide della Fantàsia Pictures Se cercate un film da vedere con la romantica fidanzata, o con la famiglia, o magari con l'anziana madre... lasciate perdere! Ma anche se cercate una di quelle pellicole a basso costo ma ad alto tasso di idee tipiche del geniaccio Yuzna resterete in parte delusi. Il vostro umile recensore è da sempre un estimatore dello splatter-che-più-splatter-non- si-può e dei B-Movie anni '80, categoria in cui si inserisce questo nuovo film della Mascia Film (ma che brutto nome, Norman!!! E che brutta ragazza Mascia del resto... ma de gustibus...). Gli elementi che hanno fatto la "fortuna" del genere ci sono tutti: sangue (e molto), sesso (anche di più), alieni cattivi e ripugnanti, eroi inespressivi, ambientazioni povere e quasi "casalinghe". Però i film dello Yuzna migliore avevano qualcosa in più, una corrosiva critica della società americana contemporanea, un impietoso e crudele sbattere in faccia a tutti l'apparente "normalità" e l'effettiva "alienità" (mi si passi il neologismo) delle comunità WASP americane, lucide al di fuori ma vermicolanti all'interno (si vedano Society, Progeny o anche The Dentist). Questo Morbosa Invasione è sì divertente ed esagerato (in qualche punto sin troppo pure per uno dallo stomaco forte come me!) ma al giorno d'oggi anche ad un genere così dichiaratamente scanzonato chiedo qualcosina in più, proprio perché non siamo più (ahimè) negli anni '80. Senz'altro da lodare gli interpreti, e sopra a tutti la bellissima ed inquietante Laura Harring, rivelazione dell'ultimo Lynch, che si mostra generosamente e senza censure dall'inizio alla fine; commovente il recupero di Sam Jones, che dona al suo personaggio la sufficiente dose di ironia e non male la McWhirter, che sinceramehte non conoscevo. Divertente con riserva.

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