ARNALDO DA VILLANOVA
(1235-1315)

Fu medico del re d’Aragona nonché di alcuni papi tra cui lo stesso Bonifacio VIII, amicizia quest’ultima che gli tornò molto utile quando fu accusato dall’Inquisizione di eresia per l’ardire dimostrato nella stesura di alcune sue opere. Nacque in Catalogna nel 1235, ma si formò come studioso all’Università di Montpellier di cui fu rettore per un decennio circa. Viaggiò moltissimo soprattutto in qualità di diplomatico spagnolo.

Tra le sue numerose opere mediche ricordiamo: gli Aphorismi de gradibus, simili a quelli ippocratici e redatti con lo stesso scopo del medico di Cos quello cioè di fornire al medico un valido aiuto pratico nella cura di determinate malattie; il De considerationibus operis medicinae sive de flebotomia, i commenti a Galeno e la rielaborazione di quel poema salernitano noto appunto come Regimen Sanitatis Salernitani, il Breviarum. Filosofo e teologo, proveniva da una tradizione medica che faceva della pratica la sua stessa ragione d’essere, in contrasto con tutte quelle dottrine prettamente scolastiche di gran voga allora e di cui Taddeo Alderotti si farà promotore, ma che non per questo rinnegava le grandi tradizioni del passato tanto quelle galeniche e aristoteliche che quelle arabe e salernitane.