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ERMES - MERCURIO |
Ermes, figlio di Zeus e di Maia, era nato sul
monte Cillene, in Arcadia, e perciò era detto Cillenio.
Appena nato si liberò dalle fasce e rubò un'intera mandria
di giovenche appartenente a Febo. Scoperto il ladro,
il dio del sole voleva punirlo, ma lo sentì suonare la lira, che
aveva appena inventato, e lo perdonò, purchè gli facesse
dono dello strumento.
Febo, in cambio della lira, gli donò il prodigioso caduceo e una
magica frusta che lo avrebbe reso padrone delle mandrie.
Zeus lo fece messaggero degli dei e gli diede l'incarico di condurre le
anime dei defunti nell'Ade.
Caratterizzato da prudenza e furbizia, dato che fin dall'infanzia era stato
bugiardo e ladro, proteggeva i mercanti, i crocicchi delle strade, i viaggiatori.
Rappresentato con le ali ai piedi, era anche il dio dei sogni, tanto che
gli si offrivano delle libagioni prima di coricarsi.
Ermes inventò la lira, la siringa, le lettere, le cifre, i riti
religiosi e divenne quindi dio delle invenzioni e dei commerci. Presso
i bivi in suo onore si ponevano delle erme.
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