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DIONISO - DIONISIO
Era figlio di Zeus e della bella Semele, figlia di Cadmo, che era stato il fondatore ed il primo re di Tebe. Era si vendicò della dolce rivale in modo subdolo. Prese le sembianze della vecchia nutrice di Semele e la indusse a chiedere a Zeus di apparirle nelle sue vere sembianze. L'amante divino, per esaudire la fanciulla, le apparve col suo fulmine, nel fulgore del suo vero aspetto, lasciandola incenerita.
Il bambino che Semele portava in seno venne strappato alla madre ormai morta e cucito in una coscia del re degli dei perchè la gravidanza potesse giungere a termine.
Allevato da Ino, sua zia materna, venne poi affidato alle cure della ninfa Nisa. Le ninfe sue nutrici divennero poi le Baccanti, sue sacerdotesse, e fecero parte del suo seguito insieme ai Satiri.
Era sacra a Dioniso la vite che donava agli uomini il vino, che induceva all'ebbrezza.
Dioniso fece uccidere due re, perchè non avevano voluto che il suo culto si diffondesse nei loro reami: Licurgo di Tracia e Penteo di Tebe.
Giovinetto, il dio fu rapito dai pirati, che non lo avevano riconosciuto e speravano di ottenere un riscatto. Allora corse per la nave un ruscello di vino, poi l'albero si ricoprì di edera e una vite ricca di grappoli si intrecciò alla vela. Quindi il dio si mutò in un leone ruggente e dal mezzo della nave uscì un'orsa. Il timoniere fu sbranato e gli altri marinai, tuffatisi in mare, furono mutati in delfini. |