LA RICOTTA (1962-1963)


Quarto episodio del film RoGoPaG. Gli altri episodi sono: Illibatezza di Roberto Rossellini; Il nuovo mondo di Jean Luc Godard; Il pollo ruspante di Ugo Gregoretti.


Soggetto e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini
Aiuti regista: Sergio Citti, Carlo Di Carlo
Fotografia: Tonino Delli Colli
Scenografia:: Flavio Mogherini
Costumi: Danilo Donati
Montaggio: Nino Baragli
Musica: Carlo Rustichelli
Produzione: Alfredo Bini per Arco Film (Roma)/Cineriz (Roma)/Lyre Film (Paris)
Distribuzione: Cineriz
Durata: 35’


Interpreti e personaggi:
Mario Cipriani (Stracci), Orson Welles (il regista), Vittorio La Paglia (il giornalista), Laura Betti, Edmonda Aldini (le dive), Rossana Di Rocco (figlia di Stracci), Maria Bernardini (la comparsa dello spogliarello), Ettore Garofalo, Lamberto Maggiorani, Franca Pasut, Giovanni Orgirano, Tomas
Milian (comparse), Enzo Siciliano, Elsa De Giorgi (due invitati)


Stracci, un “povero diavolo” delle borgate romane che si guadagna da vivere facendo la comparsa cinematografica, è impegnato in un film che un regista marxista, controvoglia, deve girare sulla vita di Cristo. La scena cui Stracci deve partecipare è quella della Passione. Quando riceve il cestino, con
il pasto distribuito dal produttore, l’uomo corre a portarlo alla famiglia, poi ne ruba un altro e lo nasconde in una grotta. Quando torna al suo nascondiglio, trova il cagnolino dell’attrice che sta finendo i resti di quello che doveva essere il suo pranzo: si arrabbia, poi prova tenerezza per la bestiola, la prende con sé e infine la vende a un giornalista venuto sul set per un servizio sul regista. Con quei soldi, Stracci corre a comprarsi della ricotta e se la mangia di nascosto. Di ritorno al lavoro, ha una visione. Le altre comparse lo pigliano in giro e lo rimpinzano di cibo. Quindi, mentre sul set viene allestita una tavola riccamente imbandita per il produttore, i giornalisti, gli attori e i politici, Stracci riprende a lavorare. Viene legano alla croce e l’aiuto-regista gli fa ripetere molte volte la sua parte, ma, quando finalmente il regista inizia a girare la scena della Crocifissione, scopre che Stracci è morto sulla croce, per indigestione.