LABBRA DI LURIDO BLU (1975)
di Giulio Petroni


Soggetto: G. Petroni; sceneggiatura: Franco Bottari, G. Petroni; direttore fotografia: Gabor Pogany; musica: Ennio Morricone; montaggio: Giulio Petroni; assist. montaggio: Marcella Benvenuti, Rita Di Paio; scenografia: Franco Bottari; costumi: Angela Parravicini; direttore produzione: Silvano Marabotti; aiuto regista: Guido Volpato; segretaria edizione: Silvia Petroni; operatore: Cristiano Pogany; assist.operatore: Giuseppe Tinelli.
Produzione: Azalea Film. Distribuzione: Agora (Regionale).
Durata 120’. In Cosmovision, colore Telecolor. 
Interpreti: Lisa Gastoni, Corrado Pani, Jeremy Kemp, Armando Brancia, Daniela Halbritter, Gino Santercole, Silvano Tranquilli, Margareta Veroni, Antonio Casale, Hélène Chanel, Franco Deriu, Giulio
Baraghini, Alberto Tarallo, Bruno Ariè, Umberto Alivernini.


Elly, signora del bel mondo e Marco, docente universitario decidono di sposarsi. Entrambi sono vittime di turbe psichiche. Ninfomane con tendenze masochistiche, frutto di traumi infantili ( i genitori quando facevano l'amore, non chiudevano mai la porta), Elly da grande, appena ha potuto, ha riprodotto con tutti i maschi che le capitavano le scene viste da bambina. Marco è omosessuale. Colpa del padre, che da ragazzo, per svegliarlo sessualmente, lo costrinse a un rapporto mercenario che lo segnò profondamente. I due che s'erano uniti per trovare un equilibrio, finiscono presto più sbilanciati di prima. I loro problemi, nonostante, l'apparente intesa spirituale, restano immutati. Quando fra di loro si pone George, un “amico” di Marco, Elly resta ancora più sola. Scoppia infine la tragedia: Marco si uccide, sotto gli occhi di Elly e George.