PISA

BREVE STORIA SULLA TORRE PENDENTE

 

 

LA TORRE DI PISA

 

La torre ha compiuto otto secoli di vita, essendo stata iniziata da Bonanno Pisano nel 1173.

Già nelle prime fasi costruttive si verificò uno sprofondamento irregolare nel terreno argilloso sottostante, infatti, in un primo momento vennero abbandonati i lavori.

I costruttori tentarono vari interventi di consolidamento e Il più drastico provvedimento preso in conseguenza di questo inconveniente riguardò il settimo ordine e la cella campanaria, che vennero realizzati non più in asse con i piani sottostanti, ma inclinati dalla parte opposta alla pendenza dell’edificio.

Durante il prosieguo dei lavori la pendenza continuò ad aumentare.

Novanta anni dopo la morte di Bonanno Pisano, l’architetto Giovanni di Simone proseguì i lavori a partire dal terzo piano, e cercò invano di raddrizzare la torre. Infatti, a partire dal terzo piano, l'inclinazione del monumento cambia notevolmente. Anch’egli non portò a termine i lavori in seguito alla caduta nella Battaglia navale combattuta il 16 Agosto 1284 presso lo scoglio della Meloria di fronte a Livorno.

Nel 1350 la cella campanaria ultimo pezzo mancante fu aggiunta dall’ultimo architetto Tommaso Pisano.

 

 

La torre continua a pendere ed ogni anno si inclina di circa un millimetro, infatti per gli studiosi, e motivo di grande preoccupazione che cercano di stabilizzare il continuo cedimento della torre.

 

A pianta rotonda con diametro esterno di circa 20 metri, il campanile si sviluppa per più di 55 metri sopra il livello del terreno, scandito in otto ordini, compresa la base decorata da arcate cieche e la cella campanaria alla sommità. Oltre che dall’elegante successione di loggette della sezione centrale, il monumento è abbellito da una ricca decorazione a rilievi e intarsi marmorei, in parte attribuita allo scultore Biduino, attivo in territorio pisano nel XII secolo.

 

FOTO PISA

 

 

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