Le curve diurne

09-10-05

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Il calendario solare.

Alla stessa ora, in giorni diversi varia la lunghezza dell'ombra.

fig. 1

Le curve diurne.

Se durante un qualsiasi giorno segniamo il percorso della punta dell'ombra otteniamo delle curve.(in figura i giorni dello zodiaco)

fig. 2

con eccezione dei giorni di equinozio (retta).

Queste curve in realtà non indicano la data civile se non in modo approssimativa. Quando la punta dell'ombra durante il giorno tocca la curva solstiziale d'estate la terra inizia il suo giro intorno al sole (360°), quando tocca la prima curva avrà percorso 1/12 di percorso 360°/12=30°, e successivamente 60°, 90° (equinozio) ,120°, 150° , ed a 180° avrà compiuto mezzo giro, l'ombra retrocederà ed avremo 210°, 240° , 270° , 300°,330° per tornare al punto di partenza 0° -360° ( in gnomonica il punto di partenza è in realtà la retta equinoziale)

 

fig. 3

Ovviamente, ai fini della vita civile questo tipo di calendario non è pratico.

Lo zodiaco.

Il cerchio (percorso durante l'anno) è diviso in 12 parti (mesi=frazioni di anno). A ciascuna parte gli antichi associarono un nome un nome:Ariete,leone, capricorno ..

Costruzione delle curve di declinazione - criterio generalizzato.

fig. 4

Meridiana orizzontale: il giorno di equinozio la punta dello gnomone (sollevato dal  piano orario con un angolo uguale alla latitudine°) forma con un raggio di sole un angolo retto, segnando sulla linea meridiana il punto E. La retta equinoziale perpendicolare alla linea meridiana intercetta la linea oraria delle 15 nel punto E1. I raggi del sole nei giorni di solstizio formano con il raggio di sole equinoziale un angolo pari a 23,5°. Della linea oraria delle 15 conosciamo quindi il punto equinoziale, occorre ora trovare, dove su questa linea cadranno i raggi sel sole ai solstizi.

fig.5

Basta ruotare lo gnomone e far si che la sua punta cada perpendicolarmente alla linea oraria considerata. Dal punto E1 (noto) parte un raggio di sole passante per la punta dello gnomone. Sempre passanti per la punta dello gnomone i due raggi di soli formanti angoli di 23,5°. Intersezione di questi due raggi scon la linea oraria considerata sono i punti cercati.

Schematizzato.

 

fig.6

Dopo aver costruito un orologio solare orizzontale, su un foglio a parte si costruisce lo schema di cui sopra. Gli elementi noti sono ovviamente: La lunghezza dello gnomone, l'angolo di latitudine Lat°, la distanza C-E1, presa direttamente sull'orologio solare costruito, gli angoli di declinazione ai solstizi =23,°. Si misurano le distanze CSe ed CSi e si riportano sulla linea oraria corrispondente della meridiana orizzontale già costruita. Per gli altri segni dello zodiaco si considererà la corrispondente declinazione.

 

Costruizone grafica pratica.

fig. 7

CE1 è misura nota presa direttamente sul piano orario.CSe e CSi sono le distanze cercate. Si uniscono i  punti di tutte le linee orarie e si ottiene la curva solstiziale estiva, lo stesso si fa con Si. Nota: Si è visto che la parte mattutina di una meridiana orizzontale è simmetrica alla parte pomeridiana, basta quindi operare sull'una o sull'altra.

 

Ulteriore semplificazione.

fig. 8

Ottenuto Se delle ore 10, con compasso puntato in E si trova Se delle ore 14.Da qui partono due linee di costruzione passante per il punto E. Intersecheranno le linee orarie ed avremo i punti Si.(nota: ovviamnete anche Si di 10 è simmetrico a Si di 14,basterebbe quindi una sola linea "rossa", puntando il compasso in E si trova l'altro punto Si.)

 

 

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Ultimo aggiornamento: 09-10-05