Numerose specie fanno parte di questo gruppo di filosilicati, caratterizzati da alcune analogie strutturali con le miche, ma chimicamente diversi da esse per il fatto di essere prive di metalli alcalini e per un maggior contenuto di acqua, La loro composizione risulta infatti essenzialmente corrispondente a quella di silicati di magnesio e di alluminio, con un contenuto variabile di ferro. L'abito pseudoesagonale o pseudotrigonale e la facile sfaldatura basale sono le caratteristiche morfologiche che più avvicinano questi minerali alle miche, anche se le lamine di clorite  sono molto meno elastiche e, una volta piegate rimangono tali. La durezza di tutte le specie è sempre bassa ed è questa una caratteristica che permette la distinzione delle "miche fragili" alquanto più dure. Il colore corrisponde solitamente a tonalità variabili di verde, verde blù, grigio verde, ma può anche essere in qualche caso bianchiccio, giallino o bruno, con poche eccezioni. La lucentezza di sfaldatura è madreperlacea o vitrea

Classe durezza peso specifico sistema formula
silicati 2-2,5 2,5-3,2g/cm3 monoclino