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RIVA DEL GARDA - MAROCCHE DI DRO
- LAGO DI CAVEDINE
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SCHEDA PERCORSO |
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Zona: |
Provincia di Trento Altipiano delle Marocche |
Gruppo
Montuoso: |
Monti Brento e Casale |
Loc. Partenza:
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Riva del Garda, ampio parcheggio periferia del paese lungolago
verso Torbole |
Accesso:
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Da Brescia per Salò e Gardesana Occidentale, da Verona
per Gardesana Orientale o Autostrada del Brennero uscita Rovereto
Sud |
Lunghezza: |
Km 46 |
Dislivello: |
md. 300 |
Difficoltà |
** |
Ciclabilità
%: |
100% |
Altezza massima:
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m.300 |
Tempo
percorrenza: |
Circa 2 ore e mezza |
Cartografia:
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Kompass n° 071 Alpi di Ledro Valli Giudicarie |
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Interessante escursione naturalistica attraverso le Marocche
di Dro, antichissima frana distaccatasi dai monti Brento e
Casale.
Partenza su pista ciclabile in direzione di Torbole. Dopo
circa 1 km, alla confluenza nel lago del Sarca, si attraversa
la strada per imboccare la ciclabile che risale la valle lungo
la sponda orografica dx del fiume. Seguire la ciclabile fino
al termine della stessa (località Ceniga dopo Arco).
Percorrere circa 1 km sulla statale 45bis prendendo a dx il
bivio per Drena e Lago di Cavedine. Dopo un altro km di leggera
salita, prendere a sx sterrato con indicazione Sentiero delle
Marocche. Ci si addentra nel fitto bosco di Vestena, e, attraversando
il Biotopo delle Marocche di Dro si prosegue sulle pendici
del monte Gaggio. Lo sterrato diventa single-trak con il fondo
un pò più tecnico. Ad un evidente bivio, oltrepassata
la cima del monte Gaggio, prendere a dx. Dopo poco sarà
visibile il lago di Cavedine, ed il sentiero inizierà
a scendere fino a raggiungere il lago stesso nel suo punto
più a sud. Raggiunto il provinciale per il lago di
Cavedine, a sx, consiglio di percorrerne la sponda per gustare
appieno il panorama che questo piccolo specchio alpino offre,
dopodichè suggerisco il rientro dalla strada che, dopo
una breve salita attraverso le Marocche (sulla dx indicazioni
"impronte di dinosauri"), ridiscende verso la statale
e da qui, seguendo a ritroso il percorso dell'andata si ritorna
a Riva. |
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(c) giancarlo ortobelli lozza / 2003
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