Indicazioni:
Federico Emanuele e Daniele che nel giugno
2005 mi hanno segnalato l'impraticabilità dell'attraversamento
della frana
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Un percorso unico in
una valle scavata nel granito che il tempo ed il progresso
sembrano aver dimenticato.
E' consigliabile munirsi di torce elettriche, anche frontali,
per poter attraversare alcune buie gallerie.
Dal centro del paese di Verceia una ripida strada asfaltata,
con stretti tornanti si arrampica sul costone della montagna
per concludersi dopo circa 4 km a quota 600 lasciando il
posto ad un ancor più ripido sentiero. Dopo circa
3/4 d'ora di bici a mano siamo sul Tracciolino, a quota
900. Trattasi di un percorso pianeggiante, lungo circa 10
km (prima della caduta della frana - vedi in seguito - era
circa 12 km), in parte su rotaia (serve al custode delle
condotte per spostarsi più agevolmente su di un veicolo
a pedali), sopra la condotta che collega il bacino della
Val Codera con quello della Val dei Ratti. A dx , con circa
1 km si raggiunge il bacino della V. dei Ratti mentre a
sx, dopo aver passato la casa del custode, in un paesaggio
aspro, ricco di strapiombi e gallerie (l'ultima è
illuminata, interruttore a tempo prima dell'entrata), ci
si addentra in Val Codera. Bisogna seguire il tracciolino
fino alla deviazione per Cii e Codera. Qui si deve scendere
nella valle fino ad oltrepassare un ponte romano per risalire
a Codera sul versante opposto. Questa brusca variante di
circa 500 md di bici a mano è conseguente ad una
frana che nel 1998 ha distrutto la parte terminale del Tracciolino.
E' passato tanto tempo (siamo ormai nel giugno del 2005)
e nonostante qualcuno abbia detto che la frana si possa
aggirare tramite sentiero, da fonti recenti ho appurato
che la cosa non è fattibile. Da Codera, risalire
la valle, superare il bacino di raccolta (dove terminava
il Tracciolino), seguire il Sentiero Roma che dopo la frazione
Saline diventa una comoda sterrata. Oltrepassata la frazione
Bresciadega e guadato il torrente, si raggiunge la piana
dove è situato il Rif. Luigi Brasca. Il rientro si
effettua sul medesimo percorso.
Segnalzione del 25/05/2009
Oggi io ed il mio compagno
abbiamo fatto in bici il Tracciolino partendo da Verceia,
il panorama è unico ma devo dire che il percorso
non è prorio da MB devo lamentare che è tenuto
malissimo pieno di sassi appuntiti, ( bucato tre volte)
ortiche e altro materiale lasciato dall'inverno alle spalle.
Secondo me prima di dare il via alla stagione delle bici
bisognerebbe darne una bella pulita.Il collegamento a Codera
è a dir poco da matti (caduta due volte) e molto
pericoloso. E' senz'altro un bellissimo percorso ma da fare
a piedi ,personalmente non lo proporrò a nessuno
da fare in bici.
Grazie e complimenti per il vs. sito ciao
Valeriana |