Nato nell'agosto del 1980 ad Ivrea, sin dall'infanzia ha nutrito un particolare interesse per il gioco del calcio e soprattutto una magica passione per la Fiorentina.
All'eta' di sei anni si lego' ad una squadra eporediese denominata S.Grato(quartiere periferico d'Ivrea), ove rimase per tre stagoni e dalla quale se ne ando' a causa di incomprensioni calcistiche con i compagni.
Rinunciando al calcio agonistico, sfogo' il suo vuoto
seguendo numerose trasferte della sua amata Fiorentina.
Durante uno dei celeberrimi e storici carnevali eporediesi, quelli della lotta fra borghi a colpi di arance, fu avvicinato da un passante, che si sarebbe poi presentato come Filippo Scarrone, capo della magica "Est", cuore del tifo bulsaro. Filippo fu immediatamente colpito dal carisma e dal furore di questo temutissimo fromboliere dei "Tuchini del borghetto",il quale difficilmente mancava il bersaglio e faceva polpette degli avversari, specialmente gli odiati "Arduini".Il capo della "Est" non si fece sfuggire l'occasione di arruolare Maurizio nell'esercito del tifo gialloblu' E mai scelta fu piu' azzeccata: il fromboliere canavese, ancora oggi terrorizza con le sue sole forze, ma armato delle sue preziose e fidate arance,intere frangie delle tifoserie avversarie.
Libero dai panni di Subcomandante, Bonelli si diletta suonando la chitarra classica ed elettrica
da solo o in compagnia di amici. E cosi' molti si stupiranno, credendolo magari un carnefice dagli occhi iniettati di sangue, rossi come le arance da lui tirate, che Maurizio abbia fra i suoi beniamini e modelli di vita due grandi chitarristi classici come Andres Segovia e Oscar Ghiglia.