Matteo Giorgi
Il bucaniere dei pali


Matusalemme del pallone, giunse a svernare nella Gloria Bulsara dopo una onorata carriera trascorsa a far da secondo al suo grande amico e modello di vita Beniamino Orsi. Il suo arrivo nella grande famiglia bulsara fu a dir poco fortuito: dopo aver appeso i guantoni al chiodo si diede alla cronaca scandalistica. Gli capitò per caso di seguire le vicende della Gloria, poichè interessato alla storia del centromediano Caviglia che pareva avesse una relazione sentimentale con un fabbricante di modellini. La storia si sarebbe rivelata una bufala, ma un giorno il Giorgi, approdato al Sao Luis per controllare il sospetto, si ritrovo' in un men che non si dica con i guantoni in mano come ai vecchi tempi. Infatti l'allora portiere bulsaro titolare, tale Stefano Muzio, fu colpito da atroci coliche dovute ad un abuso di impepata di cozze che lo costrinsero a lasciare i pali. Arcangelo Cozzolino, in preda al panico, decise cosi' di tesserare il primo idiota che gli capitasse sottomano e il destino volle che la prima persona con cui incrocio' lo sguardo fosse proprio questa cariatide dei campi di calcio. Da quel momento Giorgi si impossesso' della porta ultra traforata della Gloria e non volle abbandonarla piu`.
E` noto per alternare prodezze miracolose a cappelle delle piu` fetenti. Ma la sua fama si e` estesa per mari,terre e monti soprattutto per il suo colpo piu` caratteristico: la parata di testa.


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