Franco Quaini
El segna semper lù

L'uomo più prolifico della storia bulsara nacque a Genova nell'estate '80. Sin dai primi giorni di vita i medici gli diagnosticarono una particolarissima malformazione: unico caso al mondo, Franco poteva vantare la bellezza di 6 sensi. Otre ai 5 normali era nato anche col senso del gol, peraltro svilupatissimo. Dopo 4 anni passati nelle giovanili della Cremonese, ecco arrivare la chiamata del presidente bulsaro Cozzolino che riusci' a colpi di moneta sonante e assegni scoperti a far suo il prodigioso bomber, che divenne cosi' uno dei primi tasselli di una squadra che da li' a poco avrebbe cominciato ad infiammare ogni campo della Liguria. Le promesse di reti non furono rinnegate dal Quaini che ,anzi, divenne a tal punto temuto dagli avversari da essere ribattezzato dagli addetti ai lavori "2 gol a partita". Di lui dice Arcangelo Cozzolino, coccolandoselo come un figlio: "E' uno di quegli attaccanti che non si vedono più. Personalmente mi ricorda molto Pasteur II, punta felpata del Genoa di inizio '900. Anche lui, come Quaini, aveva tra le sue peculiarità le movenze gentili in mezzo al campo e la cattiveria brutale sottoporta. Mi auguro però che non faccia la sua stessa fine: Pasteur II purtroppo fu investito sbadaramente da un mio lontano parente, Pasqualino Cozzolino, acceso tifoso dell'Andrea Doria e della Sampierdarenese, il quale mal sopportava vedere giocatori genoani attraversare la strada. L'attaccante rossoblù concluse la carriera con due gambe di legno." Ma Quaini non vive solo di pane e reti. Nella sua vita fuori dal campo non disdegna le attività di beneficienza alle quali si dedica assieme al grande amico Renato Zero. A tempo perso si diletta ad essere idolo delle ragazzine, che a migliaia affollanno gli allenamenti della Gloria con la sola speranza di vederlo o di ricevere un suo saluto.


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