1882 |
Comincia la prima ondata migratoria di ebrei in Palestina (circa
25.000 persone dalla Russia) |
1897 |
Il Primo congresso sionista convocato a Basilea da Theodor Herzl
proclama il diritto del popolo ebreo alla sua rinascita nazionale sul suolo della sua patria. La proporzione fra arabi ed
ebrei era di 40 a 1 all’inizio del 1800 e diventerà di 2 a 1 nel 1947. |
1909 |
Viene fondato a Deganya, sul lago di Tiberiade il primo kibbutz,
villaggio comunitario per lo sviluppo rurale ebreo in Palestina. Vive oggi nei kibbuts meno del 2% della popolazione
israeliana |
1916 |
Accordi segreti di Sykes-Picot per la spartizione fra Francia e Gran
Bretagna del Medio Oriente |
2 nov 1917 |
Dichiarazione di Balfour del governo britannico: fa eco al proclama
di Basilea, chiede ed ottiene dalla Società delle Nazioni un mandato britannico sulla Palestina |
1920 |
Gli inglesi avviano il loro mandato e riconoscono come lingua
ufficiale in Palestina, accanto a inglese e arabo, l’ebraico, modernizzato da Eliezer Ben Yehuda (in Palestina gli arabi
sono circa 800.000, gli ebrei circa 80.000) |
1945 |
Gli ebrei massacrati dal nazismo e dai suoi alleati in Europa sono
stimati in 6 milioni |
29 nov 1947 |
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite chiede la creazione di uno
Stato ebraico in Palestina. Scoppia il conflitto arabo-palestinese |
15 mag 1948 |
Dichiarazione di indipendenza dello Stato di Israele, proclamata da
Ben Gurion che resterà alla guida di Israele fino al 1963. Termine del mandato britannico; partecipazione degli stati
arabi al conflitto |
gen 1949 |
L’armistizio stabilisce lo Stato ebraico su oltre tre quarti del
territorio del mandato britannico. Gerusalemme viene divisa, da 420.000 a 840.000 profughi palestinesi (su una popolazione
di 1.400.000 persone) sono costretti a lasciare il loro paese |
1950 |
Israele promulga la Legge del ritorno che consente ad ogni ebreo, con
una semplice domanda di acquisire la nazionalità israeliana e risiedere in Israele. Fra il 1948 e il 1951 si verificano
700.000 nuovi arrivi. Attualmente continuano ad arrivare circa 70.000 nuove persone ogni anno. |
ott 1956 |
Truppe israeliane invadono il Sinai e occupano Gaza. Si ritireranno
dalla striscia di Gaza a marzo del 1957 |
1965 |
Prime azioni armate in territorio israeliano dei feddayn di al-Fatah,
l’organizzazione fondata nel 1959 in Kuwait da Yasser Arafat, Abu Jihad e Abou Iyad per la liberazione della Palestina |
1967 |
Israele sperimenta la bomba atomica. Concentramento di truppe dei
Paesi Arabi. A giugno, scoppia la guerra dei sei giorni: le truppe israeliane conquistano il Sinai compresa la striscia di
Gaza, la Cisgiordania (compresa Gerusalemme) e l’altopiano siriano del Golan: il territorio israeliano è ora tre volte
più grande. La risoluzione 242 dell’ONU (21 novembre) esige il ritiro delle forze armate israeliane dai territori
occupati nel conflitto, afferma la necessità di realizzare una giusta soluzione del problema dei profughi e di garantire
l’inviolabilità territoriale e l’indipendenza politica di ogni Stato della regione |
1969 |
Al-Fatah si impone nella direzione dell’Organizzazione per la
Liberazione della Palestina (OLP) e Yasser Arafat ne diviene presidente |
1970 |
Espulsione dei palestinesi dalla Giordania. |
ott 1973
mag 1974
|
Guerra del Kippur: gli eserciti egiziano e siriano attraversano
rispettivamente il canale di Suez e attaccano sull’altopiano del Golan (dal 1969 è primo ministro di Israele e
nazionalista intransigente Golda Meir. Le succederà dal 1974 al 1977 Itzhak Rabin). Appoggio a Israele e allarme nucleare
americano, conferenza di pace a Ginevra, accordi separati fra Israele e Egitto (gennaio) e Israele e Siria (maggio) con
presenza di osservatori ONU. Arafat parla alla tribuna delle Nazioni Unite |
1977 |
Cresce la colonizzazione israeliana nei territori occupati,
cominciata nel 1967: i coloni passano dai 1.200 del 1972 a 5.023. Dieci anni dopo saranno oltre 50.000, nel 1998 oltre
130.000. Dal 1977 al 1983 è primo ministro di Israele Menahem Begin, nel 1983-86 e 1988-90 Itzhak Shamir |
sett 1978 |
Accordo di Camp David (USA), mediatore Jimmy Carter, fra Sadat
(Egitto) e Begin (Israele): è la base per il trattato di pace dell’anno successivo (e del ritiro di Israele dal Sinai
nel 1982) |
1981 |
Annessione israeliana del Golan |
1982 |
Seconda invasione israeliana del Libano (le truppe verranno ritirate
solo nel 2000) |
1985 |
Aerei israeliani bombardano la sede dell’OLP a Tunisi |
dic 1987 |
Si radicalizza la rivolta nei territori occupati: Intifada
(insurrezione) |
13 sett 1993 |
Firma (a Washington) del cosiddetto Accordo di Oslo e dichiarazione
di principi fra Itzhak Rabin (premier dal 1992, poi assassinato da un estremista ebreo il 4 novembre 1995) e Yasser Arafat,
presidente dell’OLP |
26 ott 1994 |
Trattato di pace fra re Hussein (Giordania) e Itzhak Rabin (Israele)
che restituisce alla Giordania 300 dei 381 km quadrati rivendicati dal 1948 |
23 ott 1998 |
Firma a Washington di un accordo fra Benjamin Netanyahu (premier dal
1996) e Yasser Arafat (eletto il 20 gennaio 1996 a capo dell’Esecutivo e del Consiglio dell’Autonomia Palestinese)
incluso il ritiro delle truppe israeliane dal 13% della Cisgiordania |
28 sett 2000 |
Visita/provocazione di Ariel Sharon il 28 settembre ad Haram al
Sharif e Nuova Intifada |