Pianista e compositore.
Ha iniziato gli studi presso il Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
di Palermo, sotto la guida del Maestro Gaetano Cellizza.
Ha proseguito da autodidatta approfondendo lo stile di alcuni pianisti
del ’900 Debussy, Satie, Albeiniz, Barber, Riley e quello di grandi pianisti
del jazz quali Duke Ellington, Red Garland, Bill Evans, Abdullah Ibrahim, Sun Ra.
Ha conseguito il Diploma Superiore di pianoforte jazz ed improvvisazione,
presso il Centro Professione Musica di Milano.
È in possesso di Diploma di maturità classica.
Si è laureato in Filosofia presso la Facoltà di Lettere dell’Università
degli Studi di Palermo con una tesi di Estetica musicale.
Ha dedicato parte dei suoi approfondimenti musicali allo studio delle
composizioni di pianisti del’900 tra cui: Debussy, Satie, Albeiniz, Barber, Riley.
Dal 1980 ha approfondito lo studio della musica jazz esaminandone gli aspetti
legati sia alla composizione sia al ritmo, consolidando una preparazione sia
didattica sia tecnico-strumentale. In tal senso si è avvalso dell’aiuto didattico
dei maestri Giorgio Gaslini e Franco D’Andrea.
Ha al suo attivo un lavoro di arrangiamento e trascrizione per solo pianoforte
di alcune composizioni per orchestra del jazzista americano Sun Ra.
Studia da parecchi anni in che modo è utilizzato il pianoforte nella musica
classica araba. Anni di ricerca, iniziata intorno alla fine degli anni ‘80, lo
hanno portato in alcune parti del mondo arabo: Iraq, Turchia, Egitto, Marocco,
Tunisia e presso l’Istituto del Mondo Arabo di Parigi sia per concerti sia per
lo studio della musica araba.
Questa esperienza ha prodotto:
Il concerto e il cd (spalsc(h) rec. 2006) dal titolo "Che vi sia pace"
dedicato alla musica classica araba per pianoforte.
La Master Class sull’uso del pianoforte nella musica araba.
L’arrangiamento e la rielaborazione per piccolo organico orchestrale
occidentale presentata in prima al Conservatorio di Musica di Palermo nel
maggio del 2003, di una rarissima composizione per pianoforte arabo del
musicista algerino Mohamed Elkourd, e la rivisitazione per pianoforte
occidentale di una quasida composta dal musicista egiziano Mohammed
Abdelwahab, presentata in prima al Teatro Ponchielli di Cremona nel
maggio 2004.
L’arrangiamento e l’elaborazione delle musiche di George Ivanovitch
Gurdjieff e Thomas De Hartmann.