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La Collezione di
Monete
Moneta Romano-Bizantina La Numismatica è la scienza che studia la moneta nei suoi rapporti con la storia, l’arte, l’economia e la cultura dei popoli e cerca di catalogare studiare e testimoniare i passaggi più salienti dell’uomo. Per esempio l’avvento dell’Euro, oltre ad essere di per se un fatto economico, è anche un cambiamento culturale, che se da un lato ci offre un ampliamento degli orizzonti nazionali, dall’altro ci fa partecipi di una storia comune della Nazione Continente Europa. L’Euro, è ora la nostra moneta e, fra cento o duecento anni, verrà collezionata dai nostri successori assieme alle lire, marchi, franchi etc….e servirà a far capire il nostro tempo. Nel presente lavoro cercherò di comunicare il significato profondo del collezionismo numismatico curando soprattutto gli aspetti tecnici quali la valutazione stato di conservazione, la rarità. Collezionare Monete, a qualsiasi livello sia praticato, è un fatto culturale e spesso il valore personale è notevolmente superione al valore effettivo di mercato. Le monete sono i primi veicoli dell’arte e capire cosa vi sia raffigurato ci permette di identificare i valori di fondo di una civiltà. Per esempio sulle monete da 50 lire vi è raffigurato Vulcano Dio del fuoco che forgia uno strumento e questo è il simbolo dell’importanza dell’industria del nostro Paese. Bisogna comunque innanzitutto precisare, che la collezione di monete, deve essere fatta a seconda dei gusti personali, e deve comunque essere guidata da parametri ben precisi. Se si è amanti dell’eta classica allora è meglio informarsi e cercare monete greco romane, se si è più interessati all’epoca contemporanea allora si focalizzerà la ricerca di monete attuali. Acquistare monete a caso, per sentito dire o perché così fan tutti, porta ad una collezione poco efficace e molto impersonale. Bisogna sottolineare che la moneta ci fa conoscere i periodo storico in cui circola: gli eventi, gli uomini, i simboli. Consiglio prima di tutto un chiarimento personale su cosa sia più importante, cioè se è meglio collezionare monete italiane o straniere, se monete della Repubblica italiana, o del Regno Italiano o di San Marino o del Vaticano. Per fare questa scelta occorre tener conto che comunque le risorse economiche a disposizione e generalmente non sono mai abbastanza, e non possono soddisfare in pièno le esigenze. Altri tre parametri sono importanti per collezionare le monete: il metallo, lo stato di conservazione, la rarità. Importante, per collezionare le monete, è il tipo di metallo di cui sono fatte. Nelle varie epoche della storia, fin da quando nel VII secolo avanti Cristo nell’antica Lidia, regione meridionale dell’attuale Turchia, si sono utilizzati i primi pezzi di metallo punzonati come controvalore negli scambi commerciali, si è utilizzato l’oro per coniare le monete. L’oro, il metallo prezioso per eccellenza, assunse nella storia una importanza fondamentale come unità di valore delle monete; tutti gli altri metalli differenti assumevano diversi valori rispetto a questo metallo. A sancire questo concetto vi erano monete in argento che avevano un controvalore in monete in oro ben stabilito. Per esempio nell’antica Grecia l’unità di valore era lo Statere del peso di 8,7 gr. di oro che valeva 20 Dracme del peso di 4,4 gr. d’argento. Appare subito chiaro come l’oro sia il metallo più prezioso per la coniazione delle monete: infatti le monete in oro racchiudono già il valore intriseco della moneta; le altre sono riferite al valore di quella in oro. L’argento e poi il rame sono gli altri metalli importanti per la coniazione delle monete. Ultimamente alcune Zecche estere hanno proposto coniazioni speciali in platino e palladio di estremo valore. Le monete in oro sono comunque le più preziose e così a scalare le monete in argento e poi in rame e così via. Quando si acquistano le monete in oro occorre tenere in considerazione che è un investimento e il prezzo delle più comuni, è regolato dal mercato dell’oro e delle monete che tutti i giornali riportano nelle pagine dell’economia. E’ il caso della sterlina inglese, del marengo italiano (20 lire in oro) e di quello francese (20 franchi), per esempio e anche i cataloghi numismatici riportano i valori riferiti alle quotazioni in borsa. L’acquisto di monete in oro deve essere inserito in un completamento della collezione, e comunque non garantisce una collezione organica dal punto di vista artistico storico e culturale, visto che le monete in altre leghe o metalli, sono sempre le più numerose e le più circolanti. Le monete di qualunque metallo esse siano, assumono differenti valori a seconda dello loro stato di conservazione. Spesso le Zecche Moderne coniano monete per emissioni speciali, destinate ai collezionisti, che hanno subito un trattamento meccanico di lucidatura rendendole Fondo Specchio (FSP). Esse assumono un valore aggiuntivo rispetto a quelle Fior di Conio (FdC) che sono monete uscite dal conio e che non hanno praticamente circolato. Ci sono poi monete Splendide (Spl.) che sono quelle che hanno circolato pochissimo ma presentano rilievi nitidi e sono pochissimo usurate. Le monete Bellissime (BB) sono monete perfettamente leggibili e integre ma la circolazione ha attenuato i rilievi maggiori delle sue due facce, mentre quelle Molto Belle (MB) presentano notevoli usure sia dei rilievi maggiori sia in alcune parti che risultano non più leggibili. Infine le monete Belle (B) sono lisce e poco leggibili Il valore è decrescente da quelle fondo specchio a quelle belle ma un principio essenziale è la collezione di monete in buono stato di conservazione. La presenza di tracce di montature, di colpi sul bordo o tosature, pulitura o lucidatura, difetti di conio, graffi, mancanze di metallo, fa diminuire il pregio della moneta, mentre la freschezza dell’aspetto, la centratura, e la patina aumentano il valore della stessa. Ultimo parametro da considerare è la rarità della moneta. Più la moneta è difficile da trovare più il suo valore aumanta. Una moneta può essere rara sia perché è conosciuta in pochi esemplari, sia perché ci sono molti collezionisti interessati. I gradi di rarità sono i seguenti: C = Comune R = Raro R2 = Molto Raro R3 = Rarissimo R4 = Estrema Rarità R5 = Solo qualche esemplare A seconda della quantità di monete coniate e del mercato, a parità di moneta (diversi anni di conio), ha maggior valore quella che è meno abbondante è più richiesta. Le monete devono essere conservate in appositi raccoglitori e devono essere catalogate indicando: la Zecca di emissione, il Sovrano o governo emittente, il tipo della moneta, il metallo, il peso, il diametro, la data di emissione. Per ritrovare tutte queste informazioni, oltre alla moneta stessa occorre consultare la letteratura specifica composta di cataloghi riviste e raccolte. Da questa breve spiegazione si capisce la difficoltà di collezionare le monete e di come sia importante una buona conoscenza di tutti i parametri che consentono una buona collezione. Un buon equilibrio tra monete di valore, rare e in buono stato di conservazione, nell’ambito della scelta iniziale del tipo di collezione in un ambito tematico ben definito (monete della repubblica italiana di emissioni straordinarie, invece di monete del regno a circolazione corrente, invece che di monete straniere, etc..), porta all’unicità della propria raccolta e a un aumento di valore intrinseco personale. Giuseppe Piolini |