Dossena
– Sono stati la riqualificazione e l’ampliamento del cimitero ad accendere i toni durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Dossena.
Da una parte l’amministrazione comunale che ha intenzione d’investire 180 mila euro per realizzare 36 ossarietti, 72 loculi e un’area apposita per le esumazioni.
Dall’altra la minoranza «Dossena noi ci siamo» che critica la decisione, come ha sottolineato Stefano Omacini: «Non ritengo necessario introdurre nuovi loculi nel cimitero – ha detto Omacini –.
L’area è poi a rischio idrogeologico.
A lavori conclusi avremo spazi eccessivi e inutili. Perché invece non mettere mano al regolamento e ridurre la permanenza dei defunti?».
«L’investimento è di 180 mila euro – ha spiegato il vicesindaco Franco Zani – ma più della metà dei costi sono coperti da un finanziamento regionale, per il Comune le spese sono dimezzate.
Abbiamo pensato che il nostro cimitero aveva bisogno di un restyling complessivo.
Sappiamo inoltre che l’area ha qualche rischio idrogeologico ma non possiamo spostare l’intero cimitero».
Il progetto prevede anche la realizzazione di pannelli fotovoltaici per l’autosufficienza energetica. Durante la seduta si è discusso anche della collocazione delle bacheche comunali.
Secondo i consiglieri di opposizione la bacheca di via Colle è poco funzionale, ma secondo il sindaco Anselmo Micheli spostarla comporterebbe più costi che benefici.
L’amministrazione, infine, ha deciso di non ritoccare le aliquote Irpef e Ici: «In questo periodo di difficoltà economica – ha detto il sindaco Anselmo Micheli – abbiamo ritenuto giusto non incrementare nessun tipo di tassa».
Secondo i calcoli dell’ufficio finanziario il gettito Irpef per il 2010 sarà di 48 mila euro mentre per l’Ici si raccoglieranno 150 mila euro. Con 11 voti favorevoli e due astenuti è stato approvato il gettone di presenza per i consiglieri, pari a 13,50 euro per ogni seduta del Consiglio.
Massimo Pesenti – L’Eco di Bergamo
Dossena, riecco dopo il restauro il polittico del Battestimo di Gesù
Torna dunque integro il ricchissimo patrimonio pittorico che fa della chiesa un'autentica pinacoteca ricca di una cinquantina di quadri. Il polittico, composto da nove tavole su tre livelli, necessitava di un restauro che è stato eseguito da Delfina Sesti nel suo studio di Bergamo, Patrizia Fumagalli e coordinato da Emanuela Daffra della Sovrintendenza per i beni artistici e storici di Milano.
Fase preliminare del restauro è stato il consolidamento delle tavole lignee che proprio per motivi temporali versava in cattive condizioni. Quindi si è passati alla parte pittorica, recuperando i tasselli che precedenti restauri avevano lasciato in bianco, e l'insieme ha riacquistato l'originario splendore pur rispettando rigorosamente il lavoro dell'autore. Un altro intervento è stato il restauro dell'ancona.
Presenti alla riconsegna del polittico l'arciprete don Giambattista Zucchelli, il sindaco di Dossena Anselmo Micheli e moltissimi cittadini ansiosi di rivedere l'opera restaurata. I lavori sono stati finanziati da Fondazione Comunità Bergamasca, Banca Popolare di Bergamo, ditta Rulmeca di Almè, Consorzio Bim.
Dossena: Commissione agricoltura nuovo direttivo
DOSSENA
– Mondo dell’agricoltura e scuola.
Nel programma delle attività annuali della Commissione agricoltura del Comune di Dossena è prioritario il dialogo tra queste due realtà. «Con due obiettivi – precisa Fabio Bonzi, del direttivo della Commissione –: educare i ragazzi alla tutela dell’ambiente e promuovere l’attività agricola tra i giovanissimi».
Un tema che sta molto a cuore a Bonzi, che è anche delegato provinciale giovani della Coldiretti: «La risposta della scuola alla nostra proposta di collaborazione avanzata tre anni fa ha trovato da subito il consenso dei docenti e tanto entusiasmo anche da parte dei ragazzi. In base a un programma concordato con gli insegnanti, avviciniamo gli alunni alla pratica agricola, all’allevamento e alla produzione casearia tipica.
Tenuto conto anche del fatto che i ragazzi vivono in un contesto a valenza agricola testimoniato dalla presenza sul territorio di una quindicina di aziende di allevamento con circa duecento capi stallati». Il programma annuale è stato illustrato dal presidente Carlo Bonzi nel corso della riunione della Commissione: ad aprile attività con la scuola e viaggio studio ad una realtà agricola in Trentino, a maggio fiera caprina, ad agosto degustazioni promozionali di prodotti tipici, a settembre la fiera bovina. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati alcuni temi di particolare importanza per il futuro della zootecnia e di quella di montagna in particolare. Bonzi ha fatto il punto sulla situazione zootecnica bergamasca con 3.300 realtà di cui 600 con conduttori sotto i 40 e 150 sotto i 30. «Una situazione critica che richiede urgentemente politiche concrete per il recupero dei giovani nel settore».
Franco Zani, vicesindaco di Dossena ha riconfermato l’attenzione dell’ente pubblico purché arrivino proposte concrete per un migliore utilizzo delle risorse economiche. Orfeo Damiani, assessore all’Agricoltura della Comunità montana di Valle Brembana ha sollecitato contatti costanti degli operatori con l’ente. Giulio Campana dell’assessorato provinciale all’Agricoltura ha insistito sul tema della cooperazione che consente di affrontare con maggior efficacia anche la burocrazia di cui in tutti gli interventi è stata lamentata la farraginosità che rende difficoltosa la gestione delle aziende.
Infine è stata resa nota la nuova composizione della Commissione: confermato presidente Carlo Bonzi, Carmen Salvi (vicepresidente), Filippo Alcaini (segretario), Fabio Bonzi (assessore comunale all’Agricoltura), Tarcisio Cavagna, Giuseppe Gamba, Alberto Pandini e Maria Luisa Gamba.
L’Eco di Bergamo