VITA DI MARE

 

La navigazione era stata perfetta il vento a dieci nodi da nord/est era stato quasi costante per tutte le sei ore del viaggio arrivati in porto Joe e Red trovarono un ottimo ormeggio sotto la diga foranea in posizione di massimo riparo dai venti di tutti i quadranti. Una volta regolate le cime di poppa e fatto il tiro a prua sul gavitello del posto assegnatoli dalla Capitaneria non gli restava altro che farsi una doccia con l'acqua calda del boiler che aveva passata la giornata al sole a riscaldarsi e correre alla bettola del porto vicina da dove arrivava un forte odore di pesci arrosto e di schiacciatine calde condite con olio e rosmarino. Vestiti con jeans sdruciti maglia blu e scarpe da barca riuscirono a prendere al volo un tavolo d'angolo prossimo ad una porta dalla quale si poteva buttare un occhio sulla fila delle imbarcazioni fra le quali stazionava il loro "Sunn Odyssey 37,1feet" armato a sloop. Le persone continuavano ad arrivare a frotte e ben presto tutto o quasi fu esaurito l'ordinazione era già stata inoltrata in cucina: spaghetti allo scoglio con molto aglio orata alla brace insalata e patate fritte con Tokaj freddo per innaffiare il garganozzolo per il resto avrebbero visto più tardi. Nell'attesa si consumava una buona pipata di tabacco dolce e si guardavano in giro scrutando la fauna locale. La maggior parte delle persone erano giovani francesi, tedeschi, spagnoli ma c'erano anche persone del posto o Yachtsman dalle bandiere facili desiderosi di godere di una serata a terra stufi dei pranzi serviti a bordo dai loro steward e cotti nelle cucina di bordo. Come spesso accade le femmine erano belle ed in maggioranza. Mentre oltre a guardare in giro si commentava la traversata appena compiuta Joe si accorse di tre persone che dal di fuori osservavano la saletta piena con l'aria di chi ha perso il treno e forse stavano rimuginando sul dove avessero avuta la possibilità di andare a cena. Sempre attento alle cose del circondario anche Red prese la palla al balzo e fatto un muto cenno di richiamo alle pulzelle fu loro fatto capire che se non avevano niente in contrario avrebbero potuto mangiare al loro tavolo che bastava stringersi solo un po'. Loro prima si consultarono e poi accettarono di buon grado l'invito. Così recuperate due sedie ed uno sgabello senza interferire col personale di servizio la combriccola era al completo. Quando arrivarono le pietanze con una strizzata d'occhio al cameriere gli venne fatto presente che mancavano tre coperti e lui astuto e vispo, intascata la mancia, provvide a far giungere cibo anche per le tre damigelle. Maras Terry Gabry erano i loro nomi e venivano dal nord Europa. Si trovavano in questa splendida isola mediterranea per passarci un periodo di ferie all'insegna del riposo dei bagni di sole e di mare come si conviene alla maggior parte dei nordici che devono smaltire il freddo e la tristezza accumulati nei lunghi mesi invernali trascorsi al lavoro nelle località nelle quali abitano.

Loro venivano dalla parte francese del Belgio. Tutti avevamo un ottimo appetito e la bontà delle singole portate fece il resto onde nei minuti che seguirono regnò un grande silenzio poi dopo la prima annaffiatura dei cibi col buon tokaj fresco si cominciò a parlare e fu disquisito sull'ottimo clima delle isole mediterranee oltre alla buon'accoglienza riservata loro dagli indigeni. Non dimentichiamoci che in queste isole oggi appartenenti alla Spagna fino ad ieri furono meta di Mori di Bizantini e Greci e Romani contese da Inglesi e pirati senza contare le scorrerie di Fenici e Vandali che vi hanno lasciato le loro tracce indelebili nell'architettura e nei costumi che oggi convivono in armonia col progresso moderno e col turismo emergente. Nel settecento poi una grande pestilenza giunta col naviglio proveniente da Napoli che trasportava sacchi di iuta contenenti grano sui quali dei ratti avevano depositato la loro urina decimò la popolazione del novanta per cento ed ancora oggi non si sotterrano i defunti ma vengono cremati per sicurezza come fu fatto in quel disgraziato secolo. Le ragazze erano estasiate dalla conoscenza storica dei due giovanotti ma ancora dovevano nutrire dei dubbi nei loro confronti visto l'abbigliamento eccessivamente trasandato anche per una cena in una bettola del porto mentre loro le ragazze erano elegantine senza essere per altro eccessivamente agghindate. Red si rivolse a Maras e le chiese di cosa si occupasse in Belgio sono commessa in un negozio di articoli per disegnatori poi aggiunse che Terry era insegnante di letteratura inglese e Gabry lavorava presso un lanificio con compiti di chimica dei colori è pacifico che una così chiara dichiarazione esigesse una contro risposta con gli interessi dei due giovanotti e rispose Joe per entrambi Red era un musicista e Joe un addetto alle public relations di una industria di materiali elettrici.

Entrambi erano in ferie e giravano per il Mediterraneo occidentale almeno per un mese ancora prima di rientrare a Lione dove abitavano. Tutte e tre sembrarono molto convinte ma Terry che era ad occhio e croce la maggiore delle tre ma anche la più prolissa in fatto di precisazioni cosa tipica di una insegnante di letteratura chiese a bruciapelo in quale hotel alloggiassero e dove se in quella città o altrove Red con fare noncurante disse solo: noi alloggiamo qui alle mie spalle a venti trenta metri al massimo e si mise a ridere vedendo che tutte si erano girate a guardare la strada che li divideva dal mare con aria interrogativa - ma laggiù c'è il molo del porto - si - rispose Red noi abbiamo uno yacht ormeggiato proprio laggiù ed è quello il nostro hotel ed il nostro mezzo di trasporto . Le ragazze ebbero un momento di silenzio e dopo Gabry chiese - allora domani potremmo anche andare a fare un bagno al largo! Certamente se anche domani ci sarà il vento che c'era oggi potremmo anche andare fino al Cabo Blanco al di la del golfo ed ormeggiati laggiù cenare a bordo e poi dormirci anche perché abbiamo sei posti letto divisi in due cabine. La conversazione riprese come per incanto e mille cose vennero dette in pochi minuti era come se un grande sacco pieno di parole e di congetture fosse stato aperto magicamente sulle cinque persone e tanta aria avesse ossigenato le fantasie di ciascuno.

Finita la cena fu fatta una ricognizione alla barca e saliti tutti a bordo presto apparvero birra fresca e dolcetti per terminare la serata anzi ormai diremmo la nottata in allegria. Fu verso le tre del mattino che Terry richiamò all'ordine le due amiche dicendo che era ora di tornare alle loro camere d'albergo dovendo loro provvedersi del necessario per l'indomani ed il loro alloggio era a circa venti minuti d'auto dal Cap de cala Figuera dove si trovavano a Palma così sbarcati tutti Joe e Red le accompagnarono al parcheggio e salutarono le nuove amiche con mille abbracci di gioia.

I due amici si scambiarono le impressioni sulle nuove conoscenze e ne venne fuori un quadro positivo erano giovani carine ben istruite per cui la conversazione scorreva liscia e simpatiche per giunta non c'era da aspettarsi altro. Prima di coricarsi controllarono la cambusa le scorte di acqua nei serbatoi e nelle bottiglie per bere e le scorte alimentari tutto fu giudicato sufficiente per più di un giorno in mare.

In tarda mattinata giunsero con armi e bagagli allegre e contente e poi salparono facendo vela verso est per tagliare la baia di Palma e dirigersi verso Cabo Blanco. Il vento appena fuori del ridosso si fece subito sentire allegro e costante sui sette nodi soffiava da nord nord-ovest e così navigarono al lasco con la barca appena inclinata a dritta sulla coperta erano stati stesi dei teli mare e due stavano ad arrostirsi al sole mentre Gabry che non sapeva nuotare stava in pozzetto a conversare con Joe che era al timone.

La conversazione che dapprima era molto sul generico piano piano divenne più personale e lei ebbe a raccontare di certe delusioni che la vita le aveva riservate indubbiamente per il caso ma forse anche per certi blocchi del suo carattere che a volte anzi spesso le impedivano di prendere decisioni come si dice "sui due piedi". Così lei che tanto avrebbe desiderato avere una famiglia sua in realtà viveva di riflesso la famiglia della sorella non sapendosi sganciare da quello schema. Anche Joe aveva subite delle delusioni sia sul lavoro che sui sentimenti ma aveva esorcizzate le cose dedicandosi a mille interessi che distraendolo da ciò gli davano modo di conoscere meglio il mondo e ciò che vi bolliva dentro. Si navigava già da parecchio tempo quando all'orizzonte apparve la baia oltre la quale c'era Cabo Blanco fu fatta prua verso est-sud-est ed a circa un miglio da terra rilevando dall'ecoscandaglio un fondale di una decina di metri fu dato fondo al ferro ed ammainate le vele. Tutti meno Gabry saltarono in acqua per una nuotata rigeneratrice poi uno alla volta riguadagnarono la scaletta di poppa e cambiato abbigliamento cominciarono a parlare di cibo. Red e Joe allestirono un buffet ricco di schiacciatine salate omaggio delle ragazze e poi frutta a volontà con succo d'arancia e coca cola. Red si sistemò a poppavia con Gabry e Joe si dette a raccontare storielle alle altre due a prua. Venne così un quadro del gruppo molto piacevole e quasi scartata l'idea maschilista della conquista si venne a creare fra le cinque persone un clima di amicizia che vedeva nel gruppo quello scambio di idee e di concetti di vita importante in una società dove ognuno corre e mangia solo per se stesso e maggiormente come linea di confronto fra i modi di vedere e capire le cose di qualsiasi genere siano dall'angolazione dei due sessi in sintesi una specie di seduta psicoevolutiva per entrambe le persone. Il fatto poi non marginale della disparità dei partecipanti escludeva o comunque rendeva difficile la formazione di coppie dando ad ogni argomento la possibilità di affermarsi o no in maniera netta senza pareggi.

La giornata scorreva lieta ed il sole aveva varcato da tempo lo zenit quando si pose il problema del rientro o meno. I casi erano solo due o si entrava nel porto del Cabo e si pernottava qui oppure si tornava al porto da cui erano partiti da considerare che il vento era notevolmente diminuito ed inoltre andando verso ovest avrebbero avuto mare contro e l'arrivo sarebbe avvenuto quando già sarebbe stata notte. Ma non c'erano controindicazioni in entrambi i casi a loro la scelta.

Fu Terry come al solito a mettere le cose in pari con una proposta nuova. Troviamo un mezzo bus o taxi che tenga che riporta me ed uno di voi due al Port de Cala Figuera riprendiamo l'auto la portiamo qui intanto avvisiamo l'hotel di una nostra eventuale assenza e cerchiamo di capire se desideriamo dormire a bordo od in altra posada oppure se rientriamo tutte e tre al nostro albergo e domani torneremo per una altra giornata di mare intanto entriamo in porto. Il conto non è pari perché se domani ripartiamo da qui c'è nuovamente il problema dell'auto da riportare indietro comunque come idea va bene in quanto ancora non abbiamo la meteo per domani e l'auto qui potrebbe essere veramente utile va bene disse Joe io vado con Terry voi provvederete alla cena.

Terry e Joe appena sbarcati e messe la ciurma e la barca in sicurezza e libertà vanno nella piazzetta del villaggio e qui scoprono che sta per partire un bus che li condurrà fino a Palma da lì poi prenderanno un taxi per Figuera. Questi autobus locali sono veramente folcloristici sopra vi trovi di tutto dalle galline alle ceste di foraggio dai vecchi ai bambini in fasce ai quali viene cambiato il pannolino con la cacca direttamente sul sedile vicino al tuo e la madre ti guarda e sorride compiaciuta della cacca che ha fatto il suo nino ed alla prima fermata scende e se ne sbarazza lestamente.

Dopo aver fatta una accurata ricognizione del mezzo e degli altri passeggeri che ti guardano e sorridono felici chissà forse di avere forestieri a bordo ed aver elargito tutte le caramelle che avevano a piccoli e …grandi Terry si rivolge a Joe e lo interroga sulle impressioni che loro tre hanno fatto sui due amici e la discussione si fa interessante perché nell'occasione rivela alcune storie personali di tutte e tre. Si compone così un quadro abbastanza completo del gruppo dove risulta che Terry nutre immensa fiducia nei due marinai ed anzi si sente disposta a porgere il fianco per poter sanare delle discrepanze della sua vita privata e di quella delle amiche in altre parole ognuna di loro ha una storia da digerire o dimenticare e per far ciò le occorre un giudizio di persona estranea ai fatti ma di loro fiducia: Joe e Red lo sono. Scesi dal bus a Palma montano su un Taxi che per poche pesetas li scarrozza al Porto de Figuera ed in questo viaggio più il resto con la Renault recuperata al porto gli racconta tutte e tre le storie. Joe ascolta muto e quando arrivati all'albergo salgono in camera per riempire una borsa di intimi e costumi di ricambio più un vestitino per ciascuna perché non si sa mai è preso dalla tentazione di stenderla sul letto da tanto che è eccitato le si avvicina da dietro l'abbraccia lei si volta e se lo stringe al seno poi con voce calma dolce e suadente gli sussurra nell'orecchio ti capisco lo vorrei anch'io ma non ce la farei ti sento dentro come un analista psicologico sei per me un vero amico sappi che ti voglio bene per quello che stai facendo per noi tu mi susciti sentimenti che prevaricano qualsiasi materialità il tuo carisma mi fa scoprire un modo nuovo di contatto donna-uomo tu sei troppo forte per me ed io sono tanto fragile in questo momento con te riesco a vuotare il sacco come non l'ho fatto mai con nessuna persona ed in questa rivisitazione delle mie pene sento che tu hai la forza di rimettermi tutti i tasselli al loro posto in due giorni soltanto sei arrivato dentro di me laddove io non sono arrivata in trentadue anni ti chiedo umilmente scusa ma non ce la farei sappi però che tu mi piaci moltissimo e le mie viscere fremono per te. Entrambi sentono la necessità di scaricarsi la tensione accumulata e come fossero in camere diverse in silenzio si denudano si fanno una doccia fredda insieme e si stendono sullo stesso letto ed abbracciati cercano di rilassarsi assorti ciascuno nei suoi pensieri per una buona mezzora poi Joe come svegliandosi da un lungo sonno la bacia sulla fronte e la incita a rivestirsi perché si sta facendo tardi e debbono tornare alla Cala. Il tragitto scorre veloce e niente esce dalle labbra di ciascuno solo alla vista della barca e della ciurma seduta ad un tavolo del Bar sul Porto Terry sussurra con un filo di voce un grazie di cuore e non parliamo con loro di ciò che abbiamo fatto perché tanto non capirebbero. Joe non risponde perché non c'è risposta più chiara e sincera del silenzio.

Tutti furono felici di rivederli ma le notizie che Red sciorinò non erano quelle che Terry e Joe avrebbero volute udire infatti l'ultimo bollettino nautico annuncia una burrasca improvvisa per le prossime ore cosicché si profila la necessità di salpare quanto prima ed il ballo non si profila leggero specialmente fra qualche ora e per giunta è già notte adesso e sarà meglio per tutti prendere una decisione o restare all'ormeggio dormire tutti in barca o rimandare le ragazze in auto al loro hotel e ritornare di notte con la barca al Port de Cala Figuera domani tutta la compagnia si potrà trovare a terra per una escursione a piacimento di tutti se la burrasca prosegue. La seconda opzione ottiene il plauso al completo così mentre le ragazze trasferiscono le loro cose dalla barca all'auto Joe e Red si apprestano a salpare.

Sono già le ventitre passate quando l'auto si allontana dal porto ripercorrendo la strada fatta a ritroso ed i nostri marinai salpato il ferro liberate le cime di poppa muovono verso l'imboccatura del porto lasciandosi dietro le luci di Cabo blanco e qui saggiato il vento che già inizia a rinfrescare armano le vele e preparano due mani di terzaroli per qualsiasi evenienza poi a mezzo miglio dalla costa fanno vela per duecento gradi ed il vento proveniente da sud inizia a spingerli a buoni sei nodi. Il mare non è ancora formato e la navigazione va avanti così per cinque ore con una bolina larga fanno un bordo che sbanda la barca di almeno dieci gradi poi in prossimità della parte occidentale del golfo il vento gira al traverso e quando vedono già la costa è l'alba. Il vento gira ancora deviato dalle colline dietro la costa ed ora è di poppa al largo si vedono chiare le spume laggiù il mare è molto formato ma qui la costa ferma mare e vento e l'approdo al porto di Cala Figuera è dolce come una melodia sono le nove del mattino. Presa terra mettono in sicurezza l'imbarcazione e dopo una visitina al bar, per un caffè forte ed un boccadllo, corrono sul battello per farsi una buona dormita.

Sono circa le dodici quando arrivano le ragazze felici di vederli in porto sani e salvi loro sono arrivate dopo la mezzanotte in hotel e fra una discussione e mille chiacchiere si sono coricate tardi ma poi per lo struggente pensiero di questa barca nella notte hanno fatto il possibile per tornare qui a sincerarsi che tutto fosse andato per il meglio hanno portati birra e panini e tanti gamberi fritti appena comperati alla botega del Puerto dietro al bar. Il vento adesso soffia forte con raffiche che superano i venticinque nodi il mare è bianco di schiuma e verso sud c'è una linea scura di nubi basse foriere di calura africana dopo mangiate le buone cose portateci si chiacchiera un poco poi ci si stende sulla coperta al sole pensando che quando sarà più fresco andremo a camminare un po'.

Joe si trova vicino a Maras e così le rivolge qualche domanda sulla sua vita lei resta in principio sul vago poi si scioglie e narra di un amore naufragato nel vuoto che l'ha tanto sconvolta perché lei ci aveva messo tutto l'affetto di cui era capace anche se sapeva che era inutile in quanto la persona in oggetto era coniugata ma lei già lo sapeva prima di mettervisici quindi poteva essere stata al gioco e poi amici come prima ma poi si era incapricciata a tal punto che lui vistosi minacciato nella serenità familiare era sparito senza lasciarle una parola di conforto la colpa era di lei soltanto, per ciò era avvilita con sé stessa, più che con l'uomo. Joe cercò di parlarle del chiodo che schiaccia il chiodo ma non funzionò. In questa bella vacanza e neppure al momento dell'addio un minimo di intimità era riuscito a scoccare nel gruppo. Di lei c'era diagramma piatto niente la interessava o quantomeno la eccitava: in altre parole si lasciava vivere chiusa nel suo guscio e basta. Red stava scandagliando il cuore di Gabry e vi trovò un gran groviglio di paure e di sentimenti contrastanti laddove lei voleva cercava ma non concludeva scappava da tutti compresa se stessa. Joe parlando a Red dopo qualche giorno gli narrò in sintesi ciò che aveva saputo da Terry cioè che Gabry a volte concludeva un rapporto solo nell'ultima ora di una gita lontana dal suo ambiente e quando non c'era più neppure il tempo di salutarsi. Come a volersi negare l'accaduto appena conclusosi.

La mente umana anche in persone apparentemente chiare nasconde sempre delle cose inconcepibilmente contorte ed incredibili.

Quando il sole divenne meno mordace i cinque eroi si mettono in marcia verso il castello di Bellver antica fortezza dei mori e poi villa sontuosa del signore de Bellver padrone di mezza isola e governatore intorno al sedicesimo secolo il mare si era fatto cattivo il vento ancora non accennava a diminuire. Red riabborda Gabry e con argomenti suadenti la porta a ragionare almeno crede lui l'assicura che essere sincera con lui è una garanzia di sicurezza e comincia a rivolgerle domande ben precise su ciò che lei intende fare della sua vita e poi a bruciapelo con un dito puntato in faccia dice: dimmi la verità io ti piaccio? Mi vedresti bene nei panni di un tuo amante? Oppure amico? O Fidanzato? Lei resta muta per un momento poi comincia ad enumerare i pregi di Red ed alla fine gli schiocca un bacio su una guancia ma non va oltre; tutta la sua verve le si restringe dentro e così iniziano a discendere tenendosi per mano muti come pesci anche Red è piuttosto taciturno ogni tanto dice qualche freddura o fa delle buone osservazioni sul luogo o sulla gente e dalla conversazione sprizza qualche scintilla ma il gruppo seguita a discendere muto e pensieroso. Joe finalmente scongela la banda proponendo di andare tutti a ballare in un locale che ha scoperto la sera precedente mentre con Terry portavano l'auto alla baia.

Le musiche erano eccezionali ed i cocktail altrettanto così dopo un po' di tempo Joe e Red di comune accordo iniziano una corte decisa su tutti e tre i fronti: Terry è l'unica che si accorge della manovra ed al ballo seguente ne parla con Joe lei si tira fuori ma farà il possibile per coinvolgere Gabry e Maras tanto prima o poi ne dovranno parlare e gli dirà le loro intenzioni e a chi si riferiranno.

E' notte fonda quando rientrano all'hotel Joe e Red entrano di soppiatto nella camera insieme alle ragazze e decidono di pernottare lì dormendo per terra poiché sono troppo sbronzi (fingono) per tornare al porto con la Renault di Terry così a luci spente e senza far rumore si coricano in posizione strategica fra Gabry e Maras si muovono si toccano ma poi tutti si addormentano e l'alba li trova intatti come si erano coricati la notte prima. Niente è accaduto nessuna promessa ha messo radici nessun contatto ha fatto corto circuito. Per altri tre giorni dopo che il mare si era calmato hanno dormito insieme. Mangiato insieme e veleggiato insieme ridendo scherzando e godendosi la vacanza al meglio e neppure al momento dell'addio un minimo d'intimità era riuscito a scoccare nel gruppo. Maras era restata fuori gioco lei era ancora troppo presa dal suo sbaglio incapricciandosi di un uomo maggiore di lei che mai l'avrebbe portata all'altare. Forse Terry andava coltivata maggiormente. Dopo un inverno passato ciascuno nei suoi luoghi abituali ritrovatisi in Belgio per lavoro e piacere Joe passò un fine settimana con le ragazze e trovò lo stesso clima della precedente estate Terry aveva ritrovato il suo partner e le altre due erano le solite bellissime giovani ma interiormente erano solo dei rassegnati carboni spenti.

Dec 2005 by Giuliano Giorgetti

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