LINAS

Ci fu un periodo dopo la grande depressione economica che avere un lavoro e maggiormente chi ti pagava un lavoro fatto era una vera questione di vita o di morte in quegli anni ognuno cercava di arrangiarsi come poteva a meno che non si buttasse sulla mala. Joe non era di quelli e si arrabattava al massimo per mettere insieme il pranzo con la cena e così essendo lui esperto di lettere anche senza essere laureato si mise ad insegnare in una squallida scuola per il recupero delle persone che non avevano potuto imparare in età infantile in altre parole aveva scolari e scolare adulti e di diversi ceti sociali e con diverse situazioni famigliari e domestiche. Quattro pomeriggi la settimana si dedicava a loro il compenso del municipio era esiguo ma ogni allievo poi contribuiva con piccoli regali che Joe riciclava scambiandoli con beni di consumo quotidiano come frutta carne uova scarpe e quanto altro e fra gli allievi c’erano come sempre coloro i quali alla fine della lezione amavano intrattenersi nel cortile a parlare della lezione ma anche del più e del meno tanto per fare un po’ di conversazione con una persona più colta di loro e poi per dire ad amici e conoscenti che loro annoveravano fra le amicizie anche un professore anche se non lo era ed accadeva che il gruppetto si incamminasse insieme a Joe dove lui andava e via via si assottigliava perché ognuno trovava la casa strada facendo.. Una sera l’argomento aveva decisamente abbandonata la didattica e stava prendendo una piega abbastanza personale specialmente quando l’ultima persona si era eclissata ed erano rimasti soli Joe ed una certa Linas bella donna esile simpatica sulla fine dei trenta forse quaranta no. Arrivati ad una grande casa di quelle popolari più vecchie lei disse di essere arrivata e poi aggiunse perché non sali a mangiare un boccone con me sono sola perché il marito è lontano ed i figli di solito la sera non tornano altro che tardissimo e già mangiati c’è rimasta una piastra di polenta di farina di castagne potremmo friggerla e farci delle frittelle con l’olio che mio figlio ha rimediato non so dove ma va bene lo stesso si accetto volentieri e vuol dire che dopo io rigovernerò aggiunse Joe. Linas fece una sonora risata e così si mangiò si parlò e si confrontarono su tante cose come per esempio che lei era stata in Germania con suo marito a lavorare e poi era tornata in America sola con i figli perché lui spesso la batteva con la frusta e la usava come fanno gli animali così aveva rallevati i figli con il suo lavoro di domestica presso una ricchissima famiglia della città che però adesso con la recessione era più povera di lei ed aveva deciso di imparare a leggere e scrivere nella speranza di trovare un lavoro e nel frattempo il marito era tornato con un gruzzolo per i figli ma niente per lei e se ne era ripartito per non so dove forse era in qualche cosca di malaffare. Joe era contento perché aveva cenato e conversato piacevolmente con la donna cosicché alla prossima lezione pensò di invitarla per un hot dog al chiosco sulla strada ma lei rifiutò e lo riinvitò per una minestra di ceci e cotiche che la figlia aveva lasciato quando era rientrata al mattino e siccome più della curiosità di saperne la provenienza era la fame accettò di corsa ed a tavola seduti comodi dopo un lauto pasto Joe butta la palla: i tuoi figli tornano tardi anche stanotte come al solito? Non lo so mai quando tornano non mi dicono mai niente comunque mai prima delle tre o le quattro noi possiamo stare tranquilli per questo in ogni modo anche se ti trovassero qui non direbbero niente perché io faccio i fatti miei come loro io non mi impiccio dei loro traffici e loro non hanno nessun diritto di occuparsi della mia vita. Sai io ho una perdita di acqua in casa mia per ciò non so come fare per lavarmi allora rimarrei volentieri ok fino a domani puoi dormire qui se ti piace oh si volentieri ma non vorrei essere inopportuno no affatto dormirai nel mio letto che è il più sicuro scusa perché? Perché anche se i figli tornano non vengono a disturbarmi…..Joe resta un po’ interdetto ma è curioso di vedere come si svolgeranno le cose per cui dopo aver fatta una bella doccia calda, si perché a casa sua era vera la storia dell’acqua e nella ventiquattrore, che aveva sempre dietro, taneva un cambio completo e sapone e lozioni varie da usare ai bagni pubblici, va a raggiungere Linas che si era servita della toilette ed era già sotto le lenzuola, abbassa la luce si libera di tutto e si corica vicino scoprendo che anche lei è nuda e pronta a tutto non ci sono preliminari complicati, le mani di entrambi corrono veloci in esplorazione, le labbra si appiccicano e tutto il resto diventa pura gioia per entrambi, almeno dai gemiti soffocati che gli giungono alle orecchie, aumentando così l’eccitazione e la foga, tanto che il mattino parve arrivare anche troppo presto e non sapendo del ritorno o meno dei figli resta un poco interdetto sul zaffarsi, poi controllate le stanze Joe si accorge che nessuno è rientrato si doccia e quando va per vestirsi scopre che Linas gli ha scaldato del caffè ed arrostita una fetta di pane, commosso da tanta premura l’abbraccia forte e lei gli chiede il perché lui non sa cosa rispondere mangia il pane beve il caffè e riesce solo a dirle grazie ed a stasera, mi raccomando non mancare alla lezione ma ora è lei che lo ringrazia e con un bacio lunghissimo ripete a stasera. Fu per Joe una giornata lunghissima tanto che ad una certa ora volle telefonarle e dopo tanti squilli rispose una voce maschile un po’ sgraziata anche che insisteva per sapere chi fosse allora con semplicità rispose di dire alla signora che la sera ci sarebbe stata lezione come il giorno precedente ma la cosa non gli piacque ed appena Linas mise piede in classe chiese subito lumi. Nessun problema era il figlio lei era fuori per un lavoro ed appena rientrata l’aveva informata della chiamata senza chiedere alcuna spiegazione. Bene tutto proseguì come sempre e Linas gli dette la buona novella l’avevano presa in prova al teatro per dare una mano al guardaroba ma l’unica retribuzione sarebbe venuta solo dalle mance che poi doveva dividere con la collega comunque da stasera alle venti lei sarebbe stata sempre al teatro.A fine lezione Joe le offrì un hot dog all’angolo della piazza e si accinse ad attenderla all’uscita del teatro poi insieme passeggiarono un po’ parlarono di tante cose ed ognuno ando’ per la sua strada.

Tutto continuò serenamente nei pomeriggi che c’era scuola la sera Linas andava al lavoro e quando cambiava spettacolo faceva entrare Joe senza pagare poi andavano a casa di lei cenavano e dormivano insieme almeno due e anche tre volte alla settimana la domenica andavano a passeggio sul lungo fiume oppure a prendere un gelato al chiosco del parco Joe conobbe i figli ed ebbe l’impressione che lavorassero per certe organizzazioni malavitose tanto che non volle per niente approfondire anzi da allora quando immaginava che fossero a casa si eclissava con delle scuse. La cosa andava benissimo ed all’arrivo dell’estate chiuso il teatro Linas andò nell'Utah da certi parenti che avevano laggiù una fattoria e Joe si affrettò a trovare buone scuse per non seguirla poiché in quel periodo sapeva che ci sarebbero stati movimenti su fronti paralleli che nel frattempo aveva coltivati con molta pazienza e poi anche per cambiare un po’, con Linas andava benissimo ma tutto era già stato fatto e benissimo anche.

A settembre si ritrovarono e Linas raccontò a Joe un sacco di cose su come avesse passate le vacanze ma la cosa non gli quadrò molto, in fondo non c’era alcuna necessità di raccontare la vita fatta perciò ogni qual volta Joe riscontrava una discrepanza lo diceva ma non per curiosità od altro cosa tipo la gelosia o il desiderio di perfezione ma soltanto per coerenza del discorso infatti, non poteva asserire di aver passate tutte le domeniche in campagna, se poi diceva che era bello restare in città la domenica a dormire, era un assurdo e se parlava di gite da sola in auto non stava in piedi con siccome la comitiva era allegra Henry si univa sempre a loro poi cominciò a chiedergli di non rimanere a dormire perché spesso i figli rientravano prestissimo. Le lezioni non erano ancora ricominciate e spesso si trovavano al centro mangiavano un boccone da lei facevano l’amore e poi Joe rientrava a casa prestissimo tanto che qualche volta che era veramente in vena tornava a casa si docciava faceva un giro di telefonate ed usciva con quella amica che trovava libera finendo così a dormire da lei. Un giorno Linas seppe per caso che era il compleanno di Joe e non so spiegare quante storie fece per il fatto di non esserne informata prima perché voleva festeggiare alla grande alla sua maniera di persona arretrata e paesana quale era infatti nel discorrere era venuto fuori un poco alla volta e con grandi lacune intermedie che loro erano di origine italiana e precisamente siciliana delle Madonie per l’appunto dove c’era la zolla tosta della mafia che in quei giorni laggiù in America spadroneggiava alla grande e Joe si era sempre più convinto del loro coinvolgimento malavitoso questi figli sempre imbronciati e diffidenti verso tutto e tutti questo marito (?) che appariva e spariva senza lasciar traccia e che incuteva a tutti terrore perché Joe aveva notato che se doveva arrivare lui gli veniva comunicato di non farsi vedere in giro, ma lasciamo questi dettagli torniamo al compleanno lei si adoperò in maniera eccezionale per metterlo a tavola ed estrasse dalla dispensa liquori e dolciumi che oramai era difficile trovare sul mercato e finito il festeggiamento culinario volle in tutte le maniere essere usata come almeno a Joe fece questo effetto fosse l’ultima sera del condannato a morte e rimase così turbato che la cosa riuscì piuttosto malino anche se lei aveva messo a sua disposizione tutte le tecniche e tutte le parti del suo corpo bello invitante pulito e profumato nella camera nuziale con un bolero sul giradischi che era apparso come d’incanto nella stanza attigua. Joe non vedeva l’ora di sganciarsi e quando poté scappò di corsa a casa di amici perché aveva paura di rientrare a casa propria aveva una forte sensazione di essere spiato seguito o comunque sentiva un grosso peso che tradusse in paura. Si una paura boia e sistematosi in una saletta di un bar lontano da casa sua mentre sorbiva una limonata gli parve di vedere il figlio di lei parlottare con il barman non poteva sentire le parole ma dall’espressione dell’uomo capì che c’erano guai in vista uscito il giovanotto andò alla cassa a pagare ed anche lui si eclissò velocemente prendendo per strade traverse onde evitare non sapeva più neppure lui cosa.

Non fece parola con nessuno dell’accaduto ma leggendo la cronaca cittadina alcuni giorni dopo seppe che quel bar aveva preso fuoco per cause ignote ed il proprietario si era ucciso per la disperazione lasciava una moglie e tre figli piccoli ed era oriundo del sud dell’Italia Rivide Linas molte volte prima di Natale poi lei sparì letteralmente per tutte le festività e riapparve alla fine di gennaio non riuscì ad ottenere nessuna risposta alle domande del perché fosse rimasta così tanto assente dalle lezioni e dal lavoro ricominciarono a frequentarsi con meno frequenza però e spesso si ritrovava il figlio intorno che lo colmava di mille attenzioni ma allo stesso tempo sembrava studiarlo e spesso si univa a loro quando uscivano a cena fuori.

Ora Joe non era uno stupido non aveva finanze sufficienti per uscire così spesso a cena, per prima cosa poi sapeva o credeva di sapere che anche Linas era nelle sue stesse condizioni e questa è la seconda cosa, il ragazzo era sempre velocissimo nel contattare il maître o il proprietario del locale in modo che lui non aveva mai potuto offrire le cena a madre e figlio dopodiché uscivano dal locale con molti ossequi (?) del gerente o chi per esso, la terza cosa era la più grave ma lui pagava la cena o no ? e questo era veramente motivo di cruccio per Joe anche perché ora molte persone anche nel quartiere lo avevano individuato ed avevano collegata la sua faccia con quella del giovanotto e della donna e certe persone bigotte avevano chiacchierato con una sua vicina di casa cercando di sapere cose che forse anche lui stesso non sapeva c’era il pericolo di perdere anche il posto di insegnante o di essere cacciato da quel tugurio dove abitava.

La cosa si risolse da se. Si era di carnevale e degli amici invitarono Joe e Linas ad una cena fuori della città in una vecchia casa ex colonica che era stata adattata a casa di campagna per scappare dal caldo cittadino allora non era in uso la villeggiatura nei luoghi esotici c’erano tante cose buone da mangiare e da bere e c’erano tantissimi invitati e tante musiche da ballare dopo cena l’atmosfera si fece rovente alcuni ospiti fecero a botte altri litigarono e se ne andarono con Linas era anche venuto il figlio e non aveva legato con nessuno rimanendo abbastanza appartato per tutta la serata. Fu al mattino seguente che avvenne il botto. Joe telefonò a Linas per raccogliere le impressioni della festa e questa lo accolse con mille offese ed improperi sbattendogli il telefono. Joe meravigliato richiamò per cercare spiegazioni ma furono nuove offese e minacce.

Joe non ha mai saputa la causa di tutto ciò né ha cercato di scoprirla tanto con tutta probabilità era solo una storia di malavita. Quella notte di carnevale nel contesto degli invitati era accaduto qualcosa che aveva messo in pericolo gli intrallazzi della famiglia di Linas ed il figlio che aveva molto ascendente sulla madre, oppure che la teneva in pugno per chissà quali nefandezze, le aveva imposto di troncare la relazione immediatamente e da gente ignorante quale erano avevano scelta la via più consona alla loro bassezza. Joe tirò un sospiro di sollievo voltò pagina e si dedicò a cose più redditizie lasciò l’insegnamento per il municipio fu assunto in una Mark Company e rivide non visto Linas alcuni anni dopo al solito guardaroba del solito teatro.

 

24-06-2004 BY GIO

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