Le Terme di Baden Baden

Come è noto fra tutte le popolazioni europee gli anglosassoni sono sempre stati i più propensi a viaggiare. Angosciati per la nebbia e le brume del loro paese i più abbienti sono stati sempre presi dalla malattia del sole e così con carrozza di famiglia o con carrozze dei postali sono da sempre scesi per la Francia o per la Spagna sulle coste del Mediterraneo. I più ardimentosi hanno sperimentato le bellezze della città eterna e le pendici del Vesuvio rimanendo spesso vittime dei briganti che da sempre hanno infestate quelle strade e quelle città. La fama dei paesi del Mediterraneo si spanse a macchia d'olio per tutto il medioevo ed oltre col rinascimento fiorentino poi anche la Toscana dei Medici ebbe i suoi momenti di gloria. Poi a loro si aggiunsero altri personaggi che provenivano da tutti gli altri paesi del nord europeo e poi ancora scendendo di tono come ricchezza tutte quelle popolazioni di commercianti di banchieri di armaioli lanaioli e bottegai seguirono le orme dei primi viaggiatori e questi lo fecero per cura come si vociferava allora iniziando a frequentare non tanto le località di mare e sole o le città dove l'arte era più eccelsa come Firenze Venezia Pisa in Italia o Montecarlo Madrid Barcellona più ad ovest ma quei luoghi che erano curativi meno cari accessibili al popolo più edotto ai dottori ai maestri d'arte ai lobbia ai notai e quanti avessero fiorini o ducati in eccedenza.

Questi luoghi erano cittadine termali e questo nuovo ceto veniva a passare le acque come si stava dicendo in giro o si facevano i fanghi.

Intanto c'eran già le ferrovie e molti arrivavano in treno e poi il legno come si chiamavano le carrozze pubbliche delle cittadine come Montecatini vicino a Pistoia Monte Grotto vicino a Padova provvedeva a scaricarli ai vari Hotel che non erano più locande come una volta ai tempi del Goldoni.

Terme e bagni curativi come in Italia comparvero anche in Francia a Vichy e Svizzera e Germania dove la località più famosa divenne Baden Baden nella regione del Baden-Wurtenberg. Già nella prima parte del secolo era divenuta località di villeggiatura per conti duchi e principi poi crescendo ebbe a scemare come personaggi ma sempre di ottimo lignaggio per diana l'Hotel Kurhaus si trova al centro della vita sociale europea come pure il Friedrichsbad o l' ultramoderno Augustbad e da non dimenticare l'ippodromo di Iffhezeim nelle vicinanze dove si tengono le corse al trotto principale attrazione alla fine del mese di agosto e poi il Casinò.

Gunther era nel ramo dell'arredamento ed in quel periodo stava girando per l'Europa per approvvigionare tutto quanto poteva servire per hotel bar locali di ritrovo e ristoranti di classe della cittadina. Si trovava a Manchester in Granbretagna per una grossa partita di tessuti per tendaggi lenzuola asciugamani tovaglioli e tovaglie. Naturalmente trattava con i proprietari delle filande o al massimo con i loro delegati per gli acquisti e questi come era in uso allora non lasciavano che l'ottimo cliente soggiornasse in albergo ma lo ospitavano nelle loro magioni ed alla sera cenava con la famiglia e poi veniva condotto a teatro o al casinò a sua discrezione. Fu così che conobbe due sorelle Rette e Hellen rispettivamente consorte e cognata del proprietario della filanda. Trascorse tutta la mattinata fra amministrazione per stabilire i termini economici dell'acquisto che si andava profilando e poi nello stabilimento e poi nei grandi magazzini odorosi di lana e cotoni e rigurgitanti di ragazzette immerse in grandi grembiuloni color canapa cruda con cuffie buffissime in testa perché nessun capello ne uscisse con pericolo di inquinamento dei prodotti ammassati. Non dimentichiamoci che allora imperavano pidocchi cimici e piattole dei peli in gran quantità. Sorridevano fra di loro civettuole e sbirciavano il cliente straniero di traverso per non farsi prendere in fallo dai guardiani che seguivano il corteo nella scelta dei prodotti.

Non poche corte frasi giunsero alle orecchie di Gunther che ben intendeva il loro idioma e "bello straniero" fu la frase più gettonata che udì assieme ad altre magari più comuni ma di maggiore interesse come quando in un momento di stallo delle ricerche Gunther si trovò da solo a girare dietro una grande scaffalatura alta tre metri ed una di loro gli andò a sbattere contro e per niente intimidita gli diede un bacio e scappò via con un "sorry" appena sussurrato.

Quel pomeriggio si teneva all'ippodromo cittadino una corsa molto importante ed il Boss mentre stavano terminando il pranzo gli consigliò di non perderla poiché avrebbe corso un purosangue che era stato venduto dai loro allevamenti e chiese alla cognata di condurvicelo qualora non avesse impegni. Lui e Rotte avevano un appuntamento mondano altrove. Così Gunther preso un po' alla sprovvista non trovò di meglio appena fu in camera che chiamare la cameriera ed in tutta franchezza chiedere a lei come avrebbe dovuto comportarsi nel frangente. La donna che per età e per i tanti anni che stava al servizio della famiglia spiegò tutto sorridendo compiaciuta del modo franco con cui il tedesco si era rivolto a lei cosa che nessun membro della famiglia avrebbe mai fatto o ammesso qui la servitù nonostante il progresso era confinata in un limbo tutto a parte. Così informato degli usi locali ed agghindato per l'occasione si presentò a donna Hellen.

L'ippodromo era già abbastanza gremito magari non come a Iffhezeim ma quasi con la stessa eleganza cappellini ombrellini delle signore e baffoni e cilindri degli uomini chiudevano in pareggio. Anche i brani di conversazione che riusciva a captare erano sullo stesso tono e ciò lo incoraggiò a discorrere con più scioltezza con la severa Hellen la quale afferrato il messaggio voltò pagina sul suo comportamento. Fino ad allora era rimasta sempre muta in presenza del cognato e della sorella non gli si era rivolta altro che con fredda deferenza nei casi d'incontro in biblioteca od in presenza della servitù. Iniziarono così una conversazione fluida ed allegra come si conviene fra pari grado. Le chiese della sua vita e lei gli raccontò di come quando il padre morì e la sorella andò sposa al signor Warren persona di grande cuore e di eccelsa ricchezza lei restata con la vecchia madre si lasciò sfuggire gli anni migliori della gioventù preferendo lavorare in un ospedale piuttosto che nella filanda dove si sarebbe sempre sentita come la parente povera ecc..ecc. mentre fra i malati era lei e basta poi quando la madre morì ebbe a rimanere sola nella casa paterna anche se la sorella con la quale era in perfetta sintonia le aveva offerte tre stanze nella dipendence della villa. Gunther aveva una domanda sulla punta della lingua e non sapeva come farla entrare nel discorso senza interrompere il flusso del racconto ma la pazienza fu da lei premiata col seguito della sua vita. Infatti in quegli anni si stava affacciando una rivoluzionaria tecnica di diagnosi medica la radioscopia che sfruttando i faggi X come fonte di energia questi avevano la proprietà di oltrepassare il corpo umano arrestati solo dalle ossa e da quelle parti dei muscoli così densi da attenuarne la perforazione per poi riflettersi come in uno specchio su una lastra di vetro ricoperta di fosforo.

Hellen si appassionò a questa nuova scienza e seguendo il medico radiologo dell'ospedale nelle sue diagnosi ne divenne allieva prima ed amante poi. Lui era sposato con figlie nipoti molto più anziano di lei e per quegli anni che visse le fu sempre accanto. Ciò le era costato però l'impossibilità di una sua famiglia così adesso si trovava sulla soglia dei cinquanta ancora anagraficamente signorina e libera da ogni impegno. E tu Gunther come te la passi? chiese di colpo e senza mezzi termini. Beh io iniziò tranquillamente Gunther perché ormai il terreno era pianeggiante e soffice come un tappeto di erba a primavera ti dirò ho appena oltrepassati i quaranta ho famiglia con tutto quello che comporta e tu non sai ma puoi bene immaginarti ho come tu vedi un ottimo lavoro che mi permette due cose essenziali disponibilità di libertà e denaro in equa proporzione. Per esempio oggi mi trovo qui per gli acquisti che sai ma nessuno mi proibisce di restare più a lungo è evidente che le spese devo giustificarle grossomodo ma non ci sono strette limitazioni all'agire quando poi rientrerò con tutta questa splendida roba da voi acquistata e per giunta avendo, detto fra noi, fatto un buon mercato sia come prezzo che come tipo di pagamento penso anzi so che la mia Ditta mi offrirà senz'altro un bonus in denaro ed in giornate di libertà da usufruire a mia discrezione. ll ruggito di un corno gli fece capire che le corse stavano per iniziare così andarono di corsa al botteghino per le giocate e smistando bene il vincente col piazzato si misero in condizione di vincere non il massimo ma neppure di perdere tutto poi Gunther volle fare una piccola giocata extra per i figli disse ma forse non era vero.

I cavalli si allinearono ed al colpo di pistola partirono belli coloratissimi e veloci come raggiunsero la prima curva lui come preso dalla corsa la strinse alla vita premendole il corpo contro il suo dal dietro lei prese una mano con la sua portandola sotto il petto ampio e sodo mentre con l'altra iniziò a tamburellare una coscia come a frustare un cavallo per farlo correre più veloce. Erano in tribuna in piedi alla balaustra lui le alitava sulla nuca ed aveva perso di vista il suo cavallo e forse non rammentava più il numero ed i colori del fantino quando lei in un filo di voce disse: rimonta meno male rimonta forse prendiamo il piazzato! e lui in quel momento riconobbe quello che aveva giocato per i figli: era in testa ma solo di un muso. Alla seconda curva le carte si rimescolarono un po' e poiché' la pressione del corpo di lei era eccessiva non riusciva a sostenerla così si distrasse si mosse la pressò contro la balaustra e poi si ritrasse leggermente per respirare lei si mise allora di fianco lasciando che anche lui fosse alla balaustra questa volta di fronte a lui e fu lei a stringerlo forte fino al traguardo. L'ippodromo fu percosso da una grande ovazione la gente era come impazzita la calma inglese era sparita e tutti vociavano a più non posso lei si tirò indietro il cappello e per la gioia lo baciò teneramente come si bacia un bambino aveva le lacrime agli occhi. Andarono allegri al botteghino a riscuotere sia la vincita per il piazzato che era comune che la vincita di Gunther.

Di comune accordo decisero di mettere insieme le due vincite che si rivelarono una bella fortuna e di godersela insieme era un loro capitale privato quello che rimaneva tolte le rispettive poste che ognuno si riprese. In un grazioso PUB davanti a birra e salatini calcolarono che il gruzzolo sarebbe stato sufficiente per una vacanza in Scozia di una settimana per entrambi o per quattro giorni a Parigi o altro di equivalente. Non vollero la carrozza per tornare alla villa e preferirono farsela a piedi visto che non pioveva così camminando e parlando altri particolari delle loro vite passate vennero a galla. Gunther seppe così che nonostante le sorelle fossero molto legate mai nessuna conosceva la vita intima dell'altra e che il cognato non aveva molto apprezzato che lei lavorasse in ospedale giudicando quel lavoro di basso indice sul tipo delle ragazze che sciamavano nelle sue filande ma nello stesso tempo tenendola in gran considerazione tanto da volerla sempre quando fosse libera al suo desco e poi di comune accordo con la moglie spesso le faceva regali che potessero poi servirle come reddito per quando avesse deciso di smettere di lavorare. Lei spesso ricambiava con regali per i nipoti che tanto amava non avendo lei avuti figli. Gunther parlò della sua famiglia e di quanto amasse lo sport e la buona tavola e la buona conversazione con persone anche più emancipate di lui che proveniva da una famiglia modesta come la sua ma di grandi vedute e che intuendo che stavano vivendo un secolo di forti e grandi cambiamenti avevano voluto con sacrifici che lui frequentasse le scuole di Heidelberg e poi la sua università. Ora abitavano vicino a lui in una piccola ma deliziosa casa con giardino dove sua madre coltivava delle magnifiche rose.

Prima di rientrare si misero d’accordo sulla vincita per non far sapere del loro patto così dopo cena fu detto che il cavallo prediletto era arrivato secondo il che era vero ma loro lo avevano giocato soltanto poche sterline poi nell'ultima corsa Gunther ne avevano perduta buona parte così con i pochi spiccioli rimasti si erano permessi una scatola di bonbon per lei un mazzo di rose per Rotte ed una scatola di sigari per Carl. Dopo i soliti convenevoli e ringraziamenti per la sua generosità ognuno prese la sua strada.

Il mattino seguente Gunther controllato che tutti i pacchi fossero consegnati e fatte le fatture ed i fidi consegnati in banca ed i corrieri in marcia per la Germania si congeda da Carl Warren negli uffici della ditta poi dalla famiglia pronto a riprendere il treno per Dover ma vi trova solo Rutte che lo ringrazia ancora della sua squisita cortesia e lo informa che verrebbe volentieri a Baden-Baden per passare le acque con Carl alla prossima stagione e se gradisce salutare la sorella dovrà recarsi al Central Hospital perché stamani è laggiù. E' quello che vuole così vi si reca ed oltre al saluto fissano per incontrarsi alla prossima fiera di Lipsia dove lei sarà per certe nuove macchine per l'ospedale e lui per materiali inerenti le moderne cucine dei grandi alberghi.

La fiera sarà il mese prossimo ma per lui è il mese più lungo della sua vita non passano mai i giorni comunque poi arriva e lui è trepidante alla stazione ferroviaria finché si profila una lunga e nera locomotiva che sbuffa fumo e scintille seguita da carrozze con interni di velluto rosso si aprono le portiere ed una moltitudine di variopinti passeggeri si riversa sul marciapiedi dove facchini in divisa blu con fregi DB dorati sulla schiena attendono chiamano e caricano bagagli su piccoli carretti di legno spinti da inservienti in nero. Hellen finalmente scende è vestita di scuro con un gran cappello chiaro con veletta viola un colletto di ricamo bianco le cinge il collo lo scorge si sofferma un attimo come a valutarne l'esistenza poi con malizia si solleva la veletta consegna i bauli al facchino e si avvicina a lui con passo misurato ed appena davanti gli dice prendimi con un bacio infinito. Lui aveva prenotato in un piccolo hotel a conduzione familiare senza fronzoli ma pulito tranquillo e appena fuori mano la camera aveva acqua corrente e la zangola per i bagni caldi era nella porta vicina bastava chiamare e la inserviente arrivava con tutto l'occorrente per la toilette. Sistemate la cose ognuno nel proprio comparto e quando le bocche si furono saziate di baci lavati e cambiati furono pronti per un cena succulenta ma dopo i primi bocconi decisero di soprassedere poiché diverso era il loro appetito. Giunti in camera lei in brevi istanti era arrivata alla sottoveste quando accortasi che Gunther era ancora vestito si dette una calmata ed iniziò lentamente a spogliarlo pregandolo solo di smorzare la luce così che restarono illuminati solo dal gas del lampione stradale di fronte alla finestra e dal riverbero del fuoco morente nel caminetto che aveva scaldata la camera. Erano due ombre che si agitavano disfacendosi vicendevolmente di ciò che ancora restava dei loro abiti e quando scomparvero sotto il leggero piumino di penne d'oca grande due volte l'alto letto ed il calore emanato dai loro corpi aveva sopperito al fuoco del caminetto iniziò l'estasi per entrambi . Non rimisero fuori la testa che a giorno fatto quando il rumore delle carrozze e di una auto non consigliò loro di provvedersi per la giornata.

Furono giorni di felicità assoluta entrambi avevano le stesse aspettative sulle cose salienti della vita : amavano la buona cucina i begli abiti il bel mondo ma principalmente amavano fare in modo che i loro slanci d'amore fossero i più lunghi possibili anche a costo di sfinirsi prima dell'epilogo il quale immancabilmente giungeva per entrambi ad un passo dal collasso.

Terminata la fiera ognuno tornò alle proprie occupazioni nelle rispettive città ed accadde che ogni volta che le circostanze li portavano a reincontrarsi niente cambiasse dallo schema iniziato a Lipsia. Dopo molto tempo seppe che Carl era deceduto ma facesse pure finta di non sapere niente perché nessuno sapeva che loro avevano avuta quella relazione.

Quando anni dopo fu nuovamente la stagione delle terme Rutta scrisse a Gunther affinché le prenotasse un ottimo Hotel per il suo soggiorno e lo informò che purtroppo il sig. Warren li aveva lasciati l'inverno precedente rapito da una brutta polmonite così suo malgrado avrebbe passate le acque da sola con la figlia Anny e preferiva avere camere separate.

Arrivarono in un pomeriggio grigio e piovoso dal carattere inglese Gunther aveva mandato a riceverle l'auto della ditta con tanto di autista con l'incarico di scusarsi per la sua assenza all'ora dell'arrivo ma con l'assicurazione che dopo la loro sistemazione al Garten- Hof, dove avrebbero abitato, quanto di meglio direttamente collegato con il Pavillon delle Terme, le avrebbe raggiunte ed avuto in grande onore averle sue ospiti per cena. Così andarono le cose e disimpegnatosi dalla famiglia ebbe la serata a disposizione.

La cena fu ottima con le migliori specialità della regione ed i vini più pregiati del Rheingaus inutile dire della conversazione che volse quasi interamente sulla dipartita del sig. Warren e delle conseguenze per la filanda e naturalmente per la famiglia poi Gunther fece in modo che entrasse un po' di allegria narrando loro piccoli aneddoti che andavano di moda fra i clienti delle terme. Anny si coricò presto e loro restarono a parlare nel foumoire per molto tempo ancora davanti a d alcuni calici di champagne francese. Rutte disinibita dal vino iniziò a narrare particolari della loro vita privata della sorella che aveva sempre rifiutato qualsiasi aiuto da Carl e come si fisse sacrificata ad accudire la loro vecchia madre e lavorare in ospedale come Carl avesse sempre trattati tutti con eccessiva severità pur avendo grande amore per la filanda e la famiglia ma spesso trascurando i di lei più piccoli piaceri e nonostante tutto come ora si sentisse sola in una villa immensa con tanta servitù aveva anche ospitati Hellen ed il suo uomo in una ala della casa pur di sentire gente intorno.

Le due donne al mattino avevano le cure poi pranzavano con dieta leggera in funzione del peso corporeo e dell'età il tutto debitamente controllato da un medico delle Terme poi avevano tempo per un riposino e poi erano libere come l'aria. Gunther aveva loro lasciati due giorni per acclimatarsi ed ambientarsi in questo paradiso poi per il terzo pomeriggio le aveva inviato un biglietto per invitarle ad una gita nei meravigliosi dintorni e la risposta era stata positiva e Rutte lo avrebbe atteso con piacere.

Gunther arrivò all'Hotel e superata la consierge salì direttamente al suo appartamento la porta era socchiusa la stanza in penombra Rutte gli disse subito che Anny si scusava ma aveva preferito andare a cavallo nel parco con un giovane di Londra che aveva conosciuto quella stessa mattina così i due sarebbero stati liberi di inventarsi il pomeriggio. Gunther era ricco di fantasia e così sui due piedi le fece il programma. Per prima cosa si sarebbero presi un po' di divertimento insieme perché lei era splendida e piena di sensualità e già quando l'aveva vista per la prima volta in Inghilterra ne era restato colpito ed aveva anche capito come il sig. Warren non fosse alla sua altezza poi avrebbero lasciato il resto al caso non sapendo quanto tempo sarebbe loro restato a disposizione del pomeriggio. Rutte era restata zitta ma gli occhi lanciavano fiamme di desiderio e dopo che lui l'ebbe spogliata e coricata sul grande letto si dimostrò docile vogliosa ed esperta aveva una pelle così liscia e bianca da parere di marmo se non fosse stata flessibile e calda come un falò. Fu una scoperta magnifica per entrambi dicerie di popolo di frigidità nordica ed aggressività teutonica furono spazzate via come polvere e dolcezza rispetto ed arte inondarono quella camera e la saturarono poi rimase solo la voglia di riposo ma non essendo più troppo presto fu deciso per un salto nei dintorni dove si poteva godere un magnifico panorama e bersi una buona birra con brezlers croccanti. I giorni avvenire trascorsero pressoché uguali poi il tempo inesorabile come sempre fece il resto ma ogni volta che le strade delle sorelle incrociavano il cammino di Gunther si ripeté lo stesso rito almeno per diversi anni ancora poi……………

Aug-2005 -by GIO

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