a
Sara
I nostri
sguardi
s’accarezzano
nel verde
della tua
primavera
culli il cuore
con gentilezza
rara
al sole nuovo
ora lo rendi
nel
momento
di tristezza
più intriso
del mio presto
giunger sera
al mio cupo
umile sconforto
con passione
mai
t’arrendi
ogni battito
del mio
vivere
è
gratitudine
dolce
a te
dovuta
nella
stagione
lenta
all’oscuro
crepuscolo
della mia
vita
alla fine
del mio
cedere
penso a te
Sara
figlia vera… mai avuta
(01.05.2003)