muto
è il nome
mio
soffio
di tenue respiro
nasce
noia
a remare
ultimo sperare
che
nelle tenebre
del tramonto
muore
palpebre abbassate
come serrande
alla vita
ogni sipario
è sceso
luci spente
ma il battito
quello
che sostiene
impertinente
ancor
martella
spietato
ruggisce
sogni ostinati
traghettano
la mente
passaggio senza
meta
nessuna sponda
accarezza
l’orizzonte
là
dove il fiume
camuffa il mare
ogni memoria
s’inabissa e va
a morire.
(17.04.04)