La ballata della vita

 

Un cielo

cupo

aleggia

deforme

annoiato l’osservo

inerte testimone

un vento

silente

disperde

leggere orme

della mia

presenza

tace muta

ogni azione

 

Dio

 

è naufrago

smarrito

nella spiaggia

deserta

attraverso

il suo sguardo

sinceramente stupito

l’anima lecca

nella tana

la sua ferita

aperta

 

Il mare

abbandona

ogni lido

ammutolito

 

è

una ballata

triste

il destino

della vita

una malinconica

supplica d’amore

alle corde

di una languida

chitarra… carpita.

 

 

(22.04.03)