Finalmente sera
Crepita il fuoco
pavoneggiandosi
in lingue
deformi
Imprigionato
nel camino
profumi
d’incensi d’oriente
si espandono
nell’aria,
cercando
invano
di coprire
l’aleggiare
della tua
presenza
gli occhi
superflui
riposano
e le immagini
come manifesti
dal cuore.
Anni
come secoli
son trascorsi
ingoiati
dal tempo,
custoditi
nella memoria.
Nulla posso
temere
non avrò
più i giorni
trascorsi
nè
altri verranno
tramonti.
ogni alba
nasce
stupita,
rassegnata
a nessuna
meraviglia ,
tutto è stato
vissuto
Amore
è il dono
che
racchiudo
nell’argento
che avvolge
la tua
immagine.
Si
ti ho amato
tanto
attraversata
ogni tua
presenza ,
ogni tuo alito
ho accarezzato.
ora porto
i giorni
quasi
a noia
insipida
esistenza
troppo
annacquata
di stremati
respiri
inutile spreco
Attendo,
alla fine
che il fuoco
termini
la sua danza
e mi lasci
pietoso
l’ultimo sussurro
nel traghettare
questa fine,
porto con me,
solo un battito
dei tuoi occhi
ma
che il giunger
sia presto,
amore mio ,
mio unico
amore.
(29.10.2003)