Vederti
è stato lacerante
un’emozione acuta
nella mente
amarti subito
senza condizioni
un giogo
quasi obbligato
decenni
sono volati
sempre terso
è il sentimento
mio insolente
rinsavire
nella norma
il mio desiderar
non v’è
alla fin
mai stato
nell’amore
ogni cellula
ti ha voluto
ogni atomo
mai assopito
ma ora
che alla fine
del cammino
mi lascio
ai bilanci del passato
Io
sono rimasto
solo
e tu
come allora
tra le figlie
ed il marito
lento e stanco
trascino il giorno
piatto
e senza forze
ormai forgiato
ma non voglio
che di me
e di te
la memoria
ne sciolga mai
il calore
ti ho amata tanto
di noi
non porrò mai
nel buio
il malinconico
destino
recido allora
io
questo fiore
lo lascio morir
d’eutanasia
eutanasia d’amore.
(02.05.2003)