Lascia
che raccolga
ogni diamante
dai tuoi occhi
l’indosso
ancora una volta
mio dolce
unico fiore
così fragile
e distante
poggia
il tuo patire
sul mio battito
antico
all’unisono
insieme
nella stessa
essenza
come melodia
lieve
irrora
il nostro ruggito
di quelle speranze
che tanto
hai mendicato
del miraggio
corto
e profondo
perdi l’incanto
vite gemelle
che indifferenza
ha incatenato
ti sciolgo
ora
dall’amaro
destino,
d’ogni dolore:
sarò per te
fratello
e sorella
padre nuovo
ed amico
carico di sogni
ancora il tuo cuore
sarò il custode
custode d’amore.
(14.06.03)