E’ un sogno verde
Sovrasta
voce da ragtime
immense
di sere blu insetto
Ritmici i tasti
al rinunciar
d’incanti
per bocche
colme d’ogni peccato
Sporca un sorriso
volto da sconsolato
flaneur
La mano
tocca
il ghiaccio sciolto
ruota la testa
si impregna
di nerofumo
Un fedora
avvolto in fascia verde
occhi di giada
per capelli rossi
che frugano
che spogliano
miraggi
Guanto di pizzo
bianco un tempo
fa sospirare
e gemere
le patte sbottonate
Il sussulto di un blues
graffiato
affascina
stanchi
a trascinar
mattina
E intanto è quasi troppo
il peso
lungo il versante
d’ombra
di questo cielo
che mi attraversa
e mi sorprende.
(06.08.04)