…..che poi mi dicono sempre che non vado fuori, a girare un po’…ma quando ci vado me lo ricordo per un bel po’ di tempo; non ho mica capito se i posti strani li trovo tutti io o se e’ proprio il caso che non e’ che mi e’ poi cosi’ amico
Comunque.Una sera vado in un posto dove c’e’ tutto un su e giu’ di scale e gia’ li’ ho detto Adesso qui mi perdo, be’ mi giro per vedere dove dovevo andare prendo mica contro a tutto un mucchio di campanellini che si mettono a suonare: a me mi e’ venuto un colpo.
E niente sono li’ che sto cercando di respirare e fare finta di niente, che c’avevo un colorino di quelli sul verdino per lo spago preso….che arriva uno tutto vestito con strano, insomma proprio anni ’60 camicia indiana, pantaloni di diecimila colori e mi fa Ciao io sono un elfo.
Ecco a quel punto li’ ho detto Mo soccia se andiamo bene…
E non ho ancora bevuto….
…dopo l’elfo mi fa Vieni che ti faccio vedere la strada per la stanza delle sfere …
Si le tue ho pensato.. ma ho taciuto…
Arriviamo in un posto sottoterra, che detto cosi’ sembra che sia passata a miglior vita, ma era proprio una stanza piena di altri cazzi di campanellini che io ci prendevo sempre contro oh, non me scappava uno!e di burattini che venivano giu’ dal soffitto… mah.. mi sembrava un po’ particolare ecco… ma molto!
…e intanto mi siedo e penso a cosa prendere mentre son li’ che penso arriva uno con l’elfo (!) e mi fa Sai che io conosco tutti i fenomeni paranormali..e io Ahhh…ma dai.. e intanto pensavo Soccia per forza che li conosci se sei amico dell’elfo… e dopo mi fa Dai ti leggo le carte e io No no.. non e’ che ci credo e lui Vedrai.. io non sbaglio nessuna lettura e l’elfo dietro che gli prepara la sedia e gli porta tutta una roba da mettere sul tavolo, un coso azzurro e la candela e delle scatole, io ero poi mica tanto tranquilla.. che gia’ il posto insomma.. era un po’ cosi’ e poi ‘sti due…
Io sono un veggente no te lo dico prima che cominciamo cosi’ sai che ti fai fare le carte da uno che se ne intende davvero, mica cazzi…
E io penso Meno male che me l’ha detto se no perdevo il sonno!
E poi mi fa Ah non mi sono presentato mi chiamo Carlo e faccio l’idraulico…
….ecco li’ ho avuto un momento che ho pensato che non e’ un bel lavoro che io vada fuori, no no.. perche’ potevo mica andare in un posto normale dove ti danno da bere e la gente si fa i cazzi suoi.. no! Io vado fuori una volta all’anno e dove vado? Sottoterra con uno che dice che e’ un elfo e un veggente che fa l’idraulico… va ben…
andiamo avanti…
pero’ mentre pensavo queste cose mi ero distratta, che a me delle carte non me fregava proprio una cippa, e il veggente-idraulico prende le carte e le butta per terra, ma forte, io ho pensato Dio bono se e’ incazzato!
Lui mi fa E’ per scaricare l’energia negativa …(ecco…sempre meglio)…
E poi mi comincia a far scegliere tutte delle carte che mette sulla tovaglia in modo strano e io ne ho toccata una per guardarla che era bella , colorata bene..
NOOOOOOOOOO!!!! Non si toccano le carte…
Ho fatto un salto sulla panca (si perche’ in quel posto li’ c’hanno le panche mica le sedie, si vede che gli elfi non le adoperano.. mah..)che mi son fatta un male della madonna contro il tavolo;Cazzo gli dico, m’hai fatto prendere paura..
E lui Ehhhh sei tesa… si vede cosi’..
A me mi era venuta voglia di dirgli No sei te che sei scemo..ma ho taciuto…
Riprende tutte le carte che c’avevo messo un’ora a sceglierle e le ributta per terra..
E che do ball…passeremo mica tutta la sera cosi’, penso…
..e niente torniamo a fare la solita storia di prima e quando c’ha le carte sul tavolo io sono li ferma che a momenti non respiro neanche …vien che si incazza di nuovo…
questo qua si mette a guardare e tace e poi comincia soffiare e si prende la testa fra le mani…
e io dico Cazzo sta vedendo??? Che mi cominciavo anche a preoccupare un po’…
dopo, quando comincia a parlare mi fa Ehhhhhhhhhh…
e io Boh…
e lui Ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
si mo basta con sto ehhh
Guarda che carte che c’hai!! Te l’avevo detto io…
Cosa mi aveva detto non lo so.. ma sembrava colpa mia…
Mi dice, Vedi te c’hai l’impiccato, la torre diroccata e la morte..
..che se uno ci pensa bene, a mettersi nei miei panni in quel momento li’ ho detto.. Cazzo che sfiga!!! Qui se passa un gatto nero si tocca….
Scolta ho detto, ma cosi’ Ma ci arrivo a casa? Sai con ste carte…
Errore fatale.. questo qui prende di nuovo tutta la baracca e butta per terra…
Non devi farmi le domande!! Se no non sono obiettivo…
Eccheccazzo.. ti ho mica chiesto dei soldi, idiota!!!
Be’ insomma dopo quel numero li’ ho detto che c’avevo un impegno e che era tardi e che dovevo andare e che c’avevo la macchina parcheggiata lontano…insomma si capiva che non ci stavo poi mica tanto volentieri li’…
E l’elfo mi fa, ma non sai il responso…e io Ma non e’ che.. cioe’ e’ uguale… e poi e’ tardi , devo andare, c’ho la macchina…
L’elfo ha capito…
Soccia mi alzo e giuro che li’ col cazzo che mi vedono la prima cosa che becco e’ una corda con dei campanelli , che c’ho un brutto rapporto io coi campanelli da quella volta li’…ma anche quella sera li’ non e’ che avessimo una grande sintonia… ma era una corda lunga cosi’ mentre faccio per spostare la testa me li tiro dietro tutti..
.io ho anche pensato adesso mi metto a correre e vaffanculo l’elfo e i campanelli e l’idraulico che fa i tarocchi…
.. e dopo quella sera li’ sono poi mica piu’ uscita.. era come se c’avessi un non so, un tipo di presentimento che era meglio se stavo a casa...si si.. era proprio meglio…