Algoritmi del cuore


Strano il dolente dire
di pioggia forse
in notte obliqua
Da algoritmi
di logica distanza
cadono
una ad una
sibille di monito per chi
non sa ascoltare
Salsa la fune
piega l'idea di un'acqua
che era di notte
e tiepida
e poi maggio
E ancora i treni passano
e mi saluta
forse occhieggiando Vespero
da quella vita
che non partira' mai

Gli orari li conosco
ma adesso e' tardi
Adesso treni non ce ne sono piu'

 

 

(26.07.04)