Modernità Crisi e Information Technology
16_Fog. Un approccio tridimensionale

 

Lezione16_ Fog. Un approccio tridimensionale

Le intersezioni booleane (tipologie di operazioni con i solidi). Queste operazioni sono molto utilizzate nella ricerca architettonica moderna.

1_Assemblare; Gehry per 15 anni pone alla base del suo ragionamento un pragmatismo che gli da lavoro ma che lo limita fino al ’78, quando rifonda e ridireziona la propria ricerca.
La casa Gehry a Santa Monica del ’78 pone in primo piano un suo interesse per operazioni che hanno a che fare con l’assemblaggio. Compra una villa in stile attaccandogli poi materiali industriali da strada. La casa preesistente visivamente è lasciata intatta, invece su di essa si innesta un po’ di tutto. Al centro del problema c’è sempre il contesto, ma in una idea non postmoderna. Ciò che prevale è la sua visione di città. Gehry inventa la parola cheapscape (contesto povero), e con questo pone all’attenzione il paesaggio residuale. E’ una vera e propria rivoluzione.

2_Spaziare (tutte queste sezioni successive ampliano le precedenti, non sono temi a sé stanti); l’idea è quella di porre degli oggetti su un vassoio sconfinato (paesaggio) che comunicano tra loro e con quest’ultimo: idea modernista.

Gehry viene a Roma e va a vedere Borromini, poiché la sua idea di città è molto vicina a quella dell’architetto del barocco italiano: lo spazio aperto urbano è conformato e conforma gli edifici. Nella Roma barocca questo discorso ha un importante riferimento.

Gehry recupera questi concetti, riportandoli e modificandoli in nuovi contesti. La cosa interessante è la spazialità determinata da tutti questi oggetti che si relazionano con il contesto in rapporti di posizione e topologici.

3_Separare; Centro commerciale, uffici e museo Edgemar, Santa Monica ’84-’88. Qui inizia a scavare e ad attuare operazioni di separazione all’interno dell’isolato. L’operazione è fortemente commerciale e appetibile: tutto il lotto, oltre il fronte stradale fa da attrattore. La logica è invitare a entrare, perforare l’isolato.

California Aerospace Museum: operazione di pop-art con l’inserimento di un aereo nel prospetto. Figurazione e simbolismo.

4_Fondere; 1986, allestimento a Minneapolis: sancisce il crescente successo di Gehry. Ma questo non lo accontenta e inizia a lavorare su un’altra modalità: il fondere che nasce dalla plastica futurista (tra tutti Boccioni). Lo stesso Boccioni parla delle sue sculture come architetture antipiedistallo, dinamiche e di contesto.

Alla fine degli anni ’60 gli vengono commissionati due importantissime opere:

_Auditorium Walt Disney, Los Angeles (finito di costruire due anni fa); attorno alla sala parallelepipeda gravitano una serie di spazi accessori a mo’ di petali che generano ambiti nuovi a livello spaziale e sociale.

_Museo Guggenheim, Bilbao ’91-’97; Gehry dopo un giro della città, prende una mappa e segna il luogo in cui dovrà sorgere il nuovo edificio: è un’area dimessa lungo il fiume, vicino ad un ponte. Una intersezione residuale e caotica della città.
I temi affrontati sono vari:

_conquista del centro dell’architettura: crea una piazza a due livelli con una rampa che scende alle biglietterie. Dopo si entra in un atrio enorme e centrale. E’ il cuore distributivo.

_la cattedrale: andamento a transetto e navata oltre alla presenza della torre. L’opera ha suscitato un vero e proprio pellegrinaggio culturale verso Bilbao, meta mai presa in considerazione (una vera e propria dead land) prima dell’avvento del museo.

5_Liquefare; entra fortemente in gioco la dinamica digitale volumetrica, all’inizio aiutata dai plastici.

 
 

 

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