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Dunque... dietro a questo pezzetto di carta c'e' una storia , che ora provero' a raccontare. Non e' una storia con una morale , a meno che non vogliate considerare che ... " E' sempre meglio evitare cibi indigesti cucinati da incompetenti ". Un piccolo ricordo lontano a cui sono affezionato . |
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27 Luglio 1968 , Campo Estivo di Stagno ( rammento perfettamente la data perche' e' scritta sul brevetto )
La prova per conseguire il brevetto consiste nel cucinare un pranzo e convincere poi a cibarsene , con l'ausilio di una bieca facciatosta , uno dei Capi di Reparto ... possibilmente senza farlo stare troppo male . Ciozzo e Ivano : " Allora , noi stiamo via tutto il giorno , mi raccomando ... la resposabilita' di squadriglia e' tua ora , meglio non fare casini ." Gippo : " Tranquilli ... ci penso io ! " Poiche' , a quel momento , la squadriglia si era ridotta a due elementi , io e Toto' ( Stefano Noli ) , l'incombenza non sembrava certo gravosa . La giornata e' calda ed afosa . Inizio la prova per ottenere la "patacca" da cucire sulla camicia verso le 11 . Per compiere l'impresa mi vengono forniti un paio d'etti di pasta , un pollo ( fortunatamente gia' morto ) e patate ( sfortunatamente ancora da pelare ) La pasta andava cucinata alla carbonara , il pollo alla diavola , con contorno di patate lesse . Onestamente non ricordo quanto tempo impiegai per ottenere una pasta alla diavola ed un pollo alla carbonara ... ma , nonostante l'odore di bruciato , posso senz'altro sostenere che Giovanni Montanari si dimostro' stoico e signorile . Mangio' il tutto e dichiaro' che , tutto sommato, la "cosa" si poteva masticare, ed infine compilo' e firmo' in bella calligrafia il suddetto modulo che attestava la mia ipotetica capacita' di trasformare alimenti crudi in materia commestibile. Anche Toto' dovette ingurgitare sia pasta che pollo ( non c'era altro quel giorno ) ed io pure ( chi e' causa del suo mal ...) Non posso fare a meno di notare che grande parte della difficolta' di ottenere un brevetto di Cuciniere consiste nel nutrirsi con il risultato della prova . Giudico la cosa sottilmente venata di sadismo . Il resto della giornata passo' , nello sforzo di digerire il malloppo , immersi in quel pomeriggio placido e caldo . Finche' il cielo non si copri' e comincio' a piovere leggermente , tanto che mi rifugiai in tenda e mi buttai sul sacco a pelo . E fu cosi' che scivolai lentamente in una dolce sonnolenza ... Ancora oggi ricordo bene che mi svegliai a furia di scossoni , e vidi i visi di Ivano e Stefano sopra di me , con i lineamenti leggermente molto alterati e bagnati dal basco alla punta dell' Alpenstock . Sbraitavano qualcosa a proposito del fatto che la furia del temporale , che in quel preciso momento era impegnato nell'imitazione del diluvio universale , era in procinto di trasportare a valle la tenda in cui dormivo , innocente e beato . Da quel giorno fui chiamato , per lungo tempo , " Lo Sveglio " ... non capisco ancora oggi perche' ...
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Personaggi ed interpreti : La Squadriglia delle Volpi 1 - Ivano Malossi ( Capo Squadriglia ) 2 - Stefano Gozzi detto Ciozzo ( Vice Capo Squadriglia ) 3 - Stefano Noli detto Toto' 4 - Guido Poggi detto Gippo e ... Giovanni Montanari ( Capo Reparto Sirio - Bologna 16 A.S.C.I. ) 
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il mio primo brevetto di specialita'
