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Bologna : Via Col di Lana - Quartiere San Felice ( Saffi ) 1967
Il magnifico esemplare di felice maschio italico che si puo' ammirare nel bel mezzo della strada , sono io . Guido , per gli amici Gippo . Osservando questa foto , dopo cosi' tanti anni , mi sono saltati all'occhio alcuni particolari degni di nota . - l'abbagliante calzino bianco ( gia' detto ? ) - me ne sto tranquillo in mezzo alla strada senza essere travolto dal traffico (altri tempi) - il numero impressionante di Fiat 500 sparse a piene mani dovunque Il motorino su cui sono gioiosamente appollaiato pero' non e' mio , e non ricordo di chi fosse . A quell'epoca mi muovevo su ruote con la biciletta , su cui mi esibivo spesso come funambolico equilibrista . Basti dire che viaggiavo senza mani praticamente sempre , sia in discesa che in salita . Nonostante cio' i miei denti sono , quasi tutti , quelli originali di fabbrica . L'altro mezzo su cui viaggiavo era un vecchio Velosolex asmatico , che mi fu praticamente regalato dal barbiere sotto casa . Li ricordo entrambi con affetto ... Invece non ricordo assolutamente di che marca fosse l'aggeggio a scoppio nella fotografia . Di primo acchito , mi son tornati alla mente almeno due marchi di " aggeggi " . Pero' le sagome di questi motorini non mi convincono per nulla ; non corrispondono . A seguito di una breve ricerca nei labirintici meandri dei miei ricordi e del Web , credo di aver identificato il misterioso ciclomotore , o perlomeno qualcosa di molto simile . Si , potrebbe essere lui ... il College " monomarcia " . La Oscar Motor Cycles , casa motociclistica della provincia di Bologna , ha prodotto soprattutto ciclomotori , nel periodo a cavallo tra gli anni '60 e '70 . Il " College " era un modello monomarcia con un motore Franco Morini (M.F.M.) da 48cc . Il " Mister College ", che utilizzava lo stesso telaio , montava invece un motore M.F.M. 48cc 4MP , 4 marce a pedale . Sono considerati i primi ciclomotori di tipo " Tubone ". A questo punto ogni persona di buon senso si chiedera' : " cosa diavolo e' un Tubone ? " . Lo vedete da voi ... il telaio e' un grosso tubo ( telaio monotubolare ) , che costituisce l'ossatura del ciclomotore e ( genialata ) anche il serbatoio . Il risultato e' una linea elegante e sinuosa . Con l'aggiunta di un motore leggermente pompato ed una bella maneggevolezza dovuta anche al baricentro basso , il " Mister " era un tipino tosto a cui tentare di " dare la paga " ( battere , sconfiggere ) nelle strade cittadine . Sembravano zanzare e si lanciavano in picchiata come sparvieri ... Negli anni a seguire praticamente tutti i produttori di ciclomotori di Bologna , provincia , regione ed oltre, si impegnarono nella progettazione di gingilli superveloci con le medesime caratteristiche . Cimatti , Malaguti , Malanca , Minarelli , Motron ... e tanti altri. Un delizioso bestiario di mostriciattoli scattanti . . . . Buffo come molti di questi "Tuboni" abbiano nomi che richiamano l'Inghilterra . A partire da quel primo esemplare chiamato "College" , in gran numero si ispirarono a lui anche nei nomi , ben consci del successo di questo modello . Cosi' , nell'arco di due decenni , nacquero i vari Oxford (Peripoli), Cambridge (MZV), Harward (Negrini), Lord (Malanca) e Milord (Cimatti) . Finiti i nomi di scuole famose e titoli nobiliari seguirono poi altre suggestioni anglosassoni come Carnaby (Gitan), Cricket (Testi), British Special (Italvelo), Four (Beta) e Fifty (Malaguti). Forse a corto di idee britanniche , o per non annoiare troppo con tutto quel "Save the Queen" , molti altri saccheggiarono l'iconografia americana , concependo i vari Jeans (Testi), Gringo (Cimatti), Ringo (Cieffe), Tex (LOW), Totem (Malaguti), Daytona (Vicini), Carrera (Milani), Speedway (Negrini), Brooklyn (Ghiaroni) e... poi basta che mi son stufato . . . . Al termine di questo sproloquio debbo infine ammettere che il motorino su cui sono appollaiato nella foto non pare essere il College ; qualche particolare non corrisponde , soprattutto il parafango squadrato e cromato . E non e' nemmeno uno dei sunnominati aggeggi ; nel 1967 nessuno di essi ancora esisteva . Nonostante sia un pignolo testardo stavo per desistere nell'identificarlo , quando , facendo l'ennesima ricerca in rete usando il termine "Tecnomoto" (che e' indicato su Wikipedia come uno dei primi " Tuboni ", insieme al College) , mi appaiono magicamente immagini del misterioso ciclomotore . Stesso manubrio alto , identici parafanghi squadrati e cromati , portaoggetti laterali sotto la sella ; molti particolari ora sembrano coincidere . Percio' sto riscrivendo la parte finale di questo breve omaggio ai motorini degli anni '60 e '70 . Eccolo qui ... uno dei capostipiti della specie .
Alla fine di questa nostalgica sciarada , la mia conclusione e' che il motorino in questione sia una versione monomarcia , con avviamento a pedali , appena precedente al Tecnomoto Personal 50 qui sopra . Ancora non rammento a chi appartenesse quel cosino spernacchiante , ma ora la mia diabolica pignoleria si e' acquietata ... [n.d.r.] nelle foto sopra non sono presenti i portaoggetti, ma appaiono in altre che ho trovato . [n.d.r.] e' possibile visionare l'intero articolo relativo al Personal 50 nel forum Mondo 50cc .
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