Le straordinarie proprietà della teoria dei numeri
riscontrate nelle relazioni acustiche, siano intervallari
o ritmiche.
In nome di grandi pensatori, isolati e spesso lontani,
ricerca di nuovi fondamenti teorici, saltando
completamente le esigenze della quotidiana miseria.
la neve
ricoprì completamente Varsavia già in
novembre
Hölderlin-Webern:
“vivere vuol dire difendere una forma”.
Ma questa ricerca di nuove formalizzazioni è
vera ricerca di forme di vita?
E oltre a difendersi dagli errori della
volgarità piena di sé, come rapportarsi al
resto degli uomini, al resto del mondo sempre più
smarrito, diviso e agonizzante?
Cammina incontro, opera tu le offese, gli affronti al
linguaggio, precedendo chi lo fa insensatamente. Lacera
anche la costruzione più paziente, se vuoi che
rimanga qualcosa.
In questo caso, una struttura simmetrica di armonici-
approssimati al sistema temperato- basata su fenomeni
basilari della musica: periodicità poliritmia e
moltiplicazione/molteplicità di una nota che si
riflette negli armonici, nella sua vitalità
timbrica. Questa struttura, pronunciata solo al culmine
del pezzo, è preceduta da un unico aggregato di
altezze, i divisori di 525, sviscerato nelle più
varie combinazioni. Inquietante, bruciante fedeltà
nel poco- fedeltà all’economica organizzazione
‘scalare’, rispetto all’udibile.
Conclude la stessa fedeltà nel molto, movendosi a
piacimento da un gruppo all’altro di insiemi di multipli-
la visione più generale possibile del materiale
scelto. Attraverso i nodi di questo reticolo, tra indugi,
incontri, trascolorazioni.
Bene riflette il dibattersi di tali forme questo verso da
Chlebnikov, ‘i numeri’:
“… che cosa sarà l’io, se è l’unità
il suo dividendo”
(trad. A.M.Ripellino)
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