Studia, invoca

[su numeri ciclici]

2016

Per flauto (o ottavino, o Flauto in Sol)

Per Clarinetto

Per organo a 3 manuali

 

I  - SEI scintilla

II - Resti in DUE

III - Glossario dellĠarcipelago

 

(anche eseguibili separatamente)

 

¤ - prologo semibuffo

Dimostrare 9=10

 

due soluzioni:

A) 9 base decimale = 10 base 9

B) 9.9 periodico=10 (sĠintende in base 10)

 

¤ - Introduzione

 

PEZZO-DOCUMENTARIO: questo ciclo di studi, come comporta il genere, non appartiene al genere fantastico, ma neanche al reiterare e moltiplicare conquiste consolidate: esso  la Ôvera storiaĠ raccontata puntualmente e fedelmente da ogni nota del pezzo, tratte unicamente dividendo due numeri interi in una base variabile, e reiterando questo elementare processo fin quando non si reitera (si ripresenta il primo resto). Un ambito di lavoro ben circoscritto, ma che genera enorme libertˆ e stimolo allĠimmaginazione.

Conversione cifra=semitono, carica di storia, ma potrebbero essere valori di durata, microintervalli, rapporti armonici o qualsiasi altra cosa; molti musicisti nella vita comune interpretano o memorizzano numeri e lettere come note.

Con le divisioni o le frazioni si ha in aritmetica un importante passaggio dai numeri interi a quelli razionali, rappresentati sempre con due numeri interi.

EĠ interessante lĠespansione delle frazioni in forma decimale e anche su altre basi, in quanto evidenzia la diversa rappresentazione di uno stesso rapporto, come anche musicalmente si pu˜ rappresentare in modi totalmente diversi con la stessa coerenza.

Base= range cromatico, se 0= base grave, se decimale= sesta maggiore, si pu˜ contrarre fino al semitono (base due), o espandere a piacimento.

Lettura dei numeri ordinaria, dalla cifra pi significativa alle pi piccole (con eventuale loop periodico in dissolvenza nel caso di numeri periodici). Questo seguendo la convenzione numerica posizionale (dei numeri arabi), di conseguenza la prima nota ÔvaleĠ x volte la seconda, la seconda x volte la terza, ecc, dove x=base.

Nelle divisioni, divisione del suddetto range in parti uguali, possibile in varie basi composte (10, 12, ecc) o generatrice di espansioni periodiche, usando quindi i soli semitoni che si espandono nel tempo, man mano che i denominatori crescono, in modo estremamente irregolare, selvatico. Si veda per esempio, in base 10, nella Enciclopedia di Sequenze numeriche:
https://oeis.org/search?q=0%2C1%2C0%2C0%2C1%2C6%2C0%2C1%2C0%2C2&language=italian&go=cerca

Il denominatore determina la maggior parte delle caratteristiche, messe in relazione con la base. Per esempio, 1/3=.3333 periodico in base 10, ma in base 3  .1. E 1/7  in base 7 ovviamente .1 (periodo 0), mentre in varie basi dˆ periodo 6 (molti numeri primi hanno il periodo=p-1, ma altri danno un suo sottomultiplo, dividendosi in 2 o pi periodi affini). In base 10 dˆ 0.142857 periodico. (Convertendolo in semitoni abbiamo due tricordi uno lĠinversione simmetrica dellĠaltro, secondo il teorema di Midy per cui se il periodo dellĠespansione di un numero primo  pari, la seconda parte  lĠinversione della prima; ma non vale per i composti, vedi 1/21 a mis. 104 del primo movimento).

Altra nota sulle altezze generate da x/7: esse approssimano una divisione in 7 parti uguali dei 10 semitoni (sesta maggiore), generando unĠalternanza di toni e semitoni (scala ottofonica). E cos“, quando non si pu˜ avere una divisione perfetta nella prima cifra, ci si espande nel tempo in una sequenza periodica di cifre.

Sei scintilla: primo movimento, o primo studio del ciclo

Ma esploriamo il primo numero ciclico: x/7 in base 10, in cui tutti i multipli danno la stessa sequenza di cifre, iniziando da un diverso punto (come le varie fasi di un periodo):

1/7 = .142857

2/7 = .285714

3/7 = .428571

4/7 = .571428

5/7 = .714285

6/7 = .857142

Pu˜ ricordare gli acrostici e i quadrati magici; la somma delle cifre  27.

Si generano cos“ dei pattern melodici o armonici; talvolta essi sono ripetuti (i periodi ripetono allĠinfinito, ma non abbiamo bisogno di ripeterli). Se si sceglie una velocitˆ elevata, si pu˜ aggiungere qualche ripetizione in pi, come per non svuotare il proprio buffer esecutivo. Ma evitando di perdere tempo prezioso e di ingrossare le mandrie di ruminanti minimalisti.

La velocitˆ pu˜ spingersi oltre quanto segnato, o ridursi in funzione dellĠacustica, dello strumento, o per una scelta pi colloquiale.

Il secondo ciclo di 6 cifre  x/13, che per˜ fa parte di unĠaltro tipo di periodo: qui i periodi ciclici sono due completamente diversi: 1/13=.076923 e 2/13=.153846. La causa di ci˜  da ricercare nella sequenza dei resti.

Nuove frazioni sono sempre trascritte Ôin battereĠ, le misure corrispondono generalmente a diverse frazioni. Gruppi di misure simili esplorano in successione i diversi numeratori (1/7, 2/7, 3/7 ecc.), o denominatori crescenti (1/2, 1/3, 1/4É, come allĠinizio del secondo e terzo movimento) o una stessa frazione in basi diverse (vedi la chiusa del primo movimento, che esplora 1/7 nellĠinsieme delle basi con periodo 6 e resti comuni).

Il primo movimento si concentra su periodi di 6 note: x/7 (che domina per 2 pagine, e viene poi anche applicato ai valori ritmici in modo proporzionale ai valori reali, questo il senso dei ribattuti che sembrano il prender tempo di un improvvisatore a corto di idee, mentre intende dare lĠesatta percezione della scala reale: 142857=100000+40000+2000É, e ogni divisione espande il resto di dieci volte).

Dopo questo intermezzo ritmico, si torna alle veloci sestine di nuovi periodi: dapprima x/13 nei suoi due sottoperiodi pseudo-ciclici, e confrontato con 1/7, poi multipli di 7: 49 (7 al quadrato, periodo ben 42 note, 2 parti di 21, i quadrati dei primi p hanno sempre un periodo=p^2-p. ), 63, 77, fino al notevolissimo 91 (7*13), in cui tutti i periodi precedenti si trovano anche retrogradati.

 

Resti in due: secondo movimento, esplora i soli resti in base due, crescendo regolarmente da 2 a 47 semitoni (nellĠestensione del flauto). I resti, nelle frazioni che generano numeri periodici, coprono tutto totale cromatico, e si muovono dalle potenze di 2 (qui la base):

1,2,4,8,16,32 finchŽ il denominatore dato pu˜ contenerle, e la loro inversione:

denominatore=D D-1,D-2, D-4, D-8É

A queste linee si aggiungono dei multipli dispari:

3*2^x (qui marcato con frullati, II personaggio timbrico)

5*2^x (qui marcato con suoni misti a soffio)

7*2*x (sottolineato da rallentando)

9*2^x (trilli timbrici)

11*2^x (anacrusi percussiva)

13*2^x (armonici)

15*2^x (espansione allĠottava di 12+3*2^x)É

Quando non si generano periodi, un potente colpo di lingua seguito da silenzio marca la fine di quel numero. La cosa affascinante, e coerente con lo sviluppo musicale contemporaneo,  lĠonnipresenza del totale cromatico (ma su range variabili da 1 semitono a 46) attraversato da una struttura tematica ricorrente, quasi incantata. Estrema staticitˆ nellĠestrema variabilitˆ.

 

Il Glossario dellĠarcipelago, terzo movimento, dopo una rassegna dei periodi da 1/2 a 1/20, si confrontano x/73 (periodi di 8) e x/74 (periodi di 3), questo secondo fa da eco al precedente. 74=2*37, 1/37  il primo numero con periodo 3, un altro  1/27, mentre x/81, esplorato nella sezione successiva, raccoglie in un unica sequenza notevolissima scale cromatiche quasi perfette, arpeggi di triadi, e altri personaggi buffi che ironicamente scimmiottano gli esercizi dei cantanti su semitoni ascendenti. Tutto senza modificare una sola nota, ma dandone unĠinterpretazione realistica (non ovviamente lĠunica possibile).

x/81 (9*9) base 10  preceduto dal suo analogo in base 8, ossia 7*7, su una quinta, colorata dalla voce che tiene la prima cifra, la pi significativa.

Attraverso il 39, si arriva ad alcuni casi, 121 (11*11), allĠacuto 41 (primo periodo di 5), 1/17 (periodo 16), 18/19 (periodo 18); x/117 (ancora periodo 6).

 E infine arriviamo al periodo pi grande qui adoperato, un periodo di ben 462 valori (2*3*7*11), ottenuto da 113/1978 (1978=43*23*2).

Notiamo che il numero completo dei pattern : base elevato al numero di note dei pattern. Ad esempio, su un range cromatico di sesta magg (base 10) si possono avere un milione di periodi di 6 note, rappresentati in ordine di valore da 0/999999 a 999998/999999. Tali pattern includono ovviamente il noto x/7, e i 999 di 3 note tipo .037037 (1/27), i 99 di 2 tipo .090909=1/11), o i 9 di 1 (.111111=1/9). Qualsiasi breve melodia potrebbe essere rintracciatia e ordinata in un catalogo sistematico piuttosto lungo e noioso. Cosa che si farˆ pi avanti ma in un campo totalmente diverso.

Ancora pi ricco infatti  il numero non del tutto periodico, non razionale dove ci si perde qui a moĠ di conclusione o di apertura finale. Intendiamo il Pi greco, il pi noto dei numeri irrazionali e trascendenti. Lo possiamo considerare unĠunica melodia infinita di romantica memoria. Nella sua espansione decimale (la pi nota) giˆ dal valore 762 ci imbattiamo in una situazione altamente improbabile, appunto di probabilitˆ 1/999999.

Fissiamo per dare un passo una misura di 10 valori, e investighiamo le prime 200.000.000 misure, un poĠ spigolando, ormai si  tutti quasi esausti.

Anche in esso ricerchiamo vari pattern di poche noteÉ ma proseguendo oltre il miliardo, in teoria si potrebbe ritrovare qualsiasi sequenza di note, ancor pi rapidamente che nella onnicomprensiva borgesiana Biblioteca di Babele, o nellĠInfinito di Leopardi ritrovato nellĠinfinito casuale del racconto di Tommaso Landolfi La dea cieca o veggente, del 1962. Tali pattern si trovano nei contesti pi imprevedibili, molti tediosi, altri di strana sovrumana fantasia. Innanzitutto ritroviamo spesso il nostro iniziale 142857, ma anche improvvise memorie beethovenianeÉ

(per la ricerca ho adoperato http://www.subidiom.com/pi/)