Change ringing (2017)
attraverso campane, per flauto in sol, clarinetto, sax tenore o contralto e viola

Quasi una musica ambientale, nata da un'occasione di musiche per una coreografia di Virgilio Sieni, da lui commissionatami. Partendo da una misura assai poco fantasiosa, ascoltata durante una 'zona morta' di un brano di illustre compositore contemporaneo, mi son lanciato una sfida, verso pochi mezzi strumentali e grande varietà di risultato.
Ecco quindi una mia rilettura della pratica del change ringing, sorta in Inghilterra nel XVI secolo, un particolarissimo esempio di elaborazione del paesaggio sonoro, che consiste nel variare i giochi di campane delle grandi cattedrali in modo sistematico. Dopo una esposizione discendente dalla campana più piccola alla più grossa, spesso ripetuta, non sono più ammesse ripetizioni, bensì continue permutazioni: in ogni replica ogni campana è presente una volta, e nel successivo si muta almeno un posto, seguendo dei diagrammi che vengono appresi a memoria, e che durano tanto quanto il numero totale di permutazioni, fino a ricostituire la sequenza iniziale dopo un periodo uguale al fattoriale del numero delle campane. Nel caso minimo di 3 campane, abbiamo 3! =1*2*3=6 permutazioni, nel caso di 5! ben 120 (pari a un'esecuzione di parecchi minuti), ma si può arrivare fino a 12 campane, e qui un'esecuzione completa richiederebbe anni. Su questi princìpi si è sviluppata una messe di metodi e composizioni assai complesse. Ricordiamo che ogni campana ha il suo esecutore e che gli algoritmi vengono imparati a memoria; non è ammessa alcuna ripetizione né il suono contemporaneo di più campane (benché il ritmo è naturalmente impreciso).
Vedi il sintetico ma efficace https://plus.maths.org/content/ringing-changes
Esempio iniziale, su un unisono: (1= sax, 2 cl, 3 fl. 4 vla), 3 regole di cambiamento: scambio a con b, scambio b con c, c con d, che è anche il tipo di percorso su un grafo tridimensionale.

es. 1
abcd        scambio    pedali iniziali e finali delle quartine

1234                    4 fin
2134        ab        2 in
2314         bc
3214        ab        3 in (tutti e sei)
3124        bc
3142        cd            2 fin
3412        bc
3421        cd            1 (tutti e sei)
3241        bc
2341        ab        2 in
2431        bc
4231        ab        4 (tutti e sei)
ecc, seconda metà simmetrica alla prima

4321        bc
4312        cd             2 fin    
4132        bc
4123        cd            3 fin (tutti e sei)
4213        bc
2413        ab        2 in
2143        bc
1243        ab        1 in tutti e sei)
1423        bc
1432        cd            2 fin
1342        bc
1324        cd            4 fin (tutti e sei se riinizia)
1234         bc (chiude il ciclo tornando all’inizio)

Con mezzi più duttili e dall'attacco più controllabile delle grandi campane ho immaginato un viaggio quasi spaziale lungo questi diagrammi (che seguono un principio di chiarezza, completezza e gradualità), con altre regole ferree, come un 'effetto Doppler’, in cui una riproposizione anticipata di una delle 4 'campane' o voce innalza l’intensità e l'intonazione, e viceversa un passo indietro abbassa intensità e altezza - di un semitono o quarto di tono. Anche il ciclo interno di ogni rintocco può esser evidenziato, come il rintocco e la fase di ritorno (in crescendo).
Altri dettagli di approfondimento. Sono adoperati i cicli completi a 3 suoni, svariati a 4, fino a 5. Di quelli a 4, prima di evocare il tradizionale 'Plain Bob' nella parte centrale, esploro un mio ciclo hamiltoniano forse di maggiore economia (meno cambi e più omogenei): le 4!=24 permutazioni si possono raffigurare come i vertici di un ottaedro troncato (da me già impiegato come generatore di scale naturali in Doni tra un risveglio), e inizialmente si espone un percorso completo attraverso tali 'quartine' più ricco di pedali e ostinati, iniziali e finali (v. es. 1). Si può seguire come ‘viaggia’ ognuno dei 4 suoni nel tempo, senza mai scontrarsi con gli altri, e con sottili simmetrie di tali percorsi. Non sono nuovo a tali viaggi musicali e insieme spaziotemporali: vedi il mio Valle Einstein.
Alla fine un metodo più generale permette di espandere le variazioni da 3 a 5 voci: non solo, l'esposizione di gruppi di 5 note da parte di un solo 'strumento leader' (il sax) è avviluppata di interpolazioni (v.esempio) che conducono alla permutazione successiva, che sono esse stesse altre permutazioni, seguendo un processo insieme globale (guida il sax) e individuale di ogni parte.
GD

es. 2
sax     12345            12354             12534 ecc.
vla        23451            23541
fl.            34512            35412
clar.            45123            41253